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  • Immagine del redattoreAlberto Carnio

Itinerario in Marocco: quando andare, cosa vedere e come muoversi

Scoprire l'Africa settentrionale attraverso un itinerario in Marocco on the road è un esperienza che ti rimarrà impressa nel corpo e nell'anima per molti anni.


Questa nazione riuscirà a stregarti con la sua meravigliosa architettura, con i suoi souq, con i camion stracarichi e con l'accoglienza delle persone del posto.


Io in primis sono rimasto colpito dalle sue strade deserte in contrapposizione ai vicoli super affollati delle medine, dal profumo diffuso di spezie e dalla cucina tipica saporita e invitante.


Oggi voglio portarti con me e mostrarti un itinerario sorprendente e selvaggio da intraprendere per scoprire questa fantastica nazione.


Cosa non perdere in Marocco

Ecco una piccola anteprima di cosa vedere in Marocco on the road:


· Citta imperiali: Fès, Marrakech, Meknes, Casablanca;

· La città completamente blu: Chefchaouen;

· La città bianca sull’Atlantico: Essaouira;

· Deserto di sabbia: Erg Chebbi;

· “Acquedotto” del deserto: Khettaras;

· Immensi canyon: Valle del Ziz;

· Oasi: Valle del Draa;

· Scimmie bertucce: foresta dei Cedri;

· Un paesino alpino: Ifrane;

· Lavorazione ceramica: Tamegroute;

· Tappeti berberi e artigianato: Merzouga;

· Mercato local per davvero: Rissani.


Questo è un itinerario in Marocco con noleggio auto, un mezzo pratico e veloce per raggiungere tutti i posti appena elencati: sia quelli turistici che altri meno frequentati.


Non ti dirò quanti giorni fermarti in ogni tappa: lo capirai tu in base al tuo istinto e alla tua curiosità. Io ti consiglierò tutte le tappe che mi hanno colpito durante il mio ultimo viaggio in questa terra.


Prendi spunto, personalizza il percorso e rendilo su misura per te. Non essere troppo rigido nella pianificazione: il Marocco saprà guidarti e accendere il tuo spirito da esploratore!


Prima di iniziare la spiegazione tappa per tappa voglio darti qualche breve informazione preliminare.


Quando andare in Marocco

I periodi migliori per visitare il Marocco sono la primavera e l'autunno, nello specifico i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre.


Le temperature non sono estreme e si aggirano attorno ai 32° durante il giorno, mentre durante la notte scendono fino ad un massimo di 20°.


È sconsigliato recarsi in Marocco durante la stagione estiva e quella invernale per il clima imprevedibile e le alte temperature che, talvolta, possono sfiorare i 40°.


Come muoversi all'interno del Marocco

Se vuoi rimanere fedele al tour che ti mostrerò di seguito, dovrai quasi sicuramente noleggiare un'autovettura, soprattutto per non perdere tempo prezioso spostandoti con i mezzi pubblici.


Tuttavia, sono rimasto piacevolmente colpito da due fattori, durante la mia permanenza nel Paese:

  • I treni sono disponibili con frequenza, sono moderni e collegano le principali città come Marrakech, Casablanca, Rabat, Meknes e Fez;

  • L'autobus è un mezzo di trasporto che raggiunge molti angoli del Marocco, è estremamente economico e molto utilizzato anche dai local.

Un altro dettaglio che mi ha sorpreso è stato vedere molti motociclisti che, in sella ai loro veicoli, rombavano da una parte all'altra della nazione.


Le strade in ottime condizioni che si perdono nella natura sconfinata e senza orizzonti definiti sono perfette per un viaggio in moto on the road in Marocco.


L'unica difficoltà, a mio avviso da tener conto, sono le alte temperature che si raggiungono durante la parte centrale del giornata.


Viaggiare in sicurezza

L'argomento sicurezza quando si tratta di viaggi, soprattutto quelli extraeuropei, è un mio cruccio da sempre.


Viaggiando, anche in mete abbastanza turistiche come il Marocco, non puoi pensare di essere immune agli imprevisti: potrebbero presentarsi quando meno te lo aspetti.


Proprio per questo ti consiglio di viaggiare con una polizza assicurativa che ti possa essere di supporto nel momento del bisogno.


Io personalmente utilizzo l'assicurazione di Heymondo per ogni mio viaggio, una compagnia assicurativa online trasparente, economica e versatile.


Se vuoi approfondire questa tematica ti invito a dare un'occhiata al mio articolo che spiega dettagliatamente perché Heymondo è la migliore assicurazione di viaggio.


Itinerario Marocco 15 giorni in auto

Il periodo perfetto ora lo conosci, il mezzo con cui viaggiare anche, è giunta l’ora di entrare nel vivo dell’itinerario!


Ecco come si svolgerà:


Il tour parte da Marrakech, compie una digressione ad Essaouira, per poi addentrarsi nella regione desertica del Marocco.


In questo ambiente selvaggio ti aspettano varie tappe che includono valli sconfinate, palmeti lussureggianti, oasi, fortificazioni, canyon giganteschi fino ad arrivare al deserto del Sahara.


L'on the road risale poi la Valle del Ziz per terminare alla città imperiale di Fèz, ultima sosta prima della partenza con il volo di ritorno.


Ora puoi finalmente partire per il tuo viaggio zaino in spalla attraverso il migliore itinerario in Marocco on the road del momento.


Tappa 1: Itinerario in Marocco partendo da Marrakech

ragazza visita negozio di tappeti e ceramiche a Marrakech
Immagine di tawatchai07 su Freepik

Un itinerario in Marocco come si deve parte proprio da Marrakech. Questa movimentata città è un punto d'incontro di milioni di persone provenienti da tutto il mondo.


Qui rimarrai incantato dai mille colori della medina e dei riad e dal suo enorme souq dove perdere l'orientamento è molto facile ma al contempo un'esperienza unica.


Dal canto tipico dei muezzin in preghiera ai tramonti infuocati che puoi ammirare dai roof top di molti bar e ristoranti.


La Piazza Jemaa el Fna è il cuore nevralgico di Marrakech e, dal 2001, è diventata Patrimonio dell'Umanità UNESCO.


Qui potrai osservare le migliaia di bancarelle che popolano la piazza, assaporare più di 50 tipologie di spezie ed erbe aromatiche prodotte in tutta la nazione.


I posti da visitare sono tantissimi, dal minareto di Koutobia alla medrasa di Ali ben Yousef, dal palazzo Bahia alle tombe dei Saaditi.


Il mio consiglio è di vivere il tuo tempo a Marrakech lentamente, non aver fretta. Non rimbalzare da un posto all'altro, visitane piuttosto uno in meno, ma cammina con calma.


Perditi nei volti delle persone, nei profumi delle spezie e nelle scene di vita quotidiana, magari insolite per te. Datti il tempo di comprendere la cultura marocchina e viverla appieno.


Tappa 2: Essaouira

itinerario in Marocco con tappa ad Essoiuira

Con l'ausilio di un grandtaxi che ti porta dal centro di Marrakech fino alla costa, potrai esplorare una graziosa cittadina affacciata sull'Oceano Atlantico, la cui medina è Patrimonio UNESCO.


Definita la Città bianca del Marocco, Essaouira nel tempo ha visto passare tra le vie del suo centro diversi popoli conquistatori: i fenici, i romani, i portoghesi ed infine i berberi.


Qui, popolazioni e culture estremamente diverse tra loro hanno vissuto anche momenti di pace ed armonia, trasformando Essaouira in una città cosmopolita.


I suoi luoghi più iconici e degni di nota sono:

  • La medina - centro storico dalla bellezza d'altri tempi;

  • Il souq - dove perdersi e vivere sulla pelle il quotidiano della gente locale;

  • Il porto - un tempo chiamato "porto di Timbuktu" costituiva il collegamento delle principali rotte marittime africane;

  • Il cantiere navale - famoso per la fabbricazione artigianale di reti da traino in legno.

Ti consiglio di visitarla in giornata per poi tornare a Marrakech per la notte. Da questo momento inizia infatti il tuo viaggio verso il deserto.


Tappa 3: Ait Ben Haddou

Percorso google maps da Marrakech ad Ait Ben Haddou

Dopo esserti riposato nuovamente a Marrakech, noleggia un auto ed entra nel vivo del viaggio! Parti in direzione deserto, fermandoti nei meravigliosi punti di interesse che incontri lungo il percorso.


Ait Ben haddou, ad esempio, è un villaggio fortificato anch'esso patrimonio UNESCO, tra i più ammalianti di tutta la regione pre-desertica!


Si trova a 180 km da Marrakech (circa 4 ore di guida), oltre le montagne dell’Alto Atlante. La città è divisa in due parti: a destra del fiume si trova la città vecchia; a sinistra la città nuova.


Il fascino di questo villaggio ha ispirato molti registi del cinema internazionale che qui hanno girato pellicole divenute poi celebri in tutto il mondo:

  • Il Trono di Spade;

  • Il Gladiatore;

  • La Mummia;

  • Prince of Persia.

Questa è una sosta obbligatoria prima di raggiungere Ouarzazate.


Tappa 4: itinerario in Marocco scoprendo Ouarzazate

Tragitto in macchina fino a Ouarzazate

Una città fortificata ben conservata, ennesimo Patrimonio UNESCO del Marocco, dove poter visitare i tanti mercatini tipici e camminare attraverso le vie del centro, scenario di molti film famosi.


Ouarzazate in tempi antichi era una stazione di posta per le carovane dei commercianti dirette a Timbuctu, mentre dagli anni 50 del '900 è diventata un polo importante per il cinema internazionale.


Ti consiglio la visita agli Atlas Film Corporation Studio fondati nel 1983 all'interno dei quali potrai vedere alcuni set dei film più famosi al mondo.


L'ingresso è a pagamento ed è quasi obbligatorio prendere una guida che ti accompagni nel tour che ti chiederà di essere pagata alla fine del giro, ma non si sa mai quanto...


Anche il parcheggio è a pagamento, come la maggior parte dei parcheggi in Marocco (si tratta comunque di pochi dirham).


Tappa 5: Gole di Dades e Gole di Todra

Itinerario in Marocco delle gole di Todra e Dades

Le gole di Dades e Todra si trovano proprio lungo la strada che collega Ouarzazate al Sahara. Passate circa 3 ore e mezza di auto, il paesaggio pianeggiante finisce.


Dopo aver raggiunto delle conformazioni rocciose, la strada comincia ad inoltrarsi all'interno delle gole. Ad un tratto ti ritroverai immerso in un canyon, prima ampio e poi sempre più stretto,


Le due gole sono molto vicine tra loro ma a causa della tortuosità della strada per raggiungere le gole di Todra partendo da quelle di Dades impiegherai circa 3 ore.


Fuori dal tuo finestrino potrai notare come il paesaggio varia con lo scorrere dei chilometri. Si passa dalle oasi con palme e vegetazione rigogliosa a luoghi più aridi, simili al suolo lunare.


Fai attenzione ad una formazione rocciosa in particolare.


Dopo circa mezzora di auto, in direzione di Dades, potrai notare delle pareti rocciose simili a palmi e dita di scimmia (cerca su google maps "monkey fingers").


Io ho avuto la fortuna di visitare le gole al tramonto e devo dire che è stata un'emozione indescrivibile: il cielo infuocato, la roccia che si colorava di arancione e la strada tutta per me.


Tappa 6: Fezna, l’acquedotto nel deserto

Tragitto google maps per visitare le Khettaras

Dopo esserti riposato una notte, in un bellissimo riad incastonato nelle gole di Todra, riparti alla volta di Merzouga.


Il tragitto è di 3h e 30 minuti, escluse le due tappe obbligatorie all'"acquedotto" nel deserto e il mercato di Rissane.


Prima di arrivare nella piccola cittadina di Fezna, ti ritroverai in un paesaggio pianeggiante e desertico, dove l'orizzonte è marcato appena dalla linea delle montagne.


Ad un tratto potrai scorgere delle lunghissime file formate da cumuli di sabbia: Las Khettaras.


Queste grandi mucchi hanno la forma di piccoli vulcani, alti circa 2/3 metri e si ripetono circa ogni 10/15 metri, a perdita d'occhio.


Posteggia a bordo strada, dove i berberi hanno attrezzato delle tende dalle quali iniziano i tour che ti permettono di esplorare quello che da fuori non sembra minimamente essere un sistema di irrigazione.


Più di 400 anni fa, ogni gruppo etnico che popolava il deserto (Berberi, Nomadi, Tuareg, Arabi e Beduini) si impegnò alla costruzione delle Khettaras, pozzi lunghi circa 42 chilometri.


Sfruttando la forza di gravità, i canali sotterranei recuperavano l'acqua dalle sorgenti delle montagne e la trasportavano per chilometri fino agli insediamenti.


Ogni cumulo costituiva un pozzo di calata, dal quale gli uomini talpa (così chiamati perché lavoravano tutto il giorno sotto terra) discendevano per proseguire con lo scavo.


Ci vollero più di 100 anni per completare l'opera . Tramite dei lavori di restauro alcuni pozzi sono stati oggi modificati con delle scale per permettere ai turisti di entrarvi agilmente.


Il tour costa solamente qualche decina di dirham, e include una guida berbera che ti spiegherà per filo e per segno il funzionamento delle Khettaras nell'antichità.


Tappa 7: Mercato local a Rissani

tappa al mercato locale di Rissani

Lasciate alle tue spalle le Khettaras, in meno di 40 minuti di auto arriverai a Rissani, un antico centro famoso per il suo mercato locale.


Dopo aver superato l'ennesimo blocco della polizia verrai accolto da un'imponente bab, ovvero la tipica porta di ingresso delle città marocchine.


Dopo aver trovato parcheggio, a pagamento, dirigiti all'interno del mercato. La prima cosa che noterai è l'assenza quasi totale di turisti.


Se pensi di essere tartassato di richieste solo perché sei uno dei pochi stranieri ti sbagli.


Sicuramente i commercianti ti inviteranno a visitare il proprio negozio, ma senza essere troppo insistenti: questo souq è piuttosto diverso da quelli visitati in precedenza.


Il mercato è diviso in più zone:

  • La zona dell'orto frutta;

  • I banchetti delle erbe aromatiche e curative con annesse spezie;

  • La parte dei tessuti;

  • I negozi di tappeti e bigiotteria berbera;

  • Il mercato dei metalli e delle ceramiche.

Una peculiarità di questo posto è che si comprano e vendono ancora gli animali vivi.

Un dettaglio sicuramente di forte impatto, e non solo per le persone vegane o vegetariane.


Tappa 8: itinerario in Marocco deserto di Merzouga

Itinerario in Marocco con auto nel deserto a Merzouga

Dopo esserti perso in quel labirinto di bancarelle è giunto il momento di rimetterti in marcia. La tua prossima destinazione pomeridiana è Merzouga.


Merzouga è una piccola cittadina alle porte del deserto del Sahara marocchino.


Le dune di sabbia sono visibili ancora prima di mettere piede nel paesino: questo basta per capire quanto incredibile sia questo luogo.


Ti consiglio di recarti nel vicino villaggio di Hassi-labied per pernottare dal mitico Youssef nella sua Kasbah Des Dunes.


Questa kasbah si trova a pochi passi (davvero 3 minuti a piedi) dall'oasi di Hassi-labied, oltre alla quale si possono ammirare le prime imponenti montagne di sabbia.


Prima che il sole tramonti passeggia tra le dune e raggiungi la cima di una di esse. Perdere l'orientamento è molto difficile se tieni l'oasi come punto di riferimento e non ti addentri nel deserto.


Goditi un tramonto infuocato con la sabbia che si colora di arancione acceso. Rientra poi da Youssef, un cuoco formidabile, che sarà lieto di cucinarti una fantastica cena.


Il tutto ad un prezzo davvero davvero economico.


Itinerario in Marocco - l'alba nel deserto del Sahara

Se il tramonto ti ha stregato allora ti consiglio di svegliarti prima dell'alba e, con l'ausilio di una torcia, raggiungere la cima della grande duna di Hassi-labied per godere di una vista a 360° sul deserto del Sahara.


Aspetta poi il sorgere del sole che, con i suoi raggi, colora le dune e il cielo regalando emozioni senza eguali. Il deserto per me è stata una scoperta sorprendente che mi segnato in positivo.


Youssef è un vero berbero e ti può organizzare un'esperienza di una notte in tenda nel deserto, con la sua famiglia, al costo di 35 euro. (cena, colazione e doccia al rientro inclusa).


Il deserto mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di fidarmi di lui e, devo ammetterlo, non potevo fare scelta migliore.


Durante la notte ho potuto ammirare un intonso cielo stellato con tanto di via lattea. Attorno alle tende bazzicano inoltre i fennec, delle piccole volpi del deserto con le orecchie giganti.


Anche il viaggio in dromedario è stata un'esperienza unica, ma mai quanto quella di camminare a piedi nudi sulla sabbia, la mattina, al sorgere del sole.


Tappa 9: Ifrane ed Azrou

mappa con itinerario da Merzouga ad Azrou ed Ifrane

Dal deserto risali verso nord, fino alla catena dell'Atlas. Il paesaggio, strada facendo, muta radicalmente. Si passa infatti da una vegetazione assente ad una natura lussureggiante.


Nella località di Azrou, svettano alti e imponenti i cedri, casa e rifugio per molte specie animali tra cui le scimmie bertucce.


Queste adorabili scimmiette, abituate ormai alla presenza dell'essere umano, ti fanno compagnia mentre passeggi nella foresta.


Non farti cogliere impreparato dalla loro faccia angelica: sono veloci, scaltre ed abili nel rubare cibo, occhiali e borsette.


Prima di scendere dall'auto assicurati di aver messo in sicurezza i tuoi averi, eviterai così di subire qualche spiacevole furto animalesco.


Il tuo itinerario in Marocco procede con la tappa di Ifrane: una piccola cittadina che non ha nulla a che vedere con il resto del Paese.


Viene definita la Svizzera del Marocco per via delle case con i tetti a punta, i parchi perfettamente curati, la tranquillità e la pulizia generale. Qui sembra di essere in un vero villaggio alpino.


Ci troviamo infatti a 1650 metri di altitudine e in inverno, qui, nevica parecchio. A pochi passi dal centro storico si trova uno dei simboli iconici di Ifrane: la statua del Leone.


Questa statua, che si trova in uno dei punti d'ingresso al Parco d'Ifrane, venne scolpita in onore dell'ultimo leone dell'Atlante da un soldato tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.


Il leone dell'Atlante era una specie originaria del Nordafrica, ora estinta: l'ultimo esemplare venne abbattuto proprio in Marocco nel 1942.


Ti sconsiglio di pernottare ad Ifrane, poiché gli alloggi sono più cari rispetto al resto del Marocco. Dirigiti invece a Fèz, dove avrai una più ampia scelta di riad e i prezzi sono più convenienti.


Tappa 10: sosta itinerario in Marocco a Fès

on the road in auto da Ifrane a Fes

Fez è una della 4 città imperiali del Marocco. Si compone principalmente in due parti: la città nuova con i suoi palazzi moderni e i negozi; la medina con i suoi caotici souq e le abitazioni antiche.


Fez è un vero e proprio viaggio attraverso la cultura marocchina.


I suoi profumi, sapori, colori e suoni ti accompagneranno costantemente durante la tua permanenza. La medina è molto semplice da visitare, nonostante sia molto caotica e affollata.


È divisa principalmente in due vicoli, collegati tra loro da piccole viuzze, che convergono in due punti precisi: la Bab You Jeloud ai piedi della collina; a monte della collina vicino alle Tombe Merinidi.


Rimani su queste vie e cerca di memorizzare alcuni punti di riferimento. Tra le tappe obbligatorie da percorrere quando visiti Fez trovi:

  • Madrasa Bou Inania;

  • Madrasa al-Attarine;

  • Bab Bou Jeloud;

  • Place Seffarine;

  • Il Mausoleo Moulay Idriss.

Come sempre, ti consiglio di farti trasportare dalle tue sensazioni: non spaventarti dalla confusione, parla con i negozianti, perditi nei sapori e nei profumi della medina e vivi, vivi ogni istante appieno.


Tappa 11: Chefchaouen

Percorso google maps per arrivare da Fes a Chefchaouen

Un itinerario in Marocco completo deve assolutamente passare per la città blu di Chefchaouen.


Ma perchè Chefchaouen è dipinta così? Il motivo non è ancora chiaro, o meglio, non sembra averne uno soltanto.


C'é chi afferma che il colore blu venga utilizzato per scacciare gli insetti, un tempo fastidiosi invasori della città.


Un'altra corrente di pensiero afferma che furono gli ebrei a dipingere le case di azzurro, il colore del cielo, per ricordare in ogni momento Dio.


Fatto sta che Chefchaouen è una cittadina piccina e blu, molto accogliente e interamente costruita sul versante di una collina.


Le infinite scale a gradini ti accompagnano in quella che si dice essere l’unica attrazione per i turisti: la piazza centrale con la sua medina blu.


In realtà esistono altri spot da visitare, come la moschea spagnola costruita su un punto panoramico della città dalla quale rimanere incantanti guardando il paese dall'alto, all'alba o al tramonto.


Il trekking per raggiungerla è alla portata di tutti e comincia dalla porta nord-orientale della medina. Una volta raggiunto e superato un ponte, parte il sentiero in salita fino alla moschea.


Vi è poi una piccola cascata, sempre in direzione della moschea, definita un piccolo angolo di paradiso nella natura. Un posto perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi nelle giornate più calde.


Tappa 12: Volubilis

Tappa itinerario in marocco a Volubilis

Lasciata alle spalle Chefchaouen percorri la strada che in circa 2 ore ti porta a Volubilis: un'antica città romana distrutta nel 1700 da un forte terremoto.


Nonostante gli edifici siano quasi interamente crollati, restano ben visibili i mosaici, le porte d'ingresso e il tempio che, ancora oggi, sono conservati molto bene.


Il modo migliore per visitare questo sito, durante il tuo itinerario in Marocco On the road, è camminare tra i vari reperti, accompagnati da una guida del posto.

È possibile visitare Volubilis in autonomia e, se decidi di optare per questa soluzione, ti consiglio di soffermarti a leggere i vari cartelli per ammirare:

  • Foro, Basilica e Tempio di Giove: questi erano i tre luoghi più frequentati quotidianamente dai cittadini;

  • Terme: qui è possibile vedere i resti del sistema di approvvigionamento e riscaldamento dell'acqua;

  • Arco di Caracalla: Eretto in marmo nel 217 e visibile quasi interamente ancora oggi;

  • Mosaici: attrazione principale di Volubilis rappresentano una gran varietà di temi. I più famosi ed intatti sono le Fatiche di Ercole, il Bagno delle Ninfe, l'Acrobata, Bacco e Arianna e il Bagno di Diana.


Tappa 13: Moulay Idriss

DIstanza da Volubilis a Moulay Driss città sacra

A soli 4 chilometri da Volubilis si trova la città santa di Moulay Idriss. Partendo da Volubilis ci vogliono 8 minuti in auto.


È una breve digressione rispetto la strada che collega Volubilis a Meknes ma, per l'importanza e la bellezza culturale del posto, ne vale la pena.


Trovare un parcheggio dove lasciare l'auto è un po' complicato, visto che la città si trova arroccata nel cocuzzolo di una collina, ma non impossibile.


Moulay Idriss è stata fondata da un discendente del profeta Maometto ed è considerata dai mussulmani la seconda città più sacra, dopo la Mecca.


La sua medina è caratterizzata da scorci pittoreschi e tipiche viuzze con negozi di spezie, ceramiche e tessuti.


Fino al 2005 non era accessibile ai non mussulmani. Oggi, invece, è aperta al pubblico con l'eccezione del Mausoleo di Idriss I, aperto solo ai credenti.


Questa breve tappa ti consente di ricaricare le batterie per poi guidare fino ad una delle quattro città imperiali: Meknes.


Tappa 14: Meknes

Città imperiale di Meknes

Meknes è insieme a Fez, Marrakech e Rabat una città imperiale che non puoi saltare se vuoi vivere un tour del Marocco autentico. E' inspiegabilmente la meno frequentata delle 4!


La medina storica è ricca di monumenti protetti da oltre 40 chilometri di imponenti mura.


È chiamata anche la "Citta dei cento minareti" per la presenza di oltre un centinaio di moschee che, se ammirate da un punto panoramico, offrono una vista suggestiva e unica nel suo genere.


Io personalmente, dopo aver lasciato i bagagli dentro la mia stanza, sono salito di corsa sulla terrazza del riad per vedere il tramonto e i minareti.


Ho visto le cicogne volare davanti alla palla infuocata del sole. Poi, appena dopo il tramonto è iniziala la preghiera: all'unisono ogni minareto ha emesso il suo canto all'altoparlante, rendendo il momento speciale.


Ti invito a prenotare un riad dentro la medina, poiché la parte nuova e moderna della città ha ben poco da offrire.


Immergiti nei vicoli della città antica e raggiungi i suoi punti più iconici come:

  • Porta Bab Mansour;

  • Museo Dar Jamai;

  • Mausoleo di Moulay Ismail;

  • Madrasa Bou Inania;

  • Prison de Kara.

Quest'ultima è in fase di restauro quindi, fino a fine 2023, non è aperta alle visite.


Dopo aver trascorso l'ultima notte a Meknes si conclude il tuo itinerario in Marocco con la consegna dell'auto all'aeroporto di Fez, che dista solamente 1 ora e 30 minuti.


Itinerario Marocco 15 giorni: gestione del budget

Prima di concludere volevo soffermarmi su un aspetto che ho trovato molto interessante durante il mio itinerario: la gestione del budget in viaggio.


Negli anni ho utilizzato, per visitare il mondo, carte di credito o debito collegate a conti correnti italiani. Questa volta, invece, ho voluto testare il conto Standard di Revolut


Devo ammettere che mi sono trovato molto bene, sia con la gestione dei prelievi (senza commissioni dal lunedi al venerdi) sia con i pagamenti.


Questo conto gratuito, per chi ama i viaggi di poche settimane e non conduce una vita itinerante, è molto pratico, intuitivo e soprattutto economico.


Ne parlo proprio all'interno dell'articolo in cui recensisco Revolut e spiego tutti i pro e tutti i contro di questo conto corrente online.


Se sei curioso e senti la necessità di approfondire l'argomento, allora non ti resta che dare un'occhiata a quanto ho scritto!


Concludendo...

Un tour del Marocco in automobile è la scelta migliore se non hai la possibilità di rimanere a lungo in questo fantastico Paese.


Personalmente avrei voluto allungare la mia permanenza poiché, i primi giorni, non ho potuto godere della stessa tranquillità ed empatia che pian piano ho acquisito strada facendo.


Un viaggio al di fuori dei confini europei non è mai banale. Conoscere una nuova cultura, un nuovo continente spesso non è intuitivo e facile.


Il Marocco, tuttavia, è un paese capace di cambiare la tua mentalità, il tuo approccio ai viaggi. Qui hai la possibilità di infrangere molte barriere innalzate attorno alle credenze popolari.


Per questo ti consiglio di liberare la tua mente da tutti quei pregiudizi e preconcetti creati dai pareri o i giudizi degli altri.


Abbandonati al tuo istinto, segui le tue sensazioni e lasciati trasportare dal mood caratteristico marocchino. Vedrai che questo viaggio avrà sicuramente qualche sorpresa in servo per te.


Hola vagabondi... e adesso?


Ora che hai scoperto tutte le peculiarità di un itinerario in Marocco on the road autentico, non mi resta che invitarti a:


  • seguirmi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo;

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Alla prossima


Sogna Esplora Cresci!










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