Hai mai sentito parlare della filosofia Tri Hita Karana? Da secoli l’estremo oriente esercita un grande fascino nei confronti della popolazione occidentale. La Thailandia, il Vietnam l’India o l’Indonesia sono, ai giorni nostri, delle mete dove l’uomo occidentale, sopraffatto dalla frenesia e dallo stress, cerca di ridimensionarsi e capire come trovare lo scopo della sua vita. Qui trova conforto, ritrova la meraviglia di stupirsi per le piccole cose, rallenta il flusso delle sue giornate e, in molti casi, entra in contatto con una nuova filosofia, una nuova visione del Tutto, che lo lascia basito e allo stesso tempo attratto. Questo è ciò che è successo anche a me quando, tre mesi fa, ho preso il mio ennesimo volo low cost e mi sono proiettato nella meravigliosa Bali: la culla della filosofia Tri Hita Karana.
Cosa significa Tri Hita Karana
La filosofia Tri Hita Karana si basa su un aspetto della vita quotidiana di ognuno di noi che spesso tendiamo a sottovalutare: l’equilibrio.
Questo dettaglio, non trascurabile, non viene inteso solo come equilibrio dal punto di vista fisico, ovvero lo stato di quiete di un corpo, ma anche dal punto di vista spirituale e personale.
Tri Hita Karana tradotto testualmente significa “tre ragioni di benessere” o “tre ragioni di prosperità”. Ogni aspetto culturale, architettonico, paesaggistico e spirituale balinese, viene pensato e realizzato seguendo questa filosofia.
Le tre ragioni di benessere sono: le relazioni tra la persona e Dio, l’armonia delle relazioni tra la persona e le altre persone e infine l’equilibrio tra la persona e la natura.
Parhyangan è il rapporto tra la persona e Dio. Non a caso i balinesi svolgono molti meravigliosi rituali come simbolo di gratitudine nei confronti di Dio, capace di donare prosperità agli umani.
Pawongan è l’armonia nella relazione tra l’uomo e chi gli sta attorno, fondamento della comunità balinese. Una relazione armoniosa tra gli essere umani è essenziale per la prosperità.
Palemahan è l’equilibrio tra la persona e la natura. Questa relazione è la chiave vincente dello sviluppo sostenibile di Bali. La natura è una fonte di prosperità. Essa dona tutto all’uomo ed egli ha l’interesse di preservarla e curarla.
La filosofia Tri Hita Karana nella natura balinese
Durante il mio viaggio nella meravigliosa Bali, sono rimasto esterrefatto dalla bellezza della natura rigogliosa che si poteva incontrare percorrendo quale centinaia di metri fuori dalle città.
Quest’isola è famosa per le foreste lussureggianti che ricoprono i versanti dei vulcani, per i terrazzamenti coltivati e le risaie che si propagano a perdita d’occhio.
La cosa che mi ha impressionato maggiormente è il metodo con cui vengono irrigate le risaie. Ogni terrazzamento viene rifornito, tramite un sistema di dighe e canali perfettamente inseriti nel contesto naturale, partendo da un'unica sorgente.
Quando ti fermi ad ammirare uno spettacolo simile, sia a colpo d’occhio che emotivamente, percepisci la netta sensazione che tutto sia in equilibrio. Ogni singolo centimetro di terra, di acqua e di vegetazione è in armonia.
Credo che questa sensazione sia dovuta, in parte, alla forma tondeggiante con la quale i balinesi hanno deciso di modellare il paesaggio. Le forme arrotondate, infatti, creano un effetto ottico appagante.
A supporto dell’architettura utilizzata vi è la distesa di vegetazione rigogliosa: un manto verde che dona calma, pace dei sensi e vitalità!
Tri Hita Karana come legge urbanistica
La filosofia Tri Hita Karana ha influenzato notevolmente anche l’aspetto urbanistico delle città balinesi. Ogni spazio infatti rispetta fedelmente i canoni di equilibrio e di armonia.
Gli edifici presenti sono inseriti magistralmente in un contesto naturale. Non si tratta dei soliti palazzi sfarzosi dalle dimensioni poco modeste che spesso sono un vero pugno nell’occhio se confrontati alla bellezza della natura.
Le abitazioni della popolazione balinese sono spesso di umili dimensioni e fabbricate con materiali naturali come legno, bamboo e terracotta.
La legge sugli acquisti inoltre è molto restrittiva nei confronti degli stranieri che vogliono comprareterreni o proprietà a Bali. Essa prevede, nella maggior parte dei casi, solamente la possibilità di affittare a breve o lungo termine un’abitazione o un terreno dove costruire una casa.
Questo metodo scoraggia gran parte degli stranieri ad investire pesantemente sul mercato immobiliare balinese, garantendo un maggiore equilibrio urbanistico.
La filosofia Tri Hita Karana e il rapporto con le persone
Un altro aspetto fondamentale della filosofia balinese è l’armonia che il popolo crea nei rapporti sociali. Chiunque parta all’esplorazione di questa fantastica isola può facilmente notare la bontà d’animo, la gentilezza e l’amore che la popolazione locale riserva a chiunque.
Passeggiando per le strade della città mi sono accorto che ogni anima incontrata, come primo approccio, mi volgeva un saluto, mi sorrideva e mi augurava una buona giornata.
Questa apertura verso le altre persone è altamente contagiosa. La facilità con la quale i balinesi ti fanno sentire accolto è disarmante.
Tu stesso sei portato a ricambiare con entusiasmo e a ricercare in maniera naturale un dialogo sincero con il prossimo.
Un’usanza che al giorno d’oggi, nel mondo occidentale, è una rarità. Sono rimasto piacevolmente stupito da un particolare: ogni persona era felice pur non avendo tutte le comodità e tutti gli oggetti che possediamo noi occidentali.
A Bali si ha come l’impressione che meno si ha, meglio si sta. Il detto “la felicità è una cosa semplice” sembra calzare a pennello su quest’isola.
Una domanda sorge quindi spontanea: è necessario circondarsi di oggetti costosi, macchine lussuose, amicizie superficiali per essere realmente felici?
Ho come l’impressione che liberarsi di tutto il superfluo che negli anni abbiamo accumulato nella nostra vita e imparare a dire di no più spesso sia la chiave di svolta per raggiungere la felicità.
L’equilibrio personale con la filosofia Tri Hita karana
Questo viaggio mi rimarrà sempre nel cuore. Ho imparato cosa voglia dire rallentare, ho constatato i benefici di riconnettermi con la natura. Ho ammirato la bellezza della semplicità e conosciuto persone sincere, disponibili e felici.
Ho scoperto che, lontano dai mille stimoli del mondo occidentale, sono più propenso a prendermi cura della mia mente e del mio corpo. Ogni giorno infatti ricavavo del tempo per meditare, praticare dei mantra e fare attività fisica.
Un mantra che recitavo sempre era l’Ho’oponopono mantra il quale, nonostante abbia origini lontane dall’isola balinese, si sposa molto bene con la filosofia del Tri Hita Karana.
Prenditi cura di tutto, perché fai parte del tutto. Conoscendo la filosofia Tri Hita Karana ora saprai armonizzare il tuo spirito, sintonizzarti con la natura e vivere in armonia con le persone.
Mia cara Bali, questo è solamente un arrivederci!
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