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  • Simbolo Enso: significato, importanza e tatuaggi

    Da poco ho terminato la lettura del magnifico saggio scritto da Gianluca Gotto intitolato “Profondo come il mare, leggero come il cielo". Sin dal primo momento in cui ho visto il libro, sono rimasto piacevolmente colpito da un particolare presente nella coperta: il simbolo Enso. Oltre ai dettagli del mare blu e il bianco del cielo, il simbolo dell’Enso, colorato di arancione, risalta di gran lunga sul resto. Lo avevo visto molte volte durante i miei viaggi ma non mi ero mai interrogato sul suo significato: un cerchio aperto, appartenente al buddismo zen. Cosa significa il cerchio zen Enso? Le prime testimonianze della presenza del simbolo Enso nella cultura buddista si hanno a partire dal VI secolo d.C. quando venne raffigurato come un cerchio fuori forma, imperfetto. Il significato del cerchio zen era una sorta di contrapposizione imperfetta che, nel complesso, risultava perfetta. Questa visione prendeva come modello di riferimento la natura, infatti se si osserva attentamente madre natura si può notare come tutto sia ciclico. Il sole sorge la mattina, riscalda e illumina il mondo per poi tramontare e lasciare spazio alla notte e alla luna, e viceversa. Allo stesso modo funziona la vita. Un individuo nasce, si sviluppa e poi muore, tornando parte del tutto sotto forma di materia. Tutto ha un inizio e una fine, e per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio. Il simbolo enso ha questo significato: tutto è perfetto ed imperfetto allo stesso momento. La vita di ognuno di noi è unica e perfetta cosí com’è, anche se caratterizzata da imperfezioni. Proprio per questo ogni persona disegnerà un cerchio zen, l’enso appunto, che non sarà mai uguale a quello degli altri. Ogni tratto è differente, imperfettamente perfetto, unico e personale. Significato cerchio Enso chiuso e cerchio Enso aperto L’enso può essere rappresentato in due differenti modi: il primo è un cerchio chiuso o completo, mentre il secondo un cerchio aperto, o incompleto. Disegnare questo simbolo richiede precisione e sicurezza. Questo perché il tratto dev’essere continuativo e unico: non si ha la possibilità di modificarlo o continuare in un secondo momento. Il cerchio enso chiuso indica la perfezione. Osservando il suo centro si può notare come questo sia finito, ossia delimitato dal tratto, ma allo stesso tempo contiene l’infinito. Il cerchio enso chiuso simboleggia anche il ciclo della vita, che si ripete in modo continuativo. L’enso è un simbolo che genera un movimento circolatorio infinito, come l’Universo, la vita o più comunemente il tutto. Ogni cosa ha il suo ciclo, dagli oggetti agli esseri viventi. Il cerchio enso aperto rappresenta l’idea di imperfezione, dalla quale si può generare movimento, crescita e sviluppo. Non bisogna guardare ciò che è compreso al suo interno come uno spazio limitato poiché l’apertura favorisce un’espansione al di fuori del cerchio stesso. Significato del simbolo zen a livello sociale La parola enso è composta da due ideogrammi giapponesi che, tradotti, significano “cerchio reciproco”. Il simbolo zen dell’enso ha significati ben più ampi di quelli attribuiti a livello personale. La sfera sociale, associata al significato del cerchio zen ne è la prova. A livello sociale, nella cultura buddista zen, il cerchio Enso viene visto come un simbolo di cooperazione, connessione e armonia. L’individuo non è tale se non interagisce positivamente con la comunità che lo circonda. L’Enso è un simbolo di accettazione, di sviluppo e miglioramento di sé che guarda anche al bene comunitario. Simbolo Enso nel buddismo Per il buddismo zen, il cerchio zen è considerato un elemento sacro, nonché simbolo di forza interiore, e spesso nominato con le parole “il cerchio dell’illuminazione”. I buddisti zen infatti riproducono il simbolo Enso nel momento in cui raggiungono la completezza e la consapevolezza spirituale. Questo stato psicofisico altro non è che la capacità di padroneggiare la propria mente e il proprio corpo come due insiemi distinti, totalmente indipendenti l’uno dall’altro. Molti maestri zen riproducono su fogli di carta di riso o pergamena il cerchio zen ogni giorno, ripetendo lo stesso gesto armonioso. Il movimento è lo specchio dello spirito impresso sulla pergamena. Simbolo Enso nei tatuaggi Ad oggi, l’importanza di questo simbolo è nota in tutto il mondo, tanto che spesso lo si può intravvedere sui libri, sui dipinti e persino impresso sulla pelle delle persone. Ma cosa spinge le persone a tatuarsi il simbolo Enso? Il cerchio zen, solitamente aperto, è una rappresentazione di forza, di infinito, di continuità e soprattutto di illuminazione. A livello personale, imprimere sulla propria pelle un Enso tattoo potrebbe voler attribuire a se stessi o al mondo diversi significati: Aver raggiunto la consapevolezza in merito a qualcosa; Sottolineare l’inizio di una nuova esistenza; Simboleggiare l’uscita da un periodo difficile; La volontà di inseguire sempre la luce consapevole dell’importanza di momenti bui; Appartenenza all’universo e al tutto. Hola vagabondi... e adesso? Ora che sai il significato del simbolo Enso e sei venuto a conoscenza di uno dei tanti meravigliosi insegnamenti del buddismo zen, non mi resta che suggerirti di: seguirmi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggere i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Scoprire i miei viaggi di gruppo che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Come trovare lavoro da remoto: le migliori piattaforme dove cercare

    Quando parlo alle persone di nomadismo digitale, digitalizzazione del lavoro e argomenti simili, la domanda che mi viene posta più spesso è: ma come riesci a trovare lavoro da remoto? In questo articolo parlo di remote working, un tema molto discusso ma poco approfondito che, con la recente pandemia, è diventato di tendenza in Italia come nel resto del mondo. Oggi, grazie alla tecnologia, puoi ambire a svolgere molte professioni utili e innovative stando comodamente seduto sul divano di casa. Esiste forse soluzione migliore di questa? Lavorare da remoto significato Quante volte, negli ultimi anni, hai sentito le parola remote working o smart working? Questo fenomeno, nato con l'avvento di Internet, è esploso anche in Italia con la comparsa di alcune figure particolari chiamate "nomadi digitali". Il nomade digitale è una persona che ha deciso di vivere una vita itinerante e sfruttare la tecnologia per svolgere la sua professione online, lavorando da remoto. Ma cosa significa lavorare da remoto? Lavorare da remoto significa sfruttare le potenzialità di Internet, e delle sue infrastrutture, per svolgere un'attività o un lavoro senza presentarsi in ufficio, in aula oppure in uno studio. La propria camera, una stanza d'hotel, una spiaggia selvaggia in Thailandia o un piccolo ed accogliente bar in centro a Madrid hanno il potenziale per diventare il tuo prossimo luogo di lavoro. Internet ha permesso di digitalizzare sempre più mansioni che, fino a qualche decina di anni fa, si svolgevano interamente in presenza, senza l'ausilio di tecnologie. Lavori come il grafico, il traduttore, il consulente o persino l'insegnante possono essere svolti a distanza, tramite l'utilizzo di una connessione internet e di un pc. Ecco perché questo nuovo sistema lavorativo è tra i più ricercati a livello mondiale. Si, hai sentito bene, a livello mondiale! Lavorare da remoto per azienda estera Se sono italiano posso lavorare da remoto solamente per aziende italiane? La risposta è assolutamente no! Il bello della tecnologia è proprio questo: abbatte le distanze fisiche e le informazioni sono fruibili istantaneamente, in qualsiasi momento. Grazie al remote working potrai lavorare con qualsiasi azienda anche internazionale sparsa nel mondo. Ovviamente, prima di candidarti, dovrai tenere conto di alcuni dettagli: Conoscere e parlare la lingua inglese in maniera fluente; Apprendere conoscenze specifiche (anche in più ambiti); Avere familiarità con la tecnologia; Conoscere Internet e le sue applicazioni. Hai tutte le carte in regola per guadagnare online? Allora non ti resta che scoprire a quali piattaforme affidare il tuo curriculum per trovare lavoro da remoto. Trovare lavoro da remoto: 8 siti per lavorare online Di seguito voglio elencarti una lista dei migliori 8 siti dove poter scovare offerte di remote working appetibili e, anche senza possedere esperienze pregresse particolari. Se sei una persona che non ha paura di commettere errori e possiedi un bagaglio nozionistico forbito allora lo step successivo è quello di cercare gli annunci di lavoro nelle seguenti piattaforme! FIVERR Fiver è un marketplace che mette in contatto aziende e freelance da tutto il mondo e permette di acquistare ed offrire lavori o servizi digitali di ogni tipo come: Loghi; Grafiche; Designe di siti Webb; Copy SEO oriented. Il tutto a partire da 5$ o multipli di 5. UPWORK Upwork è una piattaforma globale di servizi freelance. Acquistando i crediti hai la possibilità di rispondere agli annunci inseriti dalle aziende e collaborare con loro anche da remoto. Quando vieni scelto per svolgere un progetto, l'azienda pagherà Up Work che, in un secondo momento, trasferirà l'importo nel tuo conto corrente trattenendosi una piccola commissione. FREELANCER Questa piattaforma, è molto simile ad Up Work. Ti basterà creare il tuo profilo, rispondere agli annunci inviando la tua candidatura e iniziare a collaborare con aziende e privati. FLEXJOB FlexJobs è una delle prime piattaforme di telelavoro, nata nel lontano 2007, e forse la più utilizzata al mondo. FlexJob è a pagamento, questo perché verifica ogni offerta di lavoro caricata nel sito per assicurarsi che sia reale, veritiera e sicura per i candidati. JOBSPRESSO Jobspresso è un sito per trovare lavoro da remoto suddiviso in molteplici categorie come: Developer; Designer; Ux; Product management; Copywriting; Editing. Se non hai molto tempo a disposizione per cercare periodicamente gli annunci puoi ricevere mail automatiche da Jobspresso per rimanere aggiornato. REMOTE.CO Remote.co è una piattaforma di annunci online che ti permette di trovare lavori da remoto in diversi ambiti come: Sviluppo web; Design; Vendite; Marketing; Scrittura. All'interno del loro sito puoi trovare e verificare molte informazioni sulle aziende che pubblicano i vari annunci attraverso un sistema di recensioni molto accurato. Ti consiglio di flaggare l'opzione "International" tra i filtri per visionare offerte appetibili in tutto il mondo. LINKEDIN LinkedIn è un social network che si pone l'obbiettivo di mettere in contatto aziende e professionisti del settore per avviare una collaborazione o assunzione. Nella sezione di ricerca lavoro è possibile scegliere tra lavori in sede, lavori da remoto e soluzioni ibride. Progetta il tuo profilo attentamente in modo da risultare appetibile e professionale agli occhi di chi sarebbe interessato a proporti un'offerta lavorativa. SUBITO.IT Subito.it è una digital company specializzata in compra vendite di oggetti e servizi. All'interno del sito puoi trovare molte offerte di lavoro. Dal post pandemia ad oggi, anche in questa piattaforma si possono trovare molti annunci di lavoro da remoto in svariati ambiti come il copywriting, il digital marketing, grafico e design. Incrementare le skills è importante Ricorda che alla base di tutto le aziende o i privati ricercano nel suo candidato ideale degli interessi e delle conoscenze specifiche. Da ciò deriva l'importanza di aggiornare costantemente il tuo bagaglio nozionistico ed esperienziale. Le conoscenze e l'esperienza giocano un ruolo fondamentale nel mercato del lavoro. Tutti, me compreso, siamo partiti da zero. Per inserirti nel mercato del lavoro dovrai investire da subito parte del tuo tempo a formare le tue skills. Più informazioni precise e mirate sei in grado di elaborare, più diventerai quella figura che aggiunge valore e qualità ad un'azienda. Trovare lavoro da remoto in ambito scrittura Hai la passione per la scrittura, sei molto creativo e hai competenze utili ad elaborare dei testi indicizzati per i motori di ricerca? Sviluppare contenuti SEO oriented, landig page, home page di siti web oppure copy per i social network, piuttosto che traduzioni di manuali e guide di viaggio, sono solo alcuni tra i lavori da remoto più comuni. Ecco le tre migliori piattaforme per gli amanti della scrittura che vogliono trovare lavoro online. MORE THAN WRITERS Questa piattaforma è dedicata a copywriter e traduttori freelance che lavorano nell'ambito della scrittura. All'interno di questo sito potrai formare il tuo profilo e, una volta superato un test iniziale, potrai accedere alle offerte di lavoro che ti saranno inviate in base ai tuoi risultati. JOOBLE Jooble è un portale internazionale, per trovare lavoro online, che raccoglie offerte di lavoro da diversi siti. All'interno della piattaforma puoi trovare svariate tipologie di lavoro. Ti basterà inserire la parola copywriter per filtrare le offerte che andranno monitorate periodicamente. MELASCRIVI Melascrivi è un marketplace italiano di offerte lavorative che mette in contatto le aziende con figure professionali come copywriter, articolisti o traduttori. L'iscrizione alla piattaforma è gratuita e non è necessario possedere una partita iva per avviare una collaborazione. Piattaforme per trovare lavoro da remoto come graphic designer Il mondo della grafica negli ultimi anni sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel nostro quotidiano. Ogni giorno, sul web e nei social, veniamo bombardati da milioni di pubblicità, da notizie ed immagini che hanno lo scopo di impressionare e catturare l'attenzione di ogni singolo utente. Saper trasformare delle semplici idee in materiale concreto, accattivante e riconoscibile non è una dote comune. Il graphic designer è sempre più richiesto in un mercato del lavoro, come quello odierno, in continuo sviluppo ed espansione. La piccola impresa come la multinazionale, ad oggi, hanno la stessa necessità di apparire nel web. Come? Con la comunicazione! La comunicazione può racchiudere in se molti aspetti. Quello visivo è forse il più importante poichè è la prima cosa risalta all'occhio dell'utente. Ecco perché molte aziende sono disposte a pagare cifre esorbitanti per sviluppare al meglio la loro immagine e la loro presenza online, al fine di far conoscere o vendere i propri prodotti. Ma come trovare lavoro da remoto senza esperienza ricoprendo il ruolo di grafico? Semplice, devi solamente iscriverti ad una di queste tre piattaforme! 99DESIGNS 99Designe è la piattaforma ideale per te se sei un graphic designer anche se non hai molta esperienza pregressa. Qui infatti vengono creati dei Contest per accedere alle offerte lavorative. Ti basterà presentare il tuo progetto ed aspettare l'esito della tua candidatura. Se il tuo lavoro riscontra i gusti del titolare dell'annuncio avrai fatto bingo! COWORKS Coworks è una piattaforma internazionale che permette lo scambio lavorativo tra agenzie, aziende e figure creative come illustratori, graphic designer o web designer Come proporsi per una candidatura spontanea Il primo errore da non commettere quando ti candidi per una posizione di lavoro in smart working o remote working è quello di attendere che le aziende pubblichino un annuncio. Crea un portfolio personale nel quale elabori alcuni casi studio da inserire, assieme ad una lettera di presentazione e il CV, nella candidatura spontanea che intendi inviare. Ad esempio Se hai appena frequentato un corso che ti ha abilitato alla professione di digital marketer potresti analizzare il sito dell'azienda nella quale ambisci a lavorare. Studia i loro punti di forza e le loro carenze. Nel secondo caso proponi delle soluzioni alternative semplici, originali e soprattutto utili. Non aver paura di sbagliare. Anche se una strategia viene valutata non idonea non vuol dire che il lavoro prodotto sia da buttare via o che hai sprecato il tuo tempo. Tramite questo approccio pratico dimostri, nonostante la tua inesperienza sul campo: Di saper usare degli strumenti di analisi; Di avere delle competenze solide e buone capacità intuitive; Di essere un'alternativa valida per risolvere quel problema specifico. Le lettere di presentazioni che parlano dei successi personali, delle proprie esperienze e dei traguardi raggiunti contano a mio avviso sempre meno. Queste informazioni sono già contenute all'interno del curriculum che avrai modo di presentare assieme alla tua analisi. Sono sicuro che una candidatura spontanea di questo genere sia molto più interessante rispetto ad un elenco di tutte le mansioni e i diplomi ottenuti in una carriera. Che vita fanno i nomadi digitali Diventare un nomade digitale è una scelta di vita molto coraggiosa. Lasciare le proprie certezze come una casa, una famiglia e un lavoro stabile per vivere viaggiando non è da tutti. Un nomade digitale è sostanzialmente una persona che non ha confini, che viaggia costantemente alla scoperta del mondo riuscendo a finanziare i suoi viaggi tramite un lavoro non tradizionale. Il lavoro del nomade digitale è legato ad internet e alla tecnologia digitale. Questa figura può essere un dipendente aziendale, lavorando da remoto, oppure un freelance o imprenditore digitale. Non ha una residenza fissa: il mondo è la sua casa e il suo ufficio allo stesso tempo. Nel caso di un libero professionista però deve avere una residenza fiscale riconosciuta. La regola generale indica che la residenza fiscale è quel luogo o paese all'interno del quale il nomade digitale trascorre 183 giorni o più all'anno. Se sei intenzionato a diventare un libero professionista e allo stesso tempo compiere fantastici viaggi nel mondo ti consiglio di approfondire il tema "fisco e partita iva" visitando il sito di Fiscozen. Hola vagabondi... e adesso? Trovare lavoro da remoto alle prime armi affidandosi agli annunci che si trovano online potrebbe scoraggiare molti a primo impatto. Non demordere perché spesso il web sembra invalicabile. Si ha come l'impressione di non riuscire a trovare una via propizia o di non raggiungere lo scopo prefissato. In questo caso devi solamente armarti di pazienza e affinare la tua tecnica di approccio nel trovare delle occasioni affini alle tue competenze. Se vuoi approfondire in maniera efficace un aspetto importante come quello della comunicazione, ti consiglio di leggere un libro che, personalmente, mi ha aiutato molto a trovare la giusta chiave per rapportarmi con gli altri. Il libro che ti voglio indicare è “Come trattare gli altri e farseli amici” di Dale Carnegie. Nonostante il libro abbia più di 40 anni, i suoi consigli e contenuti sono molto moderni. Ora che sei a conoscenza delle migliori piattaforme online per trovare un lavoro da remoto non mi resta che suggerirti di: seguirmi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggere i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli dicrescitapersonale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Scoprire i miei viaggi di gruppo che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Cosa vedere in Lapponia: 5 esperienze da non perdere

    L'inverno è alle porte e con esso arriva il desiderio di viaggi on the road che lascino il segno. In testa hai solo un pensiero. Accendi il computer, apri il motore di ricerca e digiti: cosa vedere in Lapponia in inverno. La Lapponia, quella parte dell'Europa settentrionale racchiusa nel circolo polare artico, è una terra dall'aspetto incantato: la natura selvaggia domina incontrastata. Qui le notti, all'apparenza buie e solitarie, si accendono grazie all'aurora boreale mentre la neve soffice e candida custodisce un piccolo magico villaggio: il villaggio di Babbo Natale. Sei pronto a scoprire cosa si cela dietro a questa splendida regione? Ecco le 5 migliori esperienze da non perdere in un viaggio in Lapponia. Cos'è la Lapponia La Lapponia è una vasta regione situata nel nord Europa che include la Finlandia, la Norvegia, la Svezia e la Russia (nello specifico la penisola di Gola). Dal punto di vista naturalistico questa landa semi desolata, abitata da pochissime persone appartenenti per lo più al popolo indigeno Sami, si presenta come uno tra i posti più selvaggi e duri al mondo. Viene definita anche "la casa delle aurore boreali". Qui infatti, il fenomeno provocato dal vento solare è visibile con maggior intensità rispetto ad altri luoghi. Questo è dovuto principalmente alla sua posizione: la Lapponia è la regione situata nel nord del circolo polare artico, dove i campi magnetici del polo sono più marcati e potenti. Queste caratteristiche, come puoi già intuire, formano a tutti gli effetti un'esperienza di viaggio invernale autentica, emozionante e adrenalinica. Lapponia: come arrivare e come spostarsi Il metodo migliore per raggiungere la Lapponia, partendo dall'Italia, è a mio avviso l'aereo. Non esistono voli diretti che collegano le città italiane a quelle di questa fantastica regione. Nonostante ciò ci sono dei voli con scalo comunque comodi ed economici da sfruttare. Partendo da Roma o Milano, ad esempio, è possibile raggiungere gli aeroporti principali della Lapponia come quello di Rovaniemi (l'hub più famoso della regione), Kemi, Ivalo oppure Kittilä. Una volta atterrato in uno di questi aeroporti principali, spostarsi all'interno della regione non sarà affatto un problema. Potrai infatti disporre di una fitta rete di mezzi pubblici come il treno e gli autobus, oltre che ad una rete di voli nazionali davvero efficiente. I prezzi sono convenienti e il collegamento via aria ti permette di raggiungere le zone più remote in tempi ridotti. Quando andare in Lapponia Il periodo migliore per visitare la Lapponia e vivere emozioni indimenticabili e autentiche è sicuramente l'inverno, nello specifico durante il periodo natalizio. In estate, invece, la regione si presenta molto verdeggiante e rigogliosa, le temperature sono miti e la natura è al culmine della sua vitalità. Passeggiare attraverso i boschi, osservare gli animali e divertirsi a scovare le piante di mirtilli giganti è un'esperienza davvero gratificante. Ma l'aurora boreale? Le slitte trainate dagli husky? La neve che stravolge lo scenario paesaggistico? E Babbo Natale? A mio avviso non c'è stagione che possa competere con la straordinarietà e la bellezza dell'inverno in Lapponia. Ma fai attenzione: con il clima freddo le temperature precipitano a diversi gradi sotto lo zero. Non sottovalutare questa condizione. Preparati fisicamente e mentalmente alle basse temperature, compra dell'abbigliamento consono che ti permetta di rimanere asciutto e caldo ed infine prenota il tuo volo con largo anticipo. Cosa vedere in Lapponia: 5 esperienze uniche Questa regione offre ogni anno a milioni di visitatori un'ampia gamma di esperienze: ecco cosa vedere in Lapponia durante il periodo invernale. 1 - Cosa vedere in Lapponia: l’aurora boreale L'aurora boreale è l'attrazione principale che spinge molte persone a compiere un viaggio attraverso le terre selvagge della Lapponia. Se non sei a conoscenza di cosa sia, come si forma e dove vedere l'aurora boreale, ti invito a leggere il mio articolo dedicato. Potrai trovare molti spunti interessanti oltre ad un elenco di tutte le applicazioni da consultare per capire quando e dove poter vedere questo fenomeno naturale. Nel caso specifico della Lapponia, i luoghi migliori dove poter assistere alle aurore sono: Muonio, nella Lapponia finlandese settentrionale; Levi, un piccolo promontorio a nord di Kittilä; Tornio, al confine tra Svezia e Finlandia; Keminmaa, a poca distanza dalla famosa Rovaniemi; L’isola di Kemiönsaari, al largo di Vaasa. 2 - Lasciati trainare dagli husky Se da piccolo sognavi di pilotare una slitta trainata dagli husky, come nel cartone animato capolavoro della Disney "Balto", allora questa esperienza è proprio ciò che fa al caso tuo. In Lapponia, infatti, è possibile vivere una meravigliosa giornata in compagnia di questi straordinari cani, di conoscere le loro abitudini e tutte le sfaccettature del loro carattere. Avrai inoltre la possibilità di giocare con loro, immergerti nel loro quotidiano e persino provare l'ebrezza di guidare una slitta. Chiudi gli occhi. Immagina di svegliarti all'alba, con la morsa del freddo che penetra la tua pelle. Il sole pian piano illumina il panorama circostante. La neve ricopre ogni cosa. Il silenzio viene interrotto solamente dal guaito e l'ululare dei cani. Prendi in mano la tua slitta, la muta scalpita in attesa del segnale di partenza. Al tuo grido deciso l'energia di 15 cani ti travolge e, dopo aver mosso i primi metri, cominci a galleggiare leggero sopra il suolo innevato. Sei felice, mentre il sole sfiora il tuo viso. 3 - Riscaldati in una sauna La Finlandia è famosa a livello mondiale per le erbe aromatiche, le foreste incontaminate, l'aurora boreale ed infine la sauna. Si stima che in tutto il suolo nazionale si trovi una sauna ogni tre abitanti, solitamente situata a ridosso di laghi e corsi d'acqua ghiacciati. La tradizione della sauna finlandese è semplice: una volta rimasto per qualche minuto all'interno della sauna (a secco tra gli 80-100°) dovrai immergerti nell'acqua ghiacciata subito dopo. Così facendo potrai apprezzare maggiormente i benefici di questo trattamento che viene tramandato di generazione in generazione da molti secoli. Sei di ritorno dopo una lunga giornata passata sulla slitta? Hai appena visto la prima aurora boreale della vita e ti sei ghiacciato dalla testa ai piedi? Allora una sauna tradizionale finlandese è proprio ciò che ti serve per rinvigorire il tuo corpo e il tuo spirito. 4 - Cosa vedere in Lapponia: Abisko National Park Una sosta obbligatoria da aggiungere al tuo on the road nella regione più selvaggia di tutto il circolo polare artico è quella dell'Abisko National Park. All'interno di questo parco naturale sono presenti molti sentieri, percorribili a piedi con l'ausilio, a volte, di ciaspole o di sci. Il trekking più famoso è il Kungsleden, o sentiero del Re, che si snoda per 150km all'interno del parco nazionale. Il primo tratto del sentiero, facilmente percorribile anche senza ciaspole, culmina con la vista di un imponente lago: Abiskojuare Lake. Proseguendo puoi arrivare ad un rustico rifugio dove poter vivere un'esperienza molto formativa. Dovrai infatti provvedere ad accendere e mantenere il fuoco, procurarti l'acqua dal pozzo e illuminare l'ambiente con la lice del fuoco e delle torce. Qui non arriva la corrente e in inverno le temperature scendono fino a -40°C. Saresti in grado di sopravvivere? Non preoccuparti: la sauna, anche qui, non manca! 5 - Esperienza in motoslitta Spostarsi a bordo di una motoslitta per raggiungere luoghi incantati e selvaggi lontani dalla civiltà è un'esperienza unica. In Lapponia avrai la possibilità di guidare in sella a questo potente mezzo per superare laghi ghiacciati, foreste innevate e scalare delle piccole colline di ghiaccio. Dalla cima ti assicuro che rimarrai incantato alla vista del cielo stellato. Cosa vedere in Lapponia: 2 luoghi per ogni Paese Non temere! Le emozioni non finiscono di certo qui. In questo articolo ho voluto dedicare un piccolo spazio a due destinazioni da non perdere per ogni Paese della Lapponia. Cosa vedere Lapponia Finlandese Due tappe imperdibili se vuoi viaggiare attraverso le meraviglie della Lapponia finlandese sono: Visitare il villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi; Visitare il castello di neve di Kemi, anch'esso a Rovaniemi. Cosa vedere Lapponia Svedese Per rendere la tua lista di luoghi da vedere in Lapponia completa allora non possono mancare queste due tappe: L'osservatorio dell'aurora boreale di Abisko; L'Icehotel di Kiruna. Cosa vedere Lapponia Norvegese Anche durante la stagione invernale non resisti a rimanere distante da un elemento vitale come il mare? Se vuoi raggiungere la Lapponia norvegese non puoi fare a meno di: Visitare i villaggi di pescatori delle Isole Lofoten; Partecipare ad un'escursione per l'avvistamento delle balene a Tromsø o alle Vesterålen. Vieni a scoprire la Lapponia con me Se organizzare una vacanza non è il tuo forte non temere: ci pensa SiVola al posto tuo. La data la decidi tu, l'itinerario è già pronto e, se vorrai, potrai scegliere di viaggiare con me come coordinatore di viaggio. Se non hai mai visto dal vivo l'aurora boreale allora dai un'occhiata al sito di SiVola per scoprire tutti i dettagli e le informazioni necessarie per partire ed esplorare la Lapponia in inverno. Hola vagabondi... e adesso? Ora che hai scoperto cosa vedere in Lapponia durante il tuo prossimo viaggio zaino in spalla, non mi resta che invitarti a: seguirmi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggere i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescitapersonaleemolti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità divagabondareassieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Itinerario in Marocco: quando andare, cosa vedere e come muoversi

    Scoprire l'Africa settentrionale attraverso un itinerario in Marocco on the road è un esperienza che ti rimarrà impressa nel corpo e nell'anima per molti anni. Questa nazione riuscirà a stregarti con la sua meravigliosa architettura, con i suoi souq, con i camion stracarichi e con l'accoglienza delle persone del posto. Io in primis sono rimasto colpito dalle sue strade deserte in contrapposizione ai vicoli super affollati delle medine, dal profumo diffuso di spezie e dalla cucina tipica saporita e invitante. Oggi voglio portarti con me e mostrarti un itinerario sorprendente e selvaggio da intraprendere per scoprire questa fantastica nazione. Cosa non perdere in Marocco Ecco una piccola anteprima di cosa vedere in Marocco on the road: · Citta imperiali: Fès, Marrakech, Meknes, Casablanca; · La città completamente blu: Chefchaouen; · La città bianca sull’Atlantico: Essaouira; · Deserto di sabbia: Erg Chebbi; · “Acquedotto” del deserto: Khettaras; · Immensi canyon: Valle del Ziz; · Oasi: Valle del Draa; · Scimmie bertucce: foresta dei Cedri; · Un paesino alpino: Ifrane; · Lavorazione ceramica: Tamegroute; · Tappeti berberi e artigianato: Merzouga; · Mercato local per davvero: Rissani. Questo è un itinerario in Marocco con noleggio auto, un mezzo pratico e veloce per raggiungere tutti i posti appena elencati: sia quelli turistici che altri meno frequentati. Non ti dirò quanti giorni fermarti in ogni tappa: lo capirai tu in base al tuo istinto e alla tua curiosità. Io ti consiglierò tutte le tappe che mi hanno colpito durante il mio ultimo viaggio in questa terra. Prendi spunto, personalizza il percorso e rendilo su misura per te. Non essere troppo rigido nella pianificazione: il Marocco saprà guidarti e accendere il tuo spirito da esploratore! Prima di iniziare la spiegazione tappa per tappa voglio darti qualche breve informazione preliminare. Quando andare in Marocco I periodi migliori per visitare il Marocco sono la primavera e l'autunno, nello specifico i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre. Le temperature non sono estreme e si aggirano attorno ai 32° durante il giorno, mentre durante la notte scendono fino ad un massimo di 20°. È sconsigliato recarsi in Marocco durante la stagione estiva e quella invernale per il clima imprevedibile e le alte temperature che, talvolta, possono sfiorare i 40°. Come muoversi all'interno del Marocco Se vuoi rimanere fedele al tour che ti mostrerò di seguito, dovrai quasi sicuramente noleggiare un'autovettura, soprattutto per non perdere tempo prezioso spostandoti con i mezzi pubblici. Tuttavia, sono rimasto piacevolmente colpito da due fattori, durante la mia permanenza nel Paese: I treni sono disponibili con frequenza, sono moderni e collegano le principali città come Marrakech, Casablanca, Rabat, Meknes e Fez; L'autobus è un mezzo di trasporto che raggiunge molti angoli del Marocco, è estremamente economico e molto utilizzato anche dai local. Un altro dettaglio che mi ha sorpreso è stato vedere molti motociclisti che, in sella ai loro veicoli, rombavano da una parte all'altra della nazione. Le strade in ottime condizioni che si perdono nella natura sconfinata e senza orizzonti definiti sono perfette per un viaggio in moto on the road in Marocco. L'unica difficoltà, a mio avviso da tener conto, sono le alte temperature che si raggiungono durante la parte centrale del giornata. Viaggiare in sicurezza L'argomento sicurezza quando si tratta di viaggi, soprattutto quelli extraeuropei, è un mio cruccio da sempre. Viaggiando, anche in mete abbastanza turistiche come il Marocco, non puoi pensare di essere immune agli imprevisti: potrebbero presentarsi quando meno te lo aspetti. Proprio per questo ti consiglio di viaggiare con una polizza assicurativa che ti possa essere di supporto nel momento del bisogno. Io personalmente utilizzo l'assicurazione di Heymondo per ogni mio viaggio, una compagnia assicurativa online trasparente, economica e versatile. Se vuoi approfondire questa tematica ti invito a dare un'occhiata al mio articolo che spiega dettagliatamente perché Heymondo è la migliore assicurazione di viaggio. Itinerario Marocco 15 giorni in auto Il periodo perfetto ora lo conosci, il mezzo con cui viaggiare anche, è giunta l’ora di entrare nel vivo dell’itinerario! Ecco come si svolgerà: Il tour parte da Marrakech, compie una digressione ad Essaouira, per poi addentrarsi nella regione desertica del Marocco. In questo ambiente selvaggio ti aspettano varie tappe che includono valli sconfinate, palmeti lussureggianti, oasi, fortificazioni, canyon giganteschi fino ad arrivare al deserto del Sahara. L'on the road risale poi la Valle del Ziz per terminare alla città imperiale di Fèz, ultima sosta prima della partenza con il volo di ritorno. Ora puoi finalmente partire per il tuo viaggio zaino in spalla attraverso il migliore itinerario in Marocco on the road del momento. Tappa 1: Itinerario in Marocco partendo da Marrakech Un itinerario in Marocco come si deve parte proprio da Marrakech. Questa movimentata città è un punto d'incontro di milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Qui rimarrai incantato dai mille colori della medina e dei riad e dal suo enorme souq dove perdere l'orientamento è molto facile ma al contempo un'esperienza unica. Dal canto tipico dei muezzin in preghiera ai tramonti infuocati che puoi ammirare dai roof top di molti bar e ristoranti. La Piazza Jemaa el Fna è il cuore nevralgico di Marrakech e, dal 2001, è diventata Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Qui potrai osservare le migliaia di bancarelle che popolano la piazza, assaporare più di 50 tipologie di spezie ed erbe aromatiche prodotte in tutta la nazione. I posti da visitare sono tantissimi, dal minareto di Koutobia alla medrasa di Ali ben Yousef, dal palazzo Bahia alle tombe dei Saaditi. Il mio consiglio è di vivere il tuo tempo a Marrakech lentamente, non aver fretta. Non rimbalzare da un posto all'altro, visitane piuttosto uno in meno, ma cammina con calma. Perditi nei volti delle persone, nei profumi delle spezie e nelle scene di vita quotidiana, magari insolite per te. Datti il tempo di comprendere la cultura marocchina e viverla appieno. Tappa 2: Essaouira Con l'ausilio di un grandtaxi che ti porta dal centro di Marrakech fino alla costa, potrai esplorare una graziosa cittadina affacciata sull'Oceano Atlantico, la cui medina è Patrimonio UNESCO. Definita la Città bianca del Marocco, Essaouira nel tempo ha visto passare tra le vie del suo centro diversi popoli conquistatori: i fenici, i romani, i portoghesi ed infine i berberi. Qui, popolazioni e culture estremamente diverse tra loro hanno vissuto anche momenti di pace ed armonia, trasformando Essaouira in una città cosmopolita. I suoi luoghi più iconici e degni di nota sono: La medina - centro storico dalla bellezza d'altri tempi; Il souq - dove perdersi e vivere sulla pelle il quotidiano della gente locale; Il porto - un tempo chiamato "porto di Timbuktu" costituiva il collegamento delle principali rotte marittime africane; Il cantiere navale - famoso per la fabbricazione artigianale di reti da traino in legno. Ti consiglio di visitarla in giornata per poi tornare a Marrakech per la notte. Da questo momento inizia infatti il tuo viaggio verso il deserto. Tappa 3: Ait Ben Haddou Dopo esserti riposato nuovamente a Marrakech, noleggia un auto ed entra nel vivo del viaggio! Parti in direzione deserto, fermandoti nei meravigliosi punti di interesse che incontri lungo il percorso. Ait Ben haddou, ad esempio, è un villaggio fortificato anch'esso patrimonio UNESCO, tra i più ammalianti di tutta la regione pre-desertica! Si trova a 180 km da Marrakech (circa 4 ore di guida), oltre le montagne dell’Alto Atlante. La città è divisa in due parti: a destra del fiume si trova la città vecchia; a sinistra la città nuova. Il fascino di questo villaggio ha ispirato molti registi del cinema internazionale che qui hanno girato pellicole divenute poi celebri in tutto il mondo: Il Trono di Spade; Il Gladiatore; La Mummia; Prince of Persia. Questa è una sosta obbligatoria prima di raggiungere Ouarzazate. Tappa 4: itinerario in Marocco scoprendo Ouarzazate Una città fortificata ben conservata, ennesimo Patrimonio UNESCO del Marocco, dove poter visitare i tanti mercatini tipici e camminare attraverso le vie del centro, scenario di molti film famosi. Ouarzazate in tempi antichi era una stazione di posta per le carovane dei commercianti dirette a Timbuctu, mentre dagli anni 50 del '900 è diventata un polo importante per il cinema internazionale. Ti consiglio la visita agli Atlas Film Corporation Studio fondati nel 1983 all'interno dei quali potrai vedere alcuni set dei film più famosi al mondo. L'ingresso è a pagamento ed è quasi obbligatorio prendere una guida che ti accompagni nel tour che ti chiederà di essere pagata alla fine del giro, ma non si sa mai quanto... Anche il parcheggio è a pagamento, come la maggior parte dei parcheggi in Marocco (si tratta comunque di pochi dirham). Tappa 5: Gole di Dades e Gole di Todra Le gole di Dades e Todra si trovano proprio lungo la strada che collega Ouarzazate al Sahara. Passate circa 3 ore e mezza di auto, il paesaggio pianeggiante finisce. Dopo aver raggiunto delle conformazioni rocciose, la strada comincia ad inoltrarsi all'interno delle gole. Ad un tratto ti ritroverai immerso in un canyon, prima ampio e poi sempre più stretto, Le due gole sono molto vicine tra loro ma a causa della tortuosità della strada per raggiungere le gole di Todra partendo da quelle di Dades impiegherai circa 3 ore. Fuori dal tuo finestrino potrai notare come il paesaggio varia con lo scorrere dei chilometri. Si passa dalle oasi con palme e vegetazione rigogliosa a luoghi più aridi, simili al suolo lunare. Fai attenzione ad una formazione rocciosa in particolare. Dopo circa mezzora di auto, in direzione di Dades, potrai notare delle pareti rocciose simili a palmi e dita di scimmia (cerca su google maps "monkey fingers"). Io ho avuto la fortuna di visitare le gole al tramonto e devo dire che è stata un'emozione indescrivibile: il cielo infuocato, la roccia che si colorava di arancione e la strada tutta per me. Tappa 6: Fezna, l’acquedotto nel deserto Dopo esserti riposato una notte, in un bellissimo riad incastonato nelle gole di Todra, riparti alla volta di Merzouga. Il tragitto è di 3h e 30 minuti, escluse le due tappe obbligatorie all'"acquedotto" nel deserto e il mercato di Rissane. Prima di arrivare nella piccola cittadina di Fezna, ti ritroverai in un paesaggio pianeggiante e desertico, dove l'orizzonte è marcato appena dalla linea delle montagne. Ad un tratto potrai scorgere delle lunghissime file formate da cumuli di sabbia: Las Khettaras. Queste grandi mucchi hanno la forma di piccoli vulcani, alti circa 2/3 metri e si ripetono circa ogni 10/15 metri, a perdita d'occhio. Posteggia a bordo strada, dove i berberi hanno attrezzato delle tende dalle quali iniziano i tour che ti permettono di esplorare quello che da fuori non sembra minimamente essere un sistema di irrigazione. Più di 400 anni fa, ogni gruppo etnico che popolava il deserto (Berberi, Nomadi, Tuareg, Arabi e Beduini) si impegnò alla costruzione delle Khettaras, pozzi lunghi circa 42 chilometri. Sfruttando la forza di gravità, i canali sotterranei recuperavano l'acqua dalle sorgenti delle montagne e la trasportavano per chilometri fino agli insediamenti. Ogni cumulo costituiva un pozzo di calata, dal quale gli uomini talpa (così chiamati perché lavoravano tutto il giorno sotto terra) discendevano per proseguire con lo scavo. Ci vollero più di 100 anni per completare l'opera . Tramite dei lavori di restauro alcuni pozzi sono stati oggi modificati con delle scale per permettere ai turisti di entrarvi agilmente. Il tour costa solamente qualche decina di dirham, e include una guida berbera che ti spiegherà per filo e per segno il funzionamento delle Khettaras nell'antichità. Tappa 7: Mercato local a Rissani Lasciate alle tue spalle le Khettaras, in meno di 40 minuti di auto arriverai a Rissani, un antico centro famoso per il suo mercato locale. Dopo aver superato l'ennesimo blocco della polizia verrai accolto da un'imponente bab, ovvero la tipica porta di ingresso delle città marocchine. Dopo aver trovato parcheggio, a pagamento, dirigiti all'interno del mercato. La prima cosa che noterai è l'assenza quasi totale di turisti. Se pensi di essere tartassato di richieste solo perché sei uno dei pochi stranieri ti sbagli. Sicuramente i commercianti ti inviteranno a visitare il proprio negozio, ma senza essere troppo insistenti: questo souq è piuttosto diverso da quelli visitati in precedenza. Il mercato è diviso in più zone: La zona dell'orto frutta; I banchetti delle erbe aromatiche e curative con annesse spezie; La parte dei tessuti; I negozi di tappeti e bigiotteria berbera; Il mercato dei metalli e delle ceramiche. Una peculiarità di questo posto è che si comprano e vendono ancora gli animali vivi. Un dettaglio sicuramente di forte impatto, e non solo per le persone vegane o vegetariane. Tappa 8: itinerario in Marocco deserto di Merzouga Dopo esserti perso in quel labirinto di bancarelle è giunto il momento di rimetterti in marcia. La tua prossima destinazione pomeridiana è Merzouga. Merzouga è una piccola cittadina alle porte del deserto del Sahara marocchino. Le dune di sabbia sono visibili ancora prima di mettere piede nel paesino: questo basta per capire quanto incredibile sia questo luogo. Ti consiglio di recarti nel vicino villaggio di Hassi-labied per pernottare dal mitico Youssef nella sua Kasbah Des Dunes. Questa kasbah si trova a pochi passi (davvero 3 minuti a piedi) dall'oasi di Hassi-labied, oltre alla quale si possono ammirare le prime imponenti montagne di sabbia. Prima che il sole tramonti passeggia tra le dune e raggiungi la cima di una di esse. Perdere l'orientamento è molto difficile se tieni l'oasi come punto di riferimento e non ti addentri nel deserto. Goditi un tramonto infuocato con la sabbia che si colora di arancione acceso. Rientra poi da Youssef, un cuoco formidabile, che sarà lieto di cucinarti una fantastica cena. Il tutto ad un prezzo davvero davvero economico. Itinerario in Marocco - l'alba nel deserto del Sahara Se il tramonto ti ha stregato allora ti consiglio di svegliarti prima dell'alba e, con l'ausilio di una torcia, raggiungere la cima della grande duna di Hassi-labied per godere di una vista a 360° sul deserto del Sahara. Aspetta poi il sorgere del sole che, con i suoi raggi, colora le dune e il cielo regalando emozioni senza eguali. Il deserto per me è stata una scoperta sorprendente che mi segnato in positivo. Youssef è un vero berbero e ti può organizzare un'esperienza di una notte in tenda nel deserto, con la sua famiglia, al costo di 35 euro. (cena, colazione e doccia al rientro inclusa). Il deserto mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di fidarmi di lui e, devo ammetterlo, non potevo fare scelta migliore. Durante la notte ho potuto ammirare un intonso cielo stellato con tanto di via lattea. Attorno alle tende bazzicano inoltre i fennec, delle piccole volpi del deserto con le orecchie giganti. Anche il viaggio in dromedario è stata un'esperienza unica, ma mai quanto quella di camminare a piedi nudi sulla sabbia, la mattina, al sorgere del sole. Tappa 9: Ifrane ed Azrou Dal deserto risali verso nord, fino alla catena dell'Atlas. Il paesaggio, strada facendo, muta radicalmente. Si passa infatti da una vegetazione assente ad una natura lussureggiante. Nella località di Azrou, svettano alti e imponenti i cedri, casa e rifugio per molte specie animali tra cui le scimmie bertucce. Queste adorabili scimmiette, abituate ormai alla presenza dell'essere umano, ti fanno compagnia mentre passeggi nella foresta. Non farti cogliere impreparato dalla loro faccia angelica: sono veloci, scaltre ed abili nel rubare cibo, occhiali e borsette. Prima di scendere dall'auto assicurati di aver messo in sicurezza i tuoi averi, eviterai così di subire qualche spiacevole furto animalesco. Il tuo itinerario in Marocco procede con la tappa di Ifrane: una piccola cittadina che non ha nulla a che vedere con il resto del Paese. Viene definita la Svizzera del Marocco per via delle case con i tetti a punta, i parchi perfettamente curati, la tranquillità e la pulizia generale. Qui sembra di essere in un vero villaggio alpino. Ci troviamo infatti a 1650 metri di altitudine e in inverno, qui, nevica parecchio. A pochi passi dal centro storico si trova uno dei simboli iconici di Ifrane: la statua del Leone. Questa statua, che si trova in uno dei punti d'ingresso al Parco d'Ifrane, venne scolpita in onore dell'ultimo leone dell'Atlante da un soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il leone dell'Atlante era una specie originaria del Nordafrica, ora estinta: l'ultimo esemplare venne abbattuto proprio in Marocco nel 1942. Ti sconsiglio di pernottare ad Ifrane, poiché gli alloggi sono più cari rispetto al resto del Marocco. Dirigiti invece a Fèz, dove avrai una più ampia scelta di riad e i prezzi sono più convenienti. Tappa 10: sosta itinerario in Marocco a Fès Fez è una della 4 città imperiali del Marocco. Si compone principalmente in due parti: la città nuova con i suoi palazzi moderni e i negozi; la medina con i suoi caotici souq e le abitazioni antiche. Fez è un vero e proprio viaggio attraverso la cultura marocchina. I suoi profumi, sapori, colori e suoni ti accompagneranno costantemente durante la tua permanenza. La medina è molto semplice da visitare, nonostante sia molto caotica e affollata. È divisa principalmente in due vicoli, collegati tra loro da piccole viuzze, che convergono in due punti precisi: la Bab You Jeloud ai piedi della collina; a monte della collina vicino alle Tombe Merinidi. Rimani su queste vie e cerca di memorizzare alcuni punti di riferimento. Tra le tappe obbligatorie da percorrere quando visiti Fez trovi: Madrasa Bou Inania; Madrasa al-Attarine; Bab Bou Jeloud; Place Seffarine; Il Mausoleo Moulay Idriss. Come sempre, ti consiglio di farti trasportare dalle tue sensazioni: non spaventarti dalla confusione, parla con i negozianti, perditi nei sapori e nei profumi della medina e vivi, vivi ogni istante appieno. Tappa 11: Chefchaouen Un itinerario in Marocco completo deve assolutamente passare per la città blu di Chefchaouen. Ma perchè Chefchaouen è dipinta così? Il motivo non è ancora chiaro, o meglio, non sembra averne uno soltanto. C'é chi afferma che il colore blu venga utilizzato per scacciare gli insetti, un tempo fastidiosi invasori della città. Un'altra corrente di pensiero afferma che furono gli ebrei a dipingere le case di azzurro, il colore del cielo, per ricordare in ogni momento Dio. Fatto sta che Chefchaouen è una cittadina piccina e blu, molto accogliente e interamente costruita sul versante di una collina. Le infinite scale a gradini ti accompagnano in quella che si dice essere l’unica attrazione per i turisti: la piazza centrale con la sua medina blu. In realtà esistono altri spot da visitare, come la moschea spagnola costruita su un punto panoramico della città dalla quale rimanere incantanti guardando il paese dall'alto, all'alba o al tramonto. Il trekking per raggiungerla è alla portata di tutti e comincia dalla porta nord-orientale della medina. Una volta raggiunto e superato un ponte, parte il sentiero in salita fino alla moschea. Vi è poi una piccola cascata, sempre in direzione della moschea, definita un piccolo angolo di paradiso nella natura. Un posto perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi nelle giornate più calde. Tappa 12: Volubilis Lasciata alle spalle Chefchaouen percorri la strada che in circa 2 ore ti porta a Volubilis: un'antica città romana distrutta nel 1700 da un forte terremoto. Nonostante gli edifici siano quasi interamente crollati, restano ben visibili i mosaici, le porte d'ingresso e il tempio che, ancora oggi, sono conservati molto bene. Il modo migliore per visitare questo sito, durante il tuo itinerario in Marocco On the road, è camminare tra i vari reperti, accompagnati da una guida del posto. È possibile visitare Volubilis in autonomia e, se decidi di optare per questa soluzione, ti consiglio di soffermarti a leggere i vari cartelli per ammirare: Foro, Basilica e Tempio di Giove: questi erano i tre luoghi più frequentati quotidianamente dai cittadini; Terme: qui è possibile vedere i resti del sistema di approvvigionamento e riscaldamento dell'acqua; Arco di Caracalla: Eretto in marmo nel 217 e visibile quasi interamente ancora oggi; Mosaici: attrazione principale di Volubilis rappresentano una gran varietà di temi. I più famosi ed intatti sono le Fatiche di Ercole, il Bagno delle Ninfe, l'Acrobata, Bacco e Arianna e il Bagno di Diana. Tappa 13: Moulay Idriss A soli 4 chilometri da Volubilis si trova la città santa di Moulay Idriss. Partendo da Volubilis ci vogliono 8 minuti in auto. È una breve digressione rispetto la strada che collega Volubilis a Meknes ma, per l'importanza e la bellezza culturale del posto, ne vale la pena. Trovare un parcheggio dove lasciare l'auto è un po' complicato, visto che la città si trova arroccata nel cocuzzolo di una collina, ma non impossibile. Moulay Idriss è stata fondata da un discendente del profeta Maometto ed è considerata dai mussulmani la seconda città più sacra, dopo la Mecca. La sua medina è caratterizzata da scorci pittoreschi e tipiche viuzze con negozi di spezie, ceramiche e tessuti. Fino al 2005 non era accessibile ai non mussulmani. Oggi, invece, è aperta al pubblico con l'eccezione del Mausoleo di Idriss I, aperto solo ai credenti. Questa breve tappa ti consente di ricaricare le batterie per poi guidare fino ad una delle quattro città imperiali: Meknes. Tappa 14: Meknes Meknes è insieme a Fez, Marrakech e Rabat una città imperiale che non puoi saltare se vuoi vivere un tour del Marocco autentico. E' inspiegabilmente la meno frequentata delle 4! La medina storica è ricca di monumenti protetti da oltre 40 chilometri di imponenti mura. È chiamata anche la "Citta dei cento minareti" per la presenza di oltre un centinaio di moschee che, se ammirate da un punto panoramico, offrono una vista suggestiva e unica nel suo genere. Io personalmente, dopo aver lasciato i bagagli dentro la mia stanza, sono salito di corsa sulla terrazza del riad per vedere il tramonto e i minareti. Ho visto le cicogne volare davanti alla palla infuocata del sole. Poi, appena dopo il tramonto è iniziala la preghiera: all'unisono ogni minareto ha emesso il suo canto all'altoparlante, rendendo il momento speciale. Ti invito a prenotare un riad dentro la medina, poiché la parte nuova e moderna della città ha ben poco da offrire. Immergiti nei vicoli della città antica e raggiungi i suoi punti più iconici come: Porta Bab Mansour; Museo Dar Jamai; Mausoleo di Moulay Ismail; Madrasa Bou Inania; Prison de Kara. Quest'ultima è in fase di restauro quindi, fino a fine 2023, non è aperta alle visite. Dopo aver trascorso l'ultima notte a Meknes si conclude il tuo itinerario in Marocco con la consegna dell'auto all'aeroporto di Fez, che dista solamente 1 ora e 30 minuti. Itinerario Marocco 15 giorni: gestione del budget Prima di concludere volevo soffermarmi su un aspetto che ho trovato molto interessante durante il mio itinerario: la gestione del budget in viaggio. Negli anni ho utilizzato, per visitare il mondo, carte di credito o debito collegate a conti correnti italiani. Questa volta, invece, ho voluto testare il conto Standard di Revolut Devo ammettere che mi sono trovato molto bene, sia con la gestione dei prelievi (senza commissioni dal lunedi al venerdi) sia con i pagamenti. Questo conto gratuito, per chi ama i viaggi di poche settimane e non conduce una vita itinerante, è molto pratico, intuitivo e soprattutto economico. Ne parlo proprio all'interno dell'articolo in cui recensisco Revolut e spiego tutti i pro e tutti i contro di questo conto corrente online. Se sei curioso e senti la necessità di approfondire l'argomento, allora non ti resta che dare un'occhiata a quanto ho scritto! Concludendo... Un tour del Marocco in automobile è la scelta migliore se non hai la possibilità di rimanere a lungo in questo fantastico Paese. Personalmente avrei voluto allungare la mia permanenza poiché, i primi giorni, non ho potuto godere della stessa tranquillità ed empatia che pian piano ho acquisito strada facendo. Un viaggio al di fuori dei confini europei non è mai banale. Conoscere una nuova cultura, un nuovo continente spesso non è intuitivo e facile. Il Marocco, tuttavia, è un paese capace di cambiare la tua mentalità, il tuo approccio ai viaggi. Qui hai la possibilità di infrangere molte barriere innalzate attorno alle credenze popolari. Per questo ti consiglio di liberare la tua mente da tutti quei pregiudizi e preconcetti creati dai pareri o i giudizi degli altri. Abbandonati al tuo istinto, segui le tue sensazioni e lasciati trasportare dal mood caratteristico marocchino. Vedrai che questo viaggio avrà sicuramente qualche sorpresa in servo per te. Hola vagabondi... e adesso? Ora che hai scoperto tutte le peculiarità di un itinerario in Marocco on the road autentico, non mi resta che invitarti a: seguirmi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggere i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personaleemolti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondareassieme a me nel mondo. Alla prossima Sogna Esplora Cresci!

  • Kirtan yoga: la meditazione collettiva indiana

    Non c'é nulla di più potente di un coro formato da molte voci che cantano all'unisono la stessa melodia. Il kirtan yoga sfrutta questa forza collettiva per portare molteplici benefici allo spirito e al corpo di chi lo pratica. Ma in cosa consiste una pratica di meditazione collettiva? Quali sono i suoi benefici? Cos'é il kirtan yoga Il kirtan yoga é una pratica meditativa che fa parte del Bhakti Yoga ovvero una disciplina spirituale che porta molteplici benefici all'uomo attraverso l'apertura del chakra del cuore. Il termine kirtan, che dal sanscrito si traduce come narrare o descrivere, é un esercizio definito in gergo tecnico a "proposta e risposta". Le componenti di questa meditazione sono sostanzialmente 3: Un maestro che intona un mantra; Un pubblico che ripete ciò che il maestro canta; Le onde sonore prodotte dalle voci e dalla musica. Le origini della pratica Kirtan Le origini di questa pratica meditativa sono molto antiche e si possono trovare diverse sue tracce nei Tantra Shastras, un'antica scrittura indiana. Questi testi rappresentano un sentiero all'interno del quale un aspirante spirituale utilizza le frequenze emesse dalla recita dei mantra per espandere la propria coscienza spirituale. I mantra cantati sono composti da lettere sanscrite che, se intonate con una certa frequenza d'onda o nota, emettono delle vibrazioni in grado di agire sull'individuo a diversi livelli di coscienza. Come si svolge la pratica kirtan Il kirtan yoga é una vera e propria meditazione guidata. Basta infatti prendere posto nel proprio tappetino libero e ripetere ciò che il maestro intona. Gli elementi principali di questa pratica sono la voce e i mantra: la voce del coro che si armonizza in un'unica frequenza; il mantra che per costituzione raggiunge delle vibrazioni particolari. La meditazione é tenuta da un maestro conduttore chiamato kirtankara. Il conduttore espone una melodia vocale, accompagnata da uno o più strumenti musicali, alla quale viene associato un mantra che il pubblico deve ripetere più volte. Durante lo svolgimento della meditazione, a causa delle onde sonore e delle particolari vibrazioni, si può percepire un flusso di nuove energie scorrere in tutto il corpo, una vibrazione viscerale intensa o persino l'esigenza di ridere, piangere o cantare sempre più forte. I benefici della meditazione Da diverso tempo gli studiosi hanno constatato come la meditazione riesca ad apportare al nostro fisico e alla nostra mente innumerevoli benefici. Una pratica di kirtan yoga, oltre a contenere tutti i benefici della meditazione, agisce a livello fisico, mentale e spirituale sotto svariati punti di vista: Cantare non allena solamente i polmoni, ma li irrora di aria fresca e ossigenata: Unirsi a tante voci ed intonare una stessa melodia stimola il sistema endocrino a produrre diversi ormoni capaci di abbassare i livelli di stress e ansia; La recita di un mantra armonizza l'emisfero destro e quello sinistro del cervello aumentando l'equilibrio sia fisico che mentale; Ripetere delle precise parole aiuta a controllare il respiro, rilassa corpo, elimina i pensieri superflui e negativi e aiuta ad innalzare i livelli di concentrazione. La mia esperienza con il kirtan yoga Recentemente, durante un viaggio zaino in spalla in Indonesia, ho potuto partecipare ad una pratica di kirtan yoga. La meditazione é una disciplina che cerco di portare sempre con me in ogni mio viaggio, come scrivo nell'articolo dedicato ad Ho'oponopono mantra. Kirtan yoga é stata un'esperienza molto forte che mi ha lasciato esterrefatto, positivamente colpito. Dopo averla provata sulla mia pelle, mi piace definire questa meditazione collettiva come un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale. Questo perché, durante la pratica, si ha come l'impressione di staccarsi momentaneamente dal proprio corpo terreno per vivere un'esperienza autentica nel mondo spirituale. I benefici personali non hanno tardato a manifestarsi. Da subito ho avuto l'impressione di essere più leggero: la mia mente generava pochi pensieri che si susseguivano a ritmo lento. Dentro me percepivo una sensazione di formicolio intenso, come se all'interno del sangue si propagasse dell'energia che attraverso le vene raggiungeva ogni parte del mio organismo. Per i giorni successivi alla pratica il mio morale era molto alto, sorridevo incondizionatamente ed ero molto rilassato. Consiglio di provare i suoi benefici almeno una volta nella vita. Hola vagabondi... e adesso? Ora che sei a conoscenza di cos'é e come si pratica il kirtan yoga non mi resta che invitarti a: seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personalee molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Paesi per nomadi digitali: le migliori destinazioni per lavorare da remoto

    Il post pandemia ha incrementato notevolmente il fenomeno del nomadismo digitale. Sempre più persone, dal 2019 ad oggi, si sono licenziate dai propri lavori tradizionali per avviare una carriera da remoto e vivere una vita itinerante. Ci sono nello specifico alcuni Paesi per nomadi digitali che hanno acquisito questa nomea grazie a determinate caratteristiche. Sei pronto a scoprire quali sono le migliori destinazioni per lavorare da remoto? Cos'è un nomade digitale Come scrivo nell'articolo dedicato a come diventare un nomade digitale, questa figura professionale altro non è che una persona che ha deciso di trasformare radicalmente la sua vita. Il nomade digitale infatti predilige lavorare da remoto, in qualsiasi parte del mondo, sottostando agli orari che più ritiene opportuni. Grazie alla tecnologia riesce ad essere produttivo in molti ambiti come ad esempio: Video editing; Scrittura di blog, siti web o libri; Social media e marketing; Settore azionario e finanziario; Settore ingegneristico; E chi più ne ha più ne metta. Questi sono solo alcuni dei lavori che una persona può svolgere da remoto in totale autonomia. Dove si trovano i nomadi digitali Ma cosa spinge un nomade digitale a scegliere per lavorare una determinata parte del mondo piuttosto che un'altra? Ci sono alcune caratteristiche che questa figura ricerca nel Paese in cui decide di trasferirsi per brevi o lunghi periodi. Vediamo assieme le principali. Velocità della connessione internet Come detto in precedenza, lavorare da remoto significa sfruttare le potenzialità della tecnologia. Il remote worker ha bisogno nella maggior parte dei casi di una connessione internet veloce e stabile. La giornata tipo di un nomade digitale, infatti, è caratterizzata prevalentemente dal lavoro online. Potrebbe servirgli una connessione adeguata per effettuare videochiamate di lavoro, oppure per caricare un post sui social media. Potrebbe essere necessaria per studiare l'andamento della borsa come per effettuare dei bonifici o delle transazioni. Ecco spiegato perché un paese efficiente dal punto di vista della connessione internet possa risultare una nazione appetibile per nomadi digitali. Basso costo ma buona qualità della vita Una caratteristica fondamentale che deve non deve mancare mai è la facilità di reperire ogni comfort mantenendo un basso costo della vita. Avere la possibilità di risparmiare rimanendo in viaggio a lungo è un'opportunità che nessuna persona vorrebbe farsi sfuggire. I nomadi digitali alle prime armi, che non guadagnano ancora delle cifre in grado di garantire loro totale serenità, tendono a recarsi in luoghi dove il basso costo della vita permette di non intaccare i propri risparmi. Basso tenore di vita non significa per forza che le condizioni della nazione siano precarie. Spesso si tende a confondere costo della vita basso con povertà e arretratezza. Riuscire ad accantonare dei risparmi in viaggio però non è il solo motivo che spinge un nomade digitale a prediligere una destinazione piuttosto che un'altra. Come secondo fattore importante infatti troviamo la qualità della vita. Una caratteristica molto gradita dai nomadi digitali come me è poter usufruire della tecnologia in posti dove la natura è predominante. Poter assaporare un buon piatto con il rumore dell'oceano in sottofondo o lavorare al tramonto quando il cielo infuoca le montagne oltre il vetro della finestra è gratificante. Alzarsi la mattina presto per esplorare una fitta foresta rigogliosa prima di mettersi a lavoro è un'esperienza che non puoi provare in qualsiasi angolo del globo. Ecco perché i nomadi digitali scelgono con cura la loro destinazione, anche in base alla qualità di vita che potrebbero trascorrere durante la loro permanenza. Cibo di buona qualità a basso costo Per vivere una vita sana anche un nomade digitale, come qualsiasi altra persona, deve provvedere al nutrimento del suo corpo e di conseguenza del suo spirito. Una caratteristica che deve sicuramente essere presente in una destinazione per lavoratori da remoto è la buona cucina ad un costo contenuto. In viaggio, come nella vita di tutti i giorni, la voce "alimenti" è una nota fissa del budget di spesa. Per questo motivo, riuscire a mantenere una dieta genuina ponendo un occhio di riguardo al portafogli è di fondamentale importanza nella scelta della destinazione. Presenza di Co-Working space e Networking I Co-Working space sono dei locali alternativi e stimolanti dove le persone possono lavorare sfruttando una rete internet sicura e stabile. Sono dei posti molto dinamici, giovanili e creativi. Al loro interno si possono trovare altri lavoratori da remoto che, tra una tazza di caffè e una spremuta fresca, parlano tra loro e si scambiano idee. Sono dei luoghi accessibili a tutti, il che li rende ideali per ampliare la propria rete di conoscenze e fare networking. Per questo motivo un Paese per nomadi digitali deve avere degli spazi simili per diventare più appetibile agli occhi delle persone. Sicurezza e bassi tassi di criminalità Un nomade digitale, per vivere una vita itinerante e conoscere nuovi paesi e culture, è portato a scegliere con cura la sua destinazione, allo scopo di trascorrere la permanenza serenamente. Ecco perché ogni nazione che si sceglie deve essere sicura dal punto di vista ambientale (bassa pericolosità sismica, alluvionale o senza eventi climatici particolari) e dal punto di vista della criminalità. Un aspetto fondamentale inerente al tema sicurezza è quello di viaggiare proteggendo i propri dati. Ne parlo proprio nel mio articolo dedicato alla connessione internet VPN sicura. Paesi economici per nomadi digitali Se si guarda all'aspetto puramente economico, esistono svariati posti dove il costo della vita, paragonato alla qualità, è molto vantaggioso. In queste destinazioni è possibile vivere serenamente, con molti comfort a disposizione, senza intaccare il budget di spesa prefissato. Ecco i 3 paesi più economici dove poter lavorare da remoto: Bali - la meta più iconica e gettonata dell'Indonesia. È una destinazione tra le più economiche se si parla di affitto, cibo, infrastrutture e qualità dei servizi; Penang - al secondo posto della classifica mondiale. Una destinazione dinamica, economica con un ritmo di vita lento e appagante; Chiang Mai - incastonata nelle montagne della Thailandia settentrionale è ricca di natura, ottime infrastrutture e un costo della vita decisamente basso. 5 destinazioni per nomadi digitali nel mondo Restando in tema di classifiche, voglio esporti quelle che secondo me sono le 5 migliori nazioni per nomadi digitali nel mondo. (Questo elenco esclude i Paesi europei ai quali ho riservato una classifica a parte). 1° - Bali (Indonesia) Si conferma la meta per nomadi digitali per eccellenza. In questa piccola isola indonesiana è possibile trovare: Un basso costo della vita; Una grande diversità di luoghi da visitare (natura, templi, città caratteristiche, spiagge); Ottima accoglienza da parte della popolazione; Buonissimo cibo a bassissimo costo; Un indice di criminalità molto basso; 2° - Penang (Malesia) Anche questa destinazione si conferma una tra le migliori mete per lavoratori da remoto nel mondo dove è possibile vivere con: Un basso costo ma una buonissima qualità di vita; Molti luoghi iconici da conoscere ed esplorare; Una popolazione premurosa e aperta all'extracomunitario; Buon cibo economico; Un tasso di di criminalità basso e una buona sicurezza generale. 3° - Messico Al contrario di quello che è l'immaginario comune, anche questa destinazione a mio avviso ha molto da offrire: Un costo della vita superiore alle due precedenti ma più basso rispetto a molti paesi europei; Una moltitudine di luoghi storici, parchi naturali e attrazioni da poter visitare; Un'ospitalità davvero calorosa; Buonissimo cibo a basso costo; Un egregio livello di sicurezza e bassi tassi di criminalità. 4° - Singapore Qui la tecnologia, le infrastrutture e il progresso si mescolano in un equilibrio perfetto con la natura. Molti nomadi digitali che amano stare nelle grandi città ed avere ogni comfort a loro disposizione scelgono questa meta perché: Il costo della vita è molto alto ma ciò che lo stato ha da offrire limita di molto questo handicap; Ci sono molti luoghi unici nel suo genere che si possono visitare, alcuni dei quali sono all'avanguardia dal punto di vista del design e della tecnologia; Singapore è una nazione poli culturale. Sentirsi a casa è più facile del previsto; Si può trovare una varietà di cibo straordinaria, anche a basso costo, grazie alla moltitudine di etnie e culture che vivono nel Paese; Eccellente livello di sicurezza e bassissimi tassi di criminalità sono solo la ciliegina sulla torta. 5° - Sudafrica Questo Paese, e specialmente la sua capitale Cape Town, è molto avanzato tecnologicamente, offre un'ottima connessione internet oltre che molti Co-Working space e attrazioni da visitare. Tuttavia sono frequenti i power-cut, l'incubo di ogni lavoratore da remoto. Se decidi quindi di visitare il Sudafrica da nomade digitale dovrai fare attenzione a questo dettaglio. Questa è una nazione per nomadi digitali per diverse ragioni: Avanzamento tecnologico (non a caso viene definito il centro delle startup del continente); È una nazione poli culturale dall'accoglienza calorosa; La natura è una tra le attrazioni principali ma non mancano luoghi di interesse più rurali in tutto il Paese; Il cibo è qualitativamente buono anche se ad un prezzo superiore rispetto alle quattro precedenti nazioni; La sicurezza ambientale è molto alta a discapito dei tassi di criminalità che sono maggiori rispetto alle opzioni precedenti. Tuttavia rimane una destinazione molto sicura. 3 paesi dove lavorare da remoto in Europa Per quanto riguarda il suolo europeo si distinguono, in ambito di remote working, tre nazioni. Ecco dove si trovano i nomadi digitali in Europa: 1° - Spagna Al primo posto della classifica troviamo la Spagna, non solo le grandi città (Barcellona, Madrid, Siviglia) ma anche le isole Canarie. Lavorare da remoto in Spagna è un'ottima idea per rilassarsi, stare in contatto con la natura, usufruire di tutte le comodità delle grandi città e salvaguardare il proprio patrimonio. Il costo della vita è inferiore alla maggior parte degli stati membri della UE, il cibo spagnolo è molto buono e relativamente economico, la lingua è facile da imparare e da parlare e le persone sono molto accoglienti. 2° - Portogallo Cultura, arte, buon cibo, sorrisi e tanta tanta natura tutti condensati in un'unica piccola nazione. Il Portogallo strega e cattura ogni visitatore che mette piede al suo interno. Il ritmo della vita scorre lentamente, anche nelle grandi città. Si ha la possibilità di immergersi nella natura selvaggia preservando un'ottima velocità di connessione. Il costo della vita è addirittura più basso di quello spagnolo e se ami il mare e l'oceano allora questa meta non ha eguali in Europa. All'interno della nazione sono presenti moltissimo Co-Working space e tanti nomadi digitali da conoscere. 3° - Malta Una piccola isola a pochi chilometri dall'Italia dove da diversi anni si riversano molti giovani imprenditori e nomadi digitali per iniziare la loro carriera. Qui la guida è all'inglese ma, tralasciando questo dettaglio, Malta si presenta come una meta dinamica, vantaggiosa dal punto di vista fiscale e molto attraente dal punto di vista paesaggistico. Anche qui non mancano gli spazi dove riunirsi ad altri lavoratori da remoto. Il costo della vita è più alto rispetto alle due alternative precedenti ma i servizi, le infrastrutture e la tecnologia sono sicuramente dei validi punti di forza. Conclusioni Se stai pensando di mollare tutto e vivere una vita da nomade digitale, il mio consiglio è quello di cominciare a viaggiare nel sud est asiatico. Il basso costo della vita e il buono sviluppo tecnologico sono due pilastri fondamentali per cominciare a vivere una vita itinerante. Anche la sicurezza è un'aspetto da non sottovalutare. Per questo argomento ho scritto un articolo dedicato alla migliore assicurazione da viaggio in grado di tutelarti e proteggerti ovunque nel mondo. Ricorda inoltre, prima di partire, di procurarti una patente di guida internazionale. Poterti spostare in qualsiasi paese in totale autonomia è un vantaggio da non sottovalutare. Hola vagabondo... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo con SiVola. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Revolut, il miglior conto corrente online per i viaggiatori

    Da quando ho intrapreso la mia vita da viaggiatore e nomade digitale ho passato molto tempo alla ricerca del migliore conto corrente online che mi permettesse di risparmiare e non sperperare soldi inutilmente. All'inizio del mio percorso viaggiavo in Europa e all'Estero utilizzando una carta di credito agganciata ad una banca italiana. Ogni qualvolta che mi serviva prelevare all'ATM le spese delle commissioni e di cambio mi provocavano dei mal di testa da capogiro. Un giorno, poi, scorrendo tra le stories dei miei amici su Instagram vengo catturato dalla pubblicità accattivante di una, a me sconosciuta, società di tecnologia finanziaria. Quel giorno, per puro caso, conobbi Revolut: il miglior conto corrente online disponibile nel mercato. Cos'è Revolut e come funziona Revolut è una società di tecnologia finanziaria nata nel 2015 e, pur non essendo una banca vera e propria con sedi fisiche, oggi conta più di 30 milioni di clienti globali. Revolut ai nostri occhi si presenta come un conto online gestibile interamente tramite la sua applicazione. Non necessita minimamente di uno sportello per attivare i suoi servizi e, in caso di imprevisti, si può interagire con il servizio clienti sfruttando l'app. A mio avviso è il miglior conto corrente online mai visto e lo si può capire dalle sue quattro caratteristiche principali: è un conto economico ed è senza commissioni nascoste; è un conto semplice, intuitivo e si gestisce tramite app, interamente online; è il miglior conto corrente per viaggiatori e nomadi digitali; è un conto che permette di gestire il proprio patrimonio in maniera intelligente e trasparente. Ma cosa spinge gli utenti a fidarsi di questa azienda e ad aprire uno dei suoi molteplici conti correnti? Semplice: i costi contenuti e l'estrema facilità di attivazione del servizio. Revolut: il miglior conto corrente per ogni esigenza Revolut mette a disposizione per i suoi utenti cinque diversi conti correnti. Potrai quindi scegliere il piano che più si addice alle tue esigenze. Si parte dal conto Standard (gratuito) fino ad arrivare al conto Ultra (il più completo tra tutti). Conto Revolut Standard gratuito Nella versione basica, Revolut prevede l'apertura di un conto corrente online totalmente gratuito. Questa versione è la scelta più accreditata da tutti quegli utenti che non viaggiano per lavoro ma vogliono preservare i propri soldi nella maniera più ottimale possibile. Per attivarlo, non devi fare altro che registrarti tramite questo link, inserire il tuo numero di telefono, inserire i tuoi dati e verificare la tua identità. Con il conto Standard hai la possibilità di ricevere una carta di debito fisica, al tuo domicilio, al costo di 5,99€, oppure gestire i pagamenti direttamente dall'app o da Google Pay. Nonostante sia completamente gratuito, il conto corrente di Revolut Standard offre una moltitudine si servizi davvero sorprendente: Non prevede alcuna commissione sui pagamenti all’estero in 150 valute (viene applicato solamente il tasso di cambio del giorno corrente); Hai la possibilità di inviare e ricevere denaro in 29 valute estere senza commissioni (viene applicato il tasso di cambio del giorno corrente) fino a 6.000,00€; Zero commissioni sui prelievi all’estero fino a 200,00€ al mese; Gestione del budget semplice e intuitiva direttamente dall'app; Ricevi notifiche istantanee per ogni tuo pagamento; Monitoraggio delle spese ogni mese e suddivisione di ogni tua spesa in diverse categorie. Conto Revolut Plus a pagamento Puoi eseguire l'upgrade dal tuo conto Standard ad un conto Revolut Plus direttamente dall'applicazione. Questo piano oltre ad avere ogni comfort del precedente ti permette di: Ricevere una copertura fino a 1.000,00€ sugli articoli danneggiati o rubati acquistati con Revolut; Possibilità di personalizzare la tua carta fisica da farti spedire comodamente in tutto il mondo; Puoi cambiare fino a 1.000,00€ al mese in oltre 36 valute senza spese di commissioni; Prenotare viaggi e soggiorni con tariffe esclusive e avere la possibilità di ricevere un cashback istantaneo del 3%. Questo upgrade, dal costo di 2,99€ al mese, è sicuramente più dinamico e adatto ad una fetta di utenti giovani che vogliono iniziare a gestire il proprio patrimonio in maniera intelligente, in qualsiasi parte del mondo essi si trovino. Revolut Premium e Metal il miglior conto corrente online Il conto Premium per una persona non abituata a viaggiare potrebbe sembrare uno spreco di denaro. Per chi, come me, vive una vita itinerante invece è una rivelazione sorprendente. La prima cosa che mi è saltata all'occhio quando ho sbirciato le caratteristiche di questo conto corrente online è il fatto di avere un'assicurazione sanitaria inclusa nel prezzo. Questa opzione è davvero formidabile per due semplici ragioni: Puoi gestire il tuo denaro facilmente grazie all'app di Revolut; Avere nello stesso posto un'assicurazione viaggio che ti protegge e ti permette di viaggiare in sicurezza. Ma non solo! Grazie al conto Revolut Premium, che costa 7,99€ al mese, oltre a tutte le caratteristiche già presenti nell'opzione Standard hai a disposizione: Prelievi in tutto il mondo senza commissione fino a 400,00€; Spedizione express della carta gratuita ovunque tu sia; Possibilità di acquistare criptovalute e minerali preziosi come oro, platino e argento; Assistenza clienti prioritaria; Possibilità di utilizzare carte virtuali “usa e getta” direttamente sull’app e utilizzarle solo per i singoli pagamenti; Possibilità di accedere a oltre 1.000 lounge aeroportuali in tutto il mondo a soli 24,00€; Assicurazione per ritardi su volo e bagagli. Il conto corrente online Revolut Metal, dal costo di 13,99€ al mese, ha tutte le caratteristiche del conto Premium con due upgrade interessanti: Prelievi in tutto il mondo senza commissione fino a 600,00€; Cashback dello 0.1% in Europa e dell’1% fuori dall’Europa. Perché Revolut è il miglior conto corrente online per chi viaggia La caratteristica principale, che incentiva milioni di viaggiatori e nomadi digitali ad aprire un conto corrente online Revolut, è sicuramente la skill dell'assicurazione sanitaria internazionale. Questa caratteristica, inclusa nell'abbonamento Premium o Metal è di fondamentale importanza. Non c'è peggior cosa di ritrovarsi sprovvisti di copertura sanitaria quando si viaggia nel mondo. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo e poter contare sul supporto di un ente che garantisce la tua salute ovunque ti trovi è molto rassicurante. In più il prezzo dell'abbonamento, che include assicurazione sanitaria, del bagaglio e dei voli, è davvero molto contenuto. Stipulare un'assicurazione con una compagnia specializzata può arrivare a costarti dai 200,00€ fino a cifre ben più alte. Con il conto corrente online di Revolut spendi da un minimo di 96,00€ annui per il piano Premium fino ad un massimo di 168,00€ per il piano Metal. Bisogna specificare che le cifre indicate non sono solo per l'assicurazione, ma il costo comprende tutto il piano del tuo conto! L'assicurazione medica internazionale di Revolut Vediamo nel dettaglio cosa comprende l'assicurazione medica internazionale di Revolut Premium, fornita dalla compagnia assicurativa irlandese White Horse: Assicurazione medica di emergenza, evacuazioni e rimpatri fino a 15 milioni di euro; Trattamento dentistico di emergenza fino a 300,00€; Accesso a una rete di ospedali e cliniche presenti in tutto il mondo; Assicurazione sul ritardo dei bagagli e dei voli anche solo dopo quattro ore di attesa (fino a 320,00€); Spese di viaggio e alloggio se il volo è ulteriormente rimandato. In caso di necessità, ti basterà pagare anticipatamente le spese mediche, conservare le ricevute per poi inoltrarle, tramite l'app, al servizio clienti di Revolut. Perché ho scelto Revolut Ho scelto di affidare i miei risparmi a Revolut perché ero stufo di pagare inutili commissioni sui pagamenti e sui prelievi dagli ATM del mondo. Con Revolut ho la possibilità di gestire in totale autonomia i miei fondi, di diversificare i miei investimenti e di non pagare commissioni sui cambi valuta. Sono inoltre coperto, in viaggio, dall'assicurazione medica internazionale e ho la possibilità di inviare del denaro istantaneamente a tutti i miei contatti Revolut con un semplice click. All'interno dell'app inoltre è possibile seguire e leggere molti articoli che parlano di gestione patrimoniale, di criptovalute ed investimenti. Così ho l'occasione di informarmi in totale trasparenza da esperti del settore che mettono a disposizione gratuitamente le proprie conoscenze. Come ottenere Revolut con un semplice click Per quanto riguarda la mia esperienza posso dire che Revolut, ad oggi, è il miglior conto corrente online per tutti coloro che fanno del viaggio il proprio lavoro. Ecco come ottenere quindi un conto corrente online Revolut con un semplice click: Scarica l'applicazione di Revolut; Inserisci i tuoi dati e confermali; Comincia ad usufruire da subito dei vantaggi Revolut. Più semplice di così! Hola vagabondi... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima.

  • Come si forma l'aurora boreale e dove vederla: guida completa

    Campi elettromagnetici che danzano vivaci nel cielo notturno, sprigionando colori e forme che hanno il potere di rapire il tuo sguardo per interi minuti o persino ore. Ma come si forma l'aurora boreale? Dove è possibile vederla e catturarla in un video o in una foto? Come si forma l’aurora boreale L'aurora boreale si forma grazie alla complicità del Sole. Il Sole emette, attraverso processi chimici superficiali, delle particelle energetiche che viaggiando nello spazio formando il vento solare. Il vento solare è composto da un'alta densità di elettroni e protoni contenuti nel plasma. Viaggiando ad alta velocità esso trascina con sè parte del campo magnetico solare. Dopo circa 50 ore di viaggio nello spazio, il vento solare entra in collisione con il campo magnetico terrestre. Il campo magnetico terrestre, o magnetosfera, è una sorta di scudo che gravita attorno alla Terra e la protegge dalle conseguenze dell'impatto con i venti solari. Tuttavia il plasma, per effetto di un processo noto come riconnessione magnetica, penetra all'interno del campo magnetico terrestre arrivando ad interagire con la Ionosfera, depositando grandi quantità di protoni ed elettroni al suo interno, dando così vita al fenomeno delle aurore. Nel caso in cui il fenomeno elettromagnetico interessi il polo nord, si forma l'Aurora Boreale. Diversamente, al polo sud, prenderà il nome di Aurora Australe. Quanto dura un ciclo elettromagnetico? Bisogna sottolineare che l'attività solare è imprevedibile e non è costante nel tempo. Essa infatti compie un ciclo, della durata di circa 12 anni, che prevede dei picchi di intensa attività e momenti con attività minima. Possono verificarsi talvolta delle vere e proprie tempeste magnetiche, ovvero fenomeni naturali imprevedibili di intensità molto elevata rispetto alla normale attività solare. Queste tempeste elettromagnetiche hanno la capacità di generare delle Aurore Boreali o Australi di dimensioni, durata e visibilità incredibili. Nel 2021, l'elevata attività solare ha generato una tra le aurore boreali più visibili degli ultimi decenni, che personalmente ho potuto ammirare in una notte stellata nel nulla cosmico islandese. Curiosità... Dopo un picco ad alta intensità i campi magnetici, e di conseguenza le aurore, rimangono attive per circa 3 anni prima di perdere la loro intensità. Quando si vede l’aurora boreale Il fenomeno delle aurore interessa la terra durante tutto l'anno terrestre. Tuttavia esistono dei periodi più propizi per ammirare questo spettacolo. I mesi migliori per vedere l'Aurora Boreale sono da settembre a marzo. In paesi come l'Islanda, la Svezia e la Norvegia, nel periodo autunnale il cielo è spesso limpido e le ore di buio sono maggiori rispetto a quelle di luce. Questo si traduce in maggiore probabilità di avvistare nitidamente l'aurora boreale. Verso l'arrivo di marzo invece, aumenta l'attività solare ma con essa incrementa la possibilità di avere cielo coperto e condizioni sfavorevoli per assistere al fenomeno. Dove si vede l’aurora boreale nel mondo Per vedere l'aurora boreale ti consiglio di recarti il più possibile all'interno del Circolo Polare Artico. Qui lo spettacolo elettromagnetico è visibile con più frequenza e più nitidamente. Tuttavia è possibile ammirarlo anche: In Canada; In Alaska; In Groenlandia In tutta la penisola della Scandinavia; In Russia; In Siberia. L'aurora boreale è visibile anche in alcune isole: Islanda; Isole Lofoten; Isole Svalbard; Isole Faroe. Focus: Dove si vede l’aurora boreale in Europa Vediamo assieme quali sono i posti migliori dove catturare l'aurora boreale in Europa. Best spot: Islanda Se stai viaggiando in Islanda ti consiglio di recarti nei seguenti spot: Parco Nazionale di Thingvellir; Canyon di Asbyrgi; Ai piedi del monte Kirkjufell. Ogni parte dell'isola islandese è adatta per appostarsi, se le condizioni sono favorevoli. Ti consiglio tuttavia di raggiungere zone aperte, prive di ostacoli che intralcino la vista e in totale assenza di inquinamento luminoso. Best spot: Norvegia Stai compiendo un road trip e ci sono delle buone condizioni per vedere l'aurora boreale in Norvegia? Allora puoi dirigerti a: Tromso; Isole Lofoten, A Senja; Isole Svalbard; Capo Nord; Hammerfest. Anche in questo caso prediligi gli spazi aperti e l'assenza di fonti luminose che potrebbero inquinare la qualità del cielo notturno. Best spot: Finlandia I posti migliori per assistere all'aurora boreale in Finlandia, sono tutti quelli che puoi trovare esplorando l'intera regione della Lapponia finlandese. Copriti per bene, raggiungi un punto panoramico soprelevato e goditi un'esperienza da brividi. Aurora boreale: i dettagli da sapere Lo sapevi che?... Di seguito voglio dispensarti alcune info utili che potresti non conoscere soprattutto se non hai ancora avuto la possibilità di vedere come si forma l'aurora boreale. Quanto dura l'aurora boreale La durata dell'aurora boreale non è mai costante. Gode anzi di una variabilità sorprendente. Essa dipende direttamente dall'intensità del vento solare. Puoi assistere a spettacoli di pochi secondi o minuti, visibili a malapena ad occhio nudo, oppure rimanere incantato per ore difronte allo spettro di luce danzante nel cielo stellato. Quali sono i colori dell’aurora boreale Il colore più frequente dell'aurora boreale è il verde fluorescente, con tutte le tonalità del caso. Ma quello che forse non sai è che essa può assumere diversi tipi di colorazione. Tutto dipende dalla composizione del gas atmosferico al momento del passaggio del vento solare, dalla carica energetica che forma l'aurora boreale e dall'altitudine in cui avviene l'interazione tra le particelle solari e l'atmosfera terrestre. La diversa combinazione di questi tre fattori può generare un campo magnetico di diverse colorazioni che variano dal blu, al rosso, al rosa al verde e persino viola con sfumature biancastre. APP utili per vedere l’aurora boreale La tecnologia ci viene in aiuto anche in questo caso. Sono infatti molte le app che puoi consultare per capire quali sono le condizioni migliori per vedere l'aurora boreale, in quali parti del mondo è più visibile e soprattutto il grado della sua intensità. In Norvegia, come in Islanda, esistono molti siti online dove consultare tutte queste informazioni. Nel primo caso ti consiglio anche di scaricare l'app gratuita: Norway Lights. È facile da usare e le illustrazioni sono molto esplicative. Ti permette di conoscere quali aree del paese sono più adatte, in tempo reale, per catturare l'aurora. Per tutto il suolo europeo invece ti consiglio "Aurora Forecast". Per paesi come Alaska e Canada invece puoi scaricare "My Aurora Forecast". Un applicazione specifica da caricare se ti rechi in Lapponia è "Yr" mentre per l'Islanda la più indicata è "Vedur". Concludendo... Spero che tutte queste informazioni ti siano state utili per conoscere come si forma l'aurora boreale, dove poterla vedere nel mondo e quali caratteristiche la rendono così bella ai nostri occhi. Se vuoi ammirarne una dal vivo, ti consiglio di dare un'occhiata ai fantastici viaggi che SiVola compie annualmente in Islanda. Un paese famoso non solo per l'aurora boreale ma anche per tante altre bellezze naturali e paesaggistiche. Hola vagabondi... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Foresta delle Scimmie Bali: info & guida completa

    La Foresta delle Scimmie Bali ogni anno attira migliaia di turisti al suo interno. Il nome potrebbe indurre le persone a pensare che questo sia un luogo dove le scimmie vengono sfruttate con lo scopo di incassare i soldi dei visitatori. Non è così affatto. Nella Monkey Forest le scimmie sono le padrone di casa, e come tali, vengono rispettate, curate e venerate ogni giorno. Cosa vedere nella Sacra Foresta delle Scimmie a Bali La Monkey Forest Bali è un santuario aperto a tutti, si trova nel cuore di Ubud ed è un luogo incantato, la cui bellezza è unica al mondo. Si tratta di una foresta pluviale con una superficie poco più ampia di 12 ettari all'interno della quale è possibile camminare sotto alberi secolari e verdeggianti di varie specie e dimensioni. La natura, e i suoi abitanti, sono l'esperienza principale da vivere. Lungo i numerosi sentieri potrai infatti percorrere ponti sospesi formati dall'intreccio delle radici degli alberi e ammirare le scimmie che scorrazzano libere nel parco. Devi sapere che la Foresta delle Scimmie Bali non è solamente un'attrazione turistica, ma è considerata un luogo di culto per la popolazione locale. Disseminati lungo tutto il parco, infatti, potrai scovare tre templi sacri dedicati a diverse divinità e accessibili solamente ai devoti: Il Pura Dalem, un Tempio meraviglioso innalzato per onorare Shiva; Il Pura Beji, il Tempio dell’Acqua Santa, costruito per pregare la dea Gangga; Il Pura Prajapati, o Tempio della Creazione, eretto in onore della divinità Brahma Prajapati. Come raggiungere la Monkey Forest Bali La Foresta sacra di trova ad Ubud, un'area dell'isola di Bali molto vivace, in cui diverse culture si mischiano tra loro creando un'atmosfera densa di spiritualità. Puoi raggiungerla facilmente a piedi se hai la possibilità di alloggiare in città. Passeggiando tra le sue vie potrai notare un'alternanza di situazioni e luoghi diversi, talvolta contrastanti tra loro. Si passa infatti dalle vie caotiche invase da moto, scooter e tuk-tuk, alle vie dello street food o dei warung, alle lussureggianti e tranquille risaie per poi ritrovarti improvvisamente d'innanzi ad una piccola foresta. Se ti trovi distante dal centro di Ubud, puoi optare per: Noleggiare uno scooter per poche decine di euro al giorno e guidare fino al parcheggio della Monkey Forest, dove lasciare il mezzo per poco più di 200 IDR, l'equivalente di 0,12 centesimi di euro; Prenotare uno dei mezzi più utilizzati e diffusi di Bali: il taxi. Ti basterà contrattare il prezzo della tratta per raggiungere comodamente la foresta più bella dell'isola. Costi e orari di apertura (aggiornati al 2023) La Foresta delle Scimmie Bali è aperta tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica, dalle ore 09:00 fino alle ore 18:00. Il ticket può essere acquistato fino alle ore 17:00. Esplorare la Monkey Forrest è un'esperienza adatta a tutti, non prevede difficoltà o impegno fisico. La foresta è piccola e può essere visitata in meno di un'ora, anche se ti consiglio di fermarti più a lungo. Il costo del biglietto varia in base ai giorni e all'età del pubblico pagante: Dal lunedì al venerdì: ADULTI - 80.000 IDR (4,80€) , BAMBINI (3-12 anni) - 60.000 IDR (3,60€); Sabato e domenica: ADULTI - 100.000 IDR (6,10€) , BAMBINI (3-12 anni) - 80.000 IDR (4,80€). Ti consiglio di visitare la Foresta delle Scimmie la mattina presto, dalle 09:00 alle 11:00 oppure nel pomeriggio dalle 14:00 in poi, quando le scimmie vengono sfamate dagli inservienti del parco e di conseguenza saranno più calme e rilassate. Consigli per visitare la Foresta delle Scimmie Bali All'interno della Monkey Forest di Ubud è doveroso tenere un comportamento rispettoso sia nei confronti delle scimmie che nei confronti della natura. Ecco alcuni consigli e accortezze per visitare in tranquillità e sicurezza l'oasi di città: Non guardare le scimmie negli occhi. Questo atteggiamento risulta essere fastidioso per l'animale che, sentendosi minacciato, potrebbe assumere un atteggiamento aggressivo e invadente; Non è consigliato dare da mangiare alle scimmie. Esse infatti vengono nutrite regolarmente dai dipendenti del parco che ne conoscono le abitudini e la dieta corretta. Tuttavia, è possibile acquistare all'ingresso delle banane, unico alimento che è concesso offrire alle scimmie; Chiudi attentamente tasche e zaino, riponi all'intendo di quest'ultimo eventuali occhiali, braccialetti o oggetti che potrebbero destare la curiosità degli animali. Le scimmie hanno sviluppato la capacità di rubare gli effetti personali delle persone per barattarli in cambio di cibo o attenzioni; Evita il contatto con le scimmie. Il rischio di essere attaccato o morso da una di esse non è un evento raro. Il morso o il graffio inferto da una scimmia potrebbe essere rischioso in quanto portatrici di rabbia. Si tratta di un oasi aperta e, per quanto le scimmie siano vaccinate annualmente, non c'è garanzia sulla salute delle stesse. Prenditi tutto il tempo possibile per ammirare le meraviglie naturali della Monkey Forest Bali, ritrovare il contatto con madre natura e gli animali che ospita, farti cullare dal suono unico ed inconfondibile della foresta. L'ultimo consiglio che ti riservo è quello di viaggiare in sicurezza, ovunque nel mondo, servendoti della polizza assicurativa su misura per te di Heymondo. Come scrivo nell'articolo dedicato all'assicurazione di viaggio, Heymondo è una soluzione digitale, economica e semplice da utilizzare che ti permette di godere al meglio di tutte le tue avventure. Ottieni lo sconto del 10% sul costo finale della polizza semplicemente cliccando nel banner qua sotto ⇓ Spero che questa guida della Foresta delle Scimmie Bali ti possa servire per vivere una delle esperienze più belle, uniche e indimenticabili dell'Indonesia. Hola vagabondi... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Zaino backpackers: cosa portare in viaggio (guida completa)

    Un viaggio zaino in spalla ti cambia dentro e fuori. Negli anni ho avuto la fortuna di visitare molti luoghi grazie ai quali ho arricchito il mio bagaglio culturale e alleggerito il mio zaino da backpackers! Ricordo bene il primo viaggio: portavo con me uno zaino enorme. Al suo interno, buttati alla rinfusa, una quantità di vestiti e oggetti inutile. Da quell'esperienza sono cambiate molte cose. Per questo motivo ho deciso di mostrarti cosa porto abitualmente all'interno del mio bagaglio quando viaggio zaino in spalla! Quali zaini backpackers si possono imbarcare Ogni compagnia aerea low cost prevede delle misure specifiche per i bagagli a mano da portare in cabina. Gli zaini che si possono imbarcare gratis hanno dimensione 40x20x30 cm e possono raggiungere un peso massimo di 8kg in media. Le compagnie low cost propongono anche l'opzione priority, che ti permette di portare a bordo un bagaglio a mano piccolo (40x20x25 cm) e un bagaglio a mano da inserire nella cappelliera (55x40x20 cm). Se viaggi con le compagnie di bandiera o voli su tratte intercontinentali, un bagaglio dalle dimensioni 55x40x20 cm è compreso nel prezzo del biglietto. Il migliore zaino backpacker da viaggio Il protagonista principale di ogni mia avventura zaino in spalla è lo zaino Kelti Redwing 44 tattical. Grazie alla sua forma compatta e ai suoi 44L di capienza, mi permette di risparmiare sul biglietto aereo poiché è considerato un bagaglio a mano. La sua dimensione è 55x40x20 e a pieno carico non supera gli 8kg. Questo mi permette di portarlo sempre con me. Lo spazio al suo interno è facile da organizzare e le sue molteplici tasche permettono lo stoccaggio di eventuali attrezzature elettroniche o piccoli oggetti personali. Quanti zaini posso portare in aereo Il numero di zaini che si può portare in viaggio in cabina varia in base alle compagnie aeree: Compagnie low cost - consentono di portare un bagaglio e al massimo un marsupio o un porta oggetti dalle piccole dimensioni; Compagnie di bandiera - permettono sempre di avere con se un bagaglio a mano, una borsa di piccole dimensioni e anche un marsupio è normalmente tollerato. Oltre al mio zaino da backpackers durante i miei viaggi sono abituato a portare con me un comodo marsupio e un piccolo cuscino da viaggio che riempio generalmente con la biancheria. Questo accorgimento mi permette di distribuire al meglio gli oggetti e gli indumenti da portare con me senza rimanere bloccato ai controlli a causa di un bagaglio troppo pesante. All'interno del marsupio, o di uno zaino dalle piccole dimensioni, inserisco i miei oggetti personali come la borraccia, il portafogli, il cellulare, gli occhiali da sole o un piccolo impermeabile. Cosa avere sempre nello zaino Un errore da non commettere quando decidi di intraprendere un'esperienza da backpacker è quello di portare con te troppi vestiti. Viaggia leggero, prediligi gli spostamenti a piedi e limita all'essenziale il tuo vestiario. Scegli poche cose ma mirate in base al tipo di ambiente e di clima che incontrerai strada facendo. Elimina il superfluo e assapora la bellezza di viaggiare in modo semplice: i vestiti possono essere lavati ed asciugati rapidamente in tutto il mondo. Ecco cosa devi avere sempre nello zaino da backpackers se stai programmando un viaggio in zone del mondo calde e poco piovose: 3 paia di calze tecniche; 3 paia di mutande; 1 maglia della salute; 2 paia di pantaloncini; 3 t-shirt; 1 felpa leggera; 1 impermeabile; 1 cappellino. Come puoi notare, questo assetto è molto essenziale ma posso garantirti che non avrai bisogno di nulla in più. Come organizzare al meglio lo zaino backpackers: cubi organizzatori Per mantenere l'ordine all'interno dello zaino ti consiglio di sfruttare la praticità, la compattezza e la leggerezza dei cubi organizzatori. I cubi organizzatori sono dei recipienti semi rigidi con il lato superiore formato da una retina con zip dalla quale si vede ciò che è presente al suo interno. Inserendo i vestiti all'interno degli organizer, viaggi con più ordine e il peso all'interno dello zaino backpakers viene distribuito in maniera ottimale. Quando devi prendere un oggetto o un capo d'abbigliamento dovrai semplicemente estrarre il cubo contenitore senza mettere a repentaglio il resto del bagaglio. La mia attrezzatura da nomade digitale Quando viaggio zaino in spalla, e non solo, mi piace documentare ogni mio spostamento e creare contenuti originali da postare nei miei canali social. Per questo motivo porto sempre con me: Il telefono per poter scattare, facilmente e rapidamente, foto di qualità; Una powerbank prestante; La mia insta360, diventata ormai compagna di mille avventure; Il bastone allungabile per insta360; Un piccolo treppiedi per filmare emozionanti time-laps o video che richiedono stabilità; Un secondo set di batteria e memoria per l'insta360; L'immancabile laptop per editare tutti i contenuti girati. Evitare lo spreco di plastica in viaggio Durante ogni mia esperienza, cerco di mantenere il mio impatto sull'ambiente al minimo. Per questo motivo, da anni, porto in viaggio con me una borraccia riutilizzabile. Io mi affido a Waterwell una borraccia leggera, compatta e sicura. Grazie al suo filtro integrato purifico l'acqua in pochi istanti per evitare spiacevoli imprevisti. Il filtro è riutilizzabile per filtrare oltre 1000 litri d'acqua, l'equivalente di circa 2000 bottiglie di plastica in meno gettate nei rifiuti. Un altro elemento che utilizzo in viaggio è il sapone naturale solido Everdrop. Il suo packaging è interamente biodegradabile e non contiene plastiche o microplastiche. All'interno dei prodotti Everdrop vengono utilizzati solamente ingredienti naturali, non inquinanti e, soprattutto, non testati sugli animali. Partire in sicurezza: Heymondo e Surfshark Ogni viaggio zaino in spalla che ho in programma non comincia se prima non ho stipulato un'assicurazione viaggio che mi faccia partire in sicurezza. Io, da sempre, mi affido a Heymondo, un'assicurazione trasparente, digitale e soprattutto economica che mi permette di viaggiare in totale serenità. Come ogni nomade digitale, un altro aspetto di fondamentale importanza per me è quello di proteggere i miei dati personali, soprattutto quando ho la necessità di agganciarmi ad un wifi pubblico. Per evitare spiacevoli imprevisti o raggiri, viaggio sempre con la rete VPN sicura di Surfshark Se vuoi approfondire il tema della sicurezza in viaggio puoi leggere i miei articoli dedicati alla connessione internet sicura e all'assicurazione di viaggio. La mia moneta elettronica da viaggio Quando sono in giro per il mondo, gestisco il mio budget in due differenti modi. Una parte di soldi li utilizzo in contanti mentre, per gli acquisti meno sicuri, prediligo il pagamento elettronico. Per questa tipologia di transizioni mi affido al miglior conto corrente online del momento: Revolut. Con Revolut posso: Cambiare istantaneamente i miei soldi nella valuta locale, senza commissioni oltre al tasso di cambio; Ritirare gratuitamente contanti tramite gli sportelli automatici con circuito VISA o MasterCard; Generare in pochi secondi una carta virtuale usa e getta per effettuare pagamenti online; Attivare il cashback durante i miei viaggi; Accedere alle lounge aeroportuali ed avere sconti dedicati; Molti altri vantaggi. Come risparmiare viaggiando zaino in spalla Un viaggio zaino in spalla ti permette di trovare modi sempre diversi e creativi per risparmiare. Ma quali trucchi utilizzo per risparmiare viaggiando? Prenoto sempre voli low cost, viaggiando con il bagaglio a mano; Scelgo di partire, nella maggior parte dei casi, nel periodo di bassa stagione; Risparmio tramite piattaforme di cashback come Letyshop; Utilizzo portali di travel exchange come Worldpackers o Workaway; Leggi molti altri trucchi per risparmiare viaggiando. Hola vagabondi... e adesso? Spero che questa guida ti abbia ispirato e informato riguardo a cosa portare nello zaino backpackers nel tuo prossimo viaggio a lungo termine nel mondo. Oltre alle cose materiali che inserirai all'interno del tuo bagaglio, ricorda di portare con te il tuo miglior sorriso, oltre che una buona dose di spirito di adattamento. Se ti va: seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Kopi Luwak: perché non assaggiare il caffè di zibetto

    Il Kopi Luwak è per eccellenza il caffè più pregiato, più pagato e più buono al mondo e sono quasi certo che ti sarà capitato di sentirne parlare almeno una volta nella vita. Viene anche nominato, con un gergo più grezzo, il caffè cagato, per via del particolare e insolito procedimento che lo rende così famoso ad oggi. Quello che non saprai sicuramente è che negli anni, dietro a questo potentissimo ed esclusivo prodotto, si cela uno sfruttamento animale non indifferente. Di seguito ti dirò perché, secondo me, non dovresti assaggiare il caffè di zibetto delle palme. Kopi Luwak: cos'è e da dove proviene Il caffè di zibetto, o in lingua indonesiana Kopi Luwak, è una pregiata tipologia di caffè che si ottiene in un modo molto particolare: I chicchi di caffè vengo colti dall'albero da un particolare animale, lo zibetto delle palme, che ghiottamente li ingurgita e ne assimila solamente parte delle sostanze. Il chicco successivamente viene espulso tramite le feci dell'animale che, grazie alla digestione, elimina il retrogusto amaro donando una nota più dolce e caramellata al prodotto finale. Il Kopi Luwak venne scoperto più di due secoli fa nelle isole indonesiane di Giava, Sumatra e Bali. Agli indigeni era proibito usufruire dei chicchi di caffe delle piantagioni che coltivavano per i colonialisti. Gli indigeni stessi cominciarono quindi a raccogliere, nei boschi e nelle piantagioni, le bacche semi digerite presenti negli escrementi dello zibetto. Il risultato era un caffè delizioso, la bevanda migliore mai assaggiata a quei tempi. Quando i colonialisti scoprirono questo procedimento cominciarono a vedere l'animale non più come una minaccia, ma come una risorsa, mettendo a repentaglio la vita di quelle povere creature. Ad oggi, la situazione, è persino peggiorata. Perché è il caffè più costoso del mondo? Non serve essere degli esperti economisti per capire come funziona una delle leggi basilari che regola il mercato: tanta domanda + scarsità di prodotto = prezzo elevato. Ogni anno infatti vengono prodotti circa 250 chilogrammi di caffè defecato, una quantità davvero ridotta rispetto alla domanda che il mondo consumista richiede. Per capire il divario enorme rispetto alla produzione di una qualsiasi altra varietà di caffè basta pensare che il Kenya, uno dei maggiori produttori di caffè al mondo, durante il solo anno 2022 ha prodotto 34.500 tonnellate di chicchi di caffè. Un chilogrammo di caffè di zibetto delle palme, negli Stati Uniti, può arrivare a costare la modica cifra di mille bigliettoni, ciò significa che un singolo caffè, di questa pregiata miscela, può arrivare a sfiorare i 70 dollari. Il lato oscuro del caffè cagato Durante il mio ultimo viaggio in Indonesia, più precisamente a Bali, ho avuto il dispiacere di vedere con i miei occhi il lato oscuro del commercio del Kopi Luwak. Devi sapere che la dieta normale di uno zibetto, libero di vivere nella natura, si basa principalmente sull'assunzione di carne, uova, poche verdure e in aggiunta bacche di caffè. La cosa che mi ha più colpito è stata vedere questi animali stipati in tante piccole gabbie luride, costretti a mangiare solamente chicchi di caffè, senza assimilare altri alimenti. Con gli anni, questa pratica, sta letteralmente facendo ammalare, e di conseguenza morire, migliaia di zibetti ogni anno. Ne ha persino ridotto l'aspettativa di vita: uno zibetto delle palme selvatico può vivere anche 10 anni, mentre uno in gabbia ne vive 3. Rinchiusi in poco spazio e tenuti in condizioni precarie, gli animali sono sottoposti giornalmente ad enormi stress psicofisici che provocano in loro la perdita di pelo e comportamenti anomali o ossessivo compulsivi. Come evitare lo sfruttamento dietro al Kopi Luwak Ad oggi sembrerebbero esistere diverse soluzioni che permetterebbero di ridurre se non eliminale lo sfruttamento animale che si cela dietro alla produzione del caffè più pregiato al mondo. Sensibilizzazione La prima soluzione, alla quale mi sento più vicino, sarebbe quella di sensibilizzare maggiormente ogni singola persona intenta ad assaggiare il Kopi Luwak. Io personalmente, quando accompagno gruppi di persone a Bali, mi metto in prima linea per sensibilizzare i miei compagni di viaggio sull'importanza di approfondire ciò che realmente è questo business. E ovviamente, sconsiglio di assaggiarlo. Prodotto da laboratorio Un'altra soluzione sarebbe quella di produrre da laboratorio una miscela il più simile possibile a quella originale. Così facendo però, si perderebbe l'originalità che contraddistingue il Kopi Luwak a discapito di una maggiore produzione, una conseguente diminuzione del prezzo. Concludendo... Le soluzioni per rendere questo mercato migliore sotto tutti gli aspetti ci sono e, a mio avviso, dovrebbero essere utilizzate quanto prima. A mio avviso e da quanto ho potuto constatare durante i miei viaggi a Bali, la miglior difesa contro l'ignoranza collettiva nei confronti di questa realtà è l'informazione. Spero di averti dimostrato quanto, alle volte, andare contro corrente, rispetto alle tendenze globali, possa risultare una scelta positiva. Quando ti balza all'orecchio qualcosa che interessa ad un gran numero di persone domandati sempre cosa c'è dietro. Potresti scoprire delle tristi realtà come quella del caffè defecato e, prendendo una posizione decisa, potresti migliorare la situazione più di quanto sei portato a pensare. Ora che sei a conoscenza di cosa sia il Kopi Luwa, del suo gusto irresistibile e dell'orrore che si cela dietro al suo mercato, saresti ancora disposto ad assaggiare il caffè più costoso del mondo? Hola vagabondi... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Come diventare nomade digitale full time: la guida

    Oggi, come mai prima, sono convinto che anche tu senti spesso parlare nei social network o nel web di come diventare nomade digitale. Nel caso in cui non ti fosse ancora chiaro cosa sia e cosa faccia questa figura professionale, sei capitato nell'articolo giusto che, con parole semplici, saprà fugare ogni tuo dubbio. Se sei alla ricerca di nuove sensazioni, di un cambio radicale del tuo stile vita o di aprirti a migliori prospettive lavorative, allora sei capitato nel posto giusto al momento giusto. Sei pronto a scoprire come diventare un nomade digitale a tempo indeterminato? Che cos'è un nomade digitale Il nomade digitale è una figura professionale che, usufruendo delle tecnologie offerte dal mondo digital, lavora per i propri clienti o per un datore di lavoro. Gli strumenti principali che vengono utilizzati in ambito del remote working sono vari e specifici per il tipo di attività che viene svolta. Per diventare nomade digitale infatti devi servirti di una connessione internet, di un pc e di uno smartphone oppure di un tablet o di una macchinetta fotografica. La peculiarità di questa figura è quella di poter lavorare senza l'esigenza di fermarsi o recarsi ogni giorno in un posto fisso. Così facendo, grazie alla tecnologia, un nomade digitale può viaggiare e lavorare a tempo indeterminato ovunque voglia nel mondo. Diventare nomade digitale: i primi passi Ora che sei a conoscenza di cos'è un nomade digitale, voglio spiegarti come agire per diventarlo anche tu. Prima di cominciare, però, ci tengo a fare una precisazione. Essere un nomade digitale non significa spassarsela tutti i giorni in viaggio lavorando saltuariamente, come molte persone sono portate erroneamente a credere. Intraprendere questa carriera implica munirsi di una ferrea autodisciplina, buone doti organizzative, capacità di apprendimento veloce e soprattutto voglia di rimanere costantemente aggiornato. La libertà di scegliere dove andare e quanto tempo dedicare al lavoro, per molte persone è un'arma a doppio taglio. Proprio per questo è importante avere una gestione del lavoro efficace e adatta alle esigenze personali. Come già detto, per diventare nomade digitale, e una figura professionale il primo passo da compiere è sviluppare delle competenze. Come capire quali competenze sviluppare Per inserirti al meglio nel mercato del lavoro moderno è necessario che tu apprenda delle competenze specifiche, più comunemente dette: skills. Più le tue doti risultano interessanti alla gente e più flusso di lavoro potrai attirare a te. Il mio consiglio, se sei alle prime armi e non sai cosa ti piacerebbe fare, è quello di prenderti del tempo, svuotare completamente la mente, prendere un foglio bianco e scrivere. Da un lato del foglio inserisci tutto ciò che ti piace fare, le tue abilità, le tue passioni e i tuoi punti di forza. Dall'altro lato invece puoi scrivere tutto ciò che non ti piace fare, quello che non ti viene bene, le tue carente e le tue debolezze. Quando avrai scritto il tuo quadro generale ti consiglio di concentrarti sugli aspetti positivi, ossia le tue passioni o il tuo Ikigai, per capire quali skills sono più consone a te e ai tuoi valori. Il passo successivo è quello di studiare, frequentare corsi e fare pratica per incrementare le tue competenze e aprirti così al mercato moderno. Ma quali competenze sono più ricercate ad oggi in ambito di nomadismo digitale? Principali competenze in ambito nomadismo digitale Sei fluente nella scrittura di contenuti testuali come ad esempio articoli per blog, mail promozionali o comunicati stampa? Potresti acquisire competenze in ambito SEO (Search Engine Optimization). Sfruttando la tua abilità e incrementandola con delle competenze specifiche, avresti la possibilità di diventare un copywriter professionista. La programmazione è una tua passione? Perché non sfruttarla per immetterti nel mercato del lavoro come programmatore di siti web o pagine commerciali? Hai ottime doti creative e ti piace utilizzare la macchina fotografica o la videocamera? Potresti specializzarti nel montaggio di video per la creazione di contenuti social e molto altro! In questo caso, ti consiglio di specializzarti in una nicchia specifica, ad esempio l'hotellerie, oppure gli e-commerce di abbigliamento cruely-free. Queste sono solo alcune delle skills che puoi apprendere per lavorare da remoto e diventare un nomade digitale professionista realizzando il tuo sogno di viaggiare a lungo per conoscere il mondo. Bisogna però fare una premessa: se vuoi ricevere un flusso di lavoro costante con un ritorno economico importante non devi puntare alla mediocrità. Devi diventare la miglior versione di te stesso. Per diventare professionista e professionale hai bisogno di aggiornarti continuamente, far emergere la tua creatività giorno dopo giorno e lavorare puntando alla qualità e non alla quantità. Prendere ispirazione da altri professionisti Un metodo efficace per capire quali lavori ti piacerebbe intraprendere oppure per capire come specializzarti maggiormente nel tuo campo è quelli di farti ispirare dal lavoro di altri professionisti. Io personalmente prendo molti spunti e consigli da persone influenti, content creator, articolisti o esperti di SEO che hanno già alle loro spalle un percorso rodato. Di seguito ti elenco alcune figure professionali che hanno ispirato me: Gianluca Gotto - per la stesura di contenuti testuali e romanzi; Nicolò Balini (Human Safari) - per la creazione e il montaggio di contenuti video di viaggi; Nick Pescetto - per la creazione e montaggio di contenuti video sportivi e pubblicitari originali; Dario Vignali - per apprendere nuove tecniche di marketing digitale da sfruttare nel tuo lavoro; 10 Remote work per diventare nomade digitale Di seguito vorrei proporti un elenco contenente i migliori 10 lavori da remoto che potrebbero darti una base solida per diventare un nomade digitale. Sei pronto a scoprirli tutti? 1 - Web writer La figura del web writer si occupa della stesura di articoli per blog, di contenuti di testo per social network o piattaforme virtuali. Per intraprendere questa carriera dovrai imparare a scrivere dei testi di qualità, grammaticalmente corretti, e che siano indicizzati per i motori di ricerca. Non è richiesta alcuna formazione particolare come una laurea e chiunque può iniziare da zero, formandosi da autodidatta. Ti consiglio infatti di trattare argomenti che ti interessano e di seguire un corso specifico per la SEO (Search Engine Optimization), fondamentale per scrivere testi ottimizzati per il motore di ricerca. 2 - Programmatore Creare da zero siti web o migliorarne le caratteristiche, lavorando tramite una connessione internet, ovunque nel mondo. Il programmatore è una figura professionale in grado di soddisfare una nicchia di persone disposte a pagare profumatamente per le sue competenze. Anche in questo campo creatività, serietà e costante aggiornamento sono richiesti per rispondere alle richieste di clienti sempre più esigenti e informati. 3 - Graphic designer Sfrutta le tue doti artistiche per migliorare la visual di un sito, per creare contenuti social o grafiche da utilizzare in ambito artistico, pubblicitario e della comunicazione. 4 - Traduttore La tua passione per le lingue potrebbe aprirti svariate porte, tra cui quella del traduttore. Online si può facilmente ottenere un ruolo come traduttore di manuali, videogame o riviste specialistiche. Viaggiare nel mondo potrebbe diventare un buon metodo per tenere allenate le lingue che già conosci perfettamente o per impararne delle nuove. Saper tradurre dall'italiano a lingue come il cinese o l'arabo farebbe di te un traduttore molto gettonato.. 5 - Digital marketer Credi di essere portato per vendere prodotti oppure servizi di interesse comune? Sei una persona che non ha timore di metterci la faccia e ti piace lavorare in prima linea? Allora il lavoro di digital marketer potrebbe proprio essere la chiave di svolta per diventare nomade digitale a tempo indeterminato. 6 - Social media manager Se il mondo social è un tua passione e pensi di essere in grado di sfruttarlo per guadagnare da remoto, allora un ottimo lavoro potrebbe essere quello del social media manager. Questa figura professionale si interessa di gestire le pagine social per conto di aziende, di brand o singoli personaggi pubblici. Un social media manager è una figura di riferimento che, con il tempo, si affermerà ancor più notevolmente. 7 - Travel blogger Un travel blogger è una figura professionale amante dei viaggi che, grazie alle sue esperienze di vita nel mondo, ne ricava contenuti, guide, consigli pratici e articoli blog da dispensare alla gente. Questa figura può essere freelance o lavorare per conto di aziende terze. 8 - Virtual assistant Il virtual assistant è una figura altamente specializzata in grado di alleggerire il lavoro del suo cliente. Può ad esempio occuparsi di gestione dell'agenda, rispondere alla posta elettronica, fare ordini, preventivi o persino risolvere questioni burocratiche. 9 - Editor e correttore di bozze Hai la passione per la lettura e una vera e propria ossessione nello scovare gli "orrori ortografici"? Potresti diventare nomade digitale leggendo e correggendo articoli di giornale online o bozze di libri da inviare poi all'editor per la successiva pubblicazione. 10 - Insegnante di lingue online Esistono ad oggi molte piattaforme, come Cambly.com, che permettono agli utenti iscritti di interfacciarsi con persone madrelingua o insegnanti in grado far apprendere loro una nuova lingua. Strumenti utili per nomadi digitali Viaggiando ogni giorno nel mondo, un nomade digitale è sempre esposto a molti rischi ed è proprio per questo che voglio consigliarti due strumenti utili e pratici da portare sempre con te. Il primo strumento, in grado di proteggere i tuoi dati quando accedi alle reti internet locali nel mondo, è una connessione Internet sicura con la VPN di Surfshark. Leggendo il mio articolo dedicato potrai scoprire come funziona una rete VPN e perché per i miei viaggi mi affido a Surfshark. Il secondo strumento da portare sempre con te è l'assicurazione di viaggio Heymondo. Puoi facilmente sottoscriverla online, è estremamente semplice da attivare e garantisce un’assistenza h24 e 7 su 7. Leggi l'articolo che ho scritto a riguardo e approfitta subito del mio sconto personale del 10%. Concludendo Ora che sai come diventare nomade digitale e quali sono i principali lavori che puoi imparare, sei pronto a intraprendere questo nuovo stile di vita! Hola vagabondi... e adesso? seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personale e molti trucchi per risparmiare in viaggio; Sei alla ricerca di nuove avventure? Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

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