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  • Transiberiana d'Italia: Un viaggio alla scoperta degli Appennini italiani

    Se si pensa al classico viaggio in treno pensiamo subito alla Transiberiana, ma forse non tutti sanno che esiste anche in Italia. LA TRANSIBERIANA D’ITALIA E’ un tragitto lungo 128 km tra gli Appennini abruzzesi e molisani su un vecchio treno con carrozze “centoporte” e “terrazzini” color cioccolato del 1920. Si parte dalla stazione da Sulmona (AQ) in Abruzzo e si arriva a Isernia (IS) in Molise. Il treno fa diverse tappe e passa dalle colline ad altezze fino a 1200 m. Un viaggio tra piccoli borghi, paesaggi incontaminati e percorsi montuosi che attraversano oltre 50 gallerie (la più lunga supera i 3 km). Un vero e proprio viaggio vecchio stile! Ci si siede su panche in legno senza divisorio e si ascolta le canzoni tradizionali del posto, suonate da un gruppo di musicisti in costume d’epoca a bordo del treno. La Transiberiana d’Italia organizza svariati viaggi durante l’anno. E’ possibile partire in Primavera, in Estate, in Autunno, ma soprattutto in Inverno e durante il periodo natalizio. Il paragone con la Transiberiana nasce proprio per la grossa quantità di neve che si può ammirare durante il viaggio nel periodo invernale. Il viaggio dura 1/2 giorni e questo dipende dal pacchetto che si sceglie. I pacchetti offerti sono i seguenti: Viaggio in treno andata e ritorno Viaggio in treno + B&B Viaggio in treno + Hotel 3 stelle Viaggio in treno + Hotel 4 stelle Il prezzo del biglietto cambia in base all'evento. Per gli adulti è 36,00 o 40,00 euro e per i bambini è 22,00 o 25,00 euro. Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.latransiberianaditalia.com/ Buon viaggio! Hai voglia di salire sulla Transiberiana d’Italia oppure ci sei già salito? Faccelo sapere nei commenti ✍🏼

  • Storie che ispirano: 20 preziosi libri per cambiare vita e viaggiare

    Cosa succede quando si intrecciano le parole di autori illuminati con il desiderio ardente di esplorare il mondo? In questo articolo ti presenterò i "20 migliori libri per cambiare vita e viaggiare", una collezione di opere che vanno al di là dell'intrattenimento e diventano catalizzatori di trasformazioni profonde, proprio come la mia. I libri non solo ti spingono a sognare, ma ti forniscono una visione concreta per trasformare i tuoi sogni in realtà. Sei pronto a scoprire le storie di vita che cambieranno il tuo modo di vedere il mondo e daranno vita alle tue avventure? Un libro per cambiare vita: la mia Voglio lasciarti una piccola eredità. So che potrebbe suonarti strano ma con questo gesto ho l'intenzione di piantare dentro te un piccolo seme: quello del cambiamento. I libri mi hanno cambiato nel profondo e per questo li ritengo un vero e proprio tesoro per l'anima e la mente delle persone. Le storie hanno il potere di farci cambiare vita e spronarci persino a mollare tutto per viaggiare liberi nel mondo. Io sono l'esempio più concreto della forza che alcune semplici parole messe nero su bianco possono generare. Nel 2018 ho vissuto forse uno degli anni più difficili della mia vita. Ero triste, disorientato e non sapevo ciò che volevo dalla vita. Un giorno - per puro caso - mi ritrovai un libro tra le mani che troverai successivamente nella mia lista. Quel libro, assieme a molti altri, mi è stato di enorme supporto e aiuto. Ha trasformato la mia visione del mondo e di me stesso spingendomi a superare le mie paure e a partire per l'India solamente un anno dopo. 20 libri per cambiare vita e viaggiare Di seguito ti elenco tutti i libri che mi hanno aiutato a cambiare la mia vita. Ognuno, a mio avviso, ha una ragione specifica per essere letto. Dai un'occhiata a tuti i titoli, sono sicuro troverai quello che fa al caso tuo! La fine è il mio inizio - Tiziano Terzani Se vuoi vedere il mondo in modo migliore e godere di più della tua vita "La fine è il mio inizio" potrebbe essere proprio il libro che fa al caso tuo. Tiziano Terzani, giornalista di Der Spiegel e scrittore fiorentino riavvolge il nastro della sua vita trascorsa in viaggio alla ricerca della verità. Le coordinate della felicità - Gianluca Gotto Se la vita non va come vorresti e cerchi un modo per ricominciare da capo, allora leggi "Le coordinate della Felicità". Per Gianluca trovare le sue coordinate voleva dire cambiare vita, lavoro, città e amicizie. Potrebbe essere un buon punto di partenza per ritrovare la tua rotta Il monaco che vendette la sua Ferrari - Robin S. Sharma Stai per raggiungere il burn out? Non fare come Julian Mantle! Non aspettare un attacco cardiaco per cambiare la tua vita. Leggi questo libro per scoprire la ricetta di una vita più semplice, soddisfacente e piena di emozioni. Succede sempre qualcosa di meraviglioso - Gianluca Gotto Trovare la pace interiore e la serenità anche quando accadono cose fuori dal tuo controllo non è impossibile. Il percorso di Davide evidenzia tutti i passaggi per riprendere il controllo della propria vita partendo magari da un viaggio in una terra lontana. Nelle terre estreme - Jon Krakauer Se stai cercando un cambio vita radicale e ami follemente mantenere un contatto primitivo con madre natura allora Alexander Supertrump potrebbe essere l'ispirazione che da tempo aspetti. Nelle sue idee anticonformiste e talvolta azzardate potresti scovare la chiave della tua rivoluzione personale. Crea il tuo destino - Osho Se hai la necessità di conoscerti a fondo e iniziare una trasformazione interiore allora il libro del maestro di realtà e di meditazione Osho è perfetto per te. Questo libro saprà aiutarti a trovare nuovi equilibri esistenziali oltre che potenzialità nascoste in grado di plasmare un futuro conforme alla versione migliore di te. Un indovino mi disse - Tiziano Terzani "Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare. Non volare mai." Terzani racconta un anno di viaggi in estremo oriente spostandosi da un Paese all'altro con l'ausilio di navi treni o addirittura a cavallo. Il tutto per sfuggire dalla profezia che un Indovino gli disse. Questo libro ti insegna che sei tu ad avere le redini della tua vita e che puoi plasmare il tuo destino come vuoi. La Pura Vida - Gianluca Gotto Hai come l'impressione che i tuoi giorni siano tutti uguali? La tua routine è monotona? Anche Alessio, protagonista del libro, si trovava in questa situazione. Una collega nuova gli farà scoprire che la vita è ben altro che una casa come tutti, un'auto come tutti o un lavoro tradizionale come quello di tutti. In viaggio Alessio riuscirà a cambiare il suo atteggiamento alla vita. Vorrei averlo fatto - Bronnie Ware Questa storia ti ispirerà a vivere con maggiore compassione e a realizzare pienamente la persona che sei destinato a essere. Dopo tanti anni di lavoro frustrante, Bronnie Ware si ritrovò ad assistere i malati terminali. I pazienti le raccontavano la storia della loro vita e quasi sempre finivano col dire "Vorrei averlo fatto". Fu così che Bronnie ebbe l'illuminazione di scrivere questo libro: per vivere in modo consapevole e non avere rimpianti. Il potere di adesso - Eckhart Tolle Se vuoi imparare a vivere il momento presente e non farti distrarre dai dolori del passato o da quel che sarà allora liberati dalle catene della mente e inizia il tuo viaggio verso il qui e ora. Grazie a questo libro insoddisfazione, tristezza e dolore saranno solo un brutto ricordo appartenente al passato. Padre ricco, padre povero - Robert Kiyosaki e Sharon L. Lechter In questo libro troverai informazioni fondamentali sul come risolvere i tuoi probelmi finanziari. E’ il punto di partenza per chiunque voglia gestire il proprio futuro finanziario. Robert Kiyosaki racconta di come l'insegnamento di un padre ricco e un padre povero abbiano effetti totalmente diversi sulla mentalità e il futuro dei propri figli. Vagabonding - Rolf Potts Se hai già deciso di cambiare vita partendo proprio da un viaggio allora Vagabonding è il libro giusto per pianificarlo al meglio. Impara come viaggiare zaino in spalla, come risparmiare, come spendere poco in viaggio e come vivere da viaggiatore e non da turista. L'alchimista - Paulo Coelho Questo libro è una lettura stimolante per chiunque sia alla ricerca di ispirazione per cambiare la propria vita e ritrovare la sua strada. Santiago grazie al vecchio alchimista scopre i suoi sogni più profondi e grazie al suo viaggio (sia interiore che fisico) trova il coraggio di realizzarli. Il coraggio di non piacere - Ichiro Kischimi e Fumitake Koga Alle volte, per progredire, bisogna solamente avere il coraggio di non piacere. Questo libro è molto particolare poichè si tratta di un dialogo unico tra un giovane allievo e un filosofo giapponese. Gli scambi sono molto duri tra i due ma emerge un insegnamento preciso: solo mettendoti al primo posto con umiltà potrai trovare la versione migliore di te stesso. Come una notte a Bali - Gianluca Gotto Potresti scoprire di non conoscere affatto la persona che sei. Saresti ancora disposto a leggere questo libro? In questa storia intrigante Gianluca Gotto riesce a far emergere alcune tra le emozione più pure e sincere che si nascondono dentro te. Apri il tuo cuore e riponi un pizzico di fiducia nell'universo perché il tuo destino riserva sicuramente qualche sorpresa per te. The secret - Rhonda Byrne Chiedi - credi - ricevi. Ecco il fondamento di the secret. Questo libro propone una filosofia utilizzata da molti manager e formatori che si basa sulla legge dell'attrazione. Le storie raccontate nel libro ti mostreranno svariati punti di vista e rivoluzioneranno il tuo modo di pensare anche difronte alle più intricate situazioni della vita. Pensa e arricchisci te stesso - Napoleon Hill Questo libro racchiude tutti gli elementi necessari per raggiungere il proprio successo personale. leggendo le storie di persone di successo potrai realizzare i tuoi obiettivi: amore, vita sociale, realizzazioni personali, denaro, obiettivi professionali. Napoleon Hill intervistò più di 500 persone di successo e ciò che è scritto in questo libro ha influenzato più di 30 milioni di persone a migliorare la propria vita. Sono sicuro tornerà utile anche a te. Come ottenere il meglio da se e dagli altri - Anthony Robbins Se senti la necessità di compiere un viaggio introspettivo per capire l'importanza delle dinamiche relazionali allora questo libro fa al caso tuo. Maxwell offre una mappa dettagliata per esplorare il territorio delle relazioni umane oltre che degli strumenti pratici e strategie per migliorare la comunicazione con gli altri. Il protagonista principale sarai tu, l'unico punto di partenza da cui scaturisce il cambiamento. Sviluppa il leader che c'é in te - Jhon C. Maxwell In questo libro vengono condivisi principi di 20 anni di esercizio della leadership. "Se tutta la squadra ha dei problemi non si sostituiscono i giocatori ma si ingaggia un nuovo allenatore" e questo libro ti fornisce l'integrità e la disciplina per esserlo. Scopri qual è la differenza tra un leader e un manager e in quale delle due figure ti rispecchi. Come trattare gli altri e farseli amici - Dale Carnegie Un manuale sulla comunicazione da leggere più e più volte. Dale Carnegie spiega come la comunicazione efficace è indispensabile in ogni ambito della nostra vita. I suoi consigli hanno un effetto immediato e pratico sul lavoro, in casa, nel business e nei rapporti sociali in generale. Carnegie dà una soluzione ai problemi di tutti i giorni che nessuna scuola o corso è in grado di elargire. Hola vagabondi... e adesso? Questi sono alcuni dei principali libri che mi hanno permesso di cambiare vita e viaggiare liberamente nel mondo. Ogni cambiamento nasce dentro di te. Tu sei l'artefice del tuo destino e hai il diritto e l'obbligo di scegliere liberamente come costruirlo. Arrivati a questo punto a me non resta che augurarti un buon viaggio. Qualsiasi sia la tua destinazione, se ti va: seguimi su Instagram, per scoprire dove mi trovo e cosa sto facendo; leggi i miei articoli, per scoprire nuove fantastiche destinazioni, consigli di crescita personalee molti trucchi per risparmiare in viaggio; Scopri i viaggi che ti daranno la possibilità di vagabondare assieme a me nel mondo. Alla prossima. Sogna Esplora Cresci!

  • Sognavamo di diventare registi - Twins Stifani

    Quando avete capito che volevate diventare registi e perché avete deciso di andare in Inghilterra? "Volevamo lavorare nel cinema già all'età di 10 anni, ma non avevamo ancora capito che volevamo fare i registi. Durante l'arco delle scuole superiori abbiamo scelto la scuola grafica pubblicitaria solo perché c’era un'ora di cinematografia alla settimana. All’epoca avevamo scoperto di avere un cugino di nostro padre che viveva a Newcastle, con 2 figlie che sono nostre coetanee. Dopo la maturità siamo andati a fare una settimana di vacanza da loro e per noi è stata un’esperienza fondamentale, perché era la nostra prima volta all’estero e ci si è aperto un mondo. Tornati in Italia sentivamo il desiderio di ritornare in Inghilterra ed è quello che abbiamo fatto 20 giorni dopo, con l’obiettivo di imparare l’inglese per un anno. Arrivati a Newcastle non avevamo fatto il calcolo con il cambio valuta e non avevamo più soldi dopo aver pagato la prima rata della scuola d’inglese. Abbiamo iniziato a lavorare nel ristorante di nostro cugino e trovato anche altri due lavori, come camerieri e come addetti alle pulizie in un supermercato. E’ stato un anno tosto ma allo stesso tempo divertente, eravamo curiosi di scoprire nuove culture e dopo 9 mesi parlavamo inglese. Finito l’anno siamo tornati in Italia, ma non trovavamo lavoro perché eravamo troppo qualificati e decidemmo fare il militare, che all’epoca era ancora obbligatorio. Successivamente siamo andati a Roma e ci siamo iscritti alla “Scuola Romana del Fumetto”, perché avevamo in mente di fare animazione. A Roma la situazione però era molto difficile senza contatti, senza un lavoro e senza un posto dove stare. Fu lì che prendemmo la decisione di fare l’università di cinema a Newcastle. La nostra iscrizione all’università venne accettata e trovammo lavoro in un cinema. Questo ci permetteva di pagare gli studi, l’affitto e di poter vedere tutti i film gratis. E questo si ha fatto appassionare ancora di più al mondo cinema." Com’è iniziata la vostra carriera dopo la laurea? "Con molti alti e bassi! Durante gli studi facemmo uno stage in una Post-Production House e per la nostra tesina di laurea abbiamo scritto, diretto e girato un short intitolato “Amok” (autofinanziato con 200€). Lo short fu molto apprezzato dall’università e dopo 2 mesi siamo stati nominati per NFTS Award. Una volta andati al Festival aumentò il nostro credo e la fiducia nelle nostre capacità. Nel frattempo abbiamo anche lavorato per 2 anni in un’agenzia pubblicitaria. Dopo la laurea ci siamo trasferiti a Londra, ma era il 2008 ed era molto difficile trovare lavoro. Un giorno ci chiamò un nostro vecchio contatto e ci propose di fare gli attori per i suoi spettacoli di teatro. Abbiamo accettammo quella offerta, nonostante la paura, e abbiamo lavorato con lui per 5 anni. Abbiamo debuttato alla Casa della Danza a Stoccolma e poi abbiamo recitato a Malmö, a New York, a Parigi ecc. Durante le performance abbiamo conosciuto un altro ragazzo, con il quale dopo questa esperienza abbiamo creato un gruppo artistico per girare degli short, che tra l’altro sono andati anche al Festival di Amburgo. A seguire ci ha messi in contatto con un regista spagnolo di film per la TV, che voleva fare un film documentario sul primo film di Steven Spielberg. Abbiamo iniziato a collaborare insieme e abbiamo lasciato una campagna su Kickstarter. La campagna non è andata a buon fine, ma ci ha dato tanta visibilità, tanto da finire sulla rivista italiana Ciak. Grazie alla campagna abbiamo trovato anche un produttore, che ci ha pagato il volo per andare negli Stati Uniti per intervistare la crew del primo film di Spielberg, tra cui anche il suo agente." Leggi l'articolo su CIAK Come sono arrivate le prime collaborazioni importanti? "Tramite le connections. E’ importantissimo fare networking. Un regista con cui collaboriamo ha ricevuto un’offerta da Amazon e ci ha chiamati per andare con lui. Abbiamo realizzato il film documentario del Manchester City “All or Nothing”. Siamo stati un anno a casa del City, durante la stagione vinta con Pep Guardiola. Uno di noi si occupava del suono e l’altro faceva il Media Manager. Erano lavori che non avevamo mai fatto ma abbiamo rischiato e abbiamo provato a scommettere." "In seguito, visto l’ottimo risultato, siamo stati chiamati a lavorare di nuovo per Amazon per girare uno short pubblicitario di Sergio Ramos e a girare il documentario di Fernando Alonso, che uscirà prossimamente su Amazon Prime." Cosa non vi ha fatto arrendere nei momenti di difficoltà? Il fatto che per noi è una sfida personale, un sogno che avevamo da piccoli. Il dare un senso ai sacrifici, come non vedere i genitori invecchiare, i nipoti crescere ecc. E’ importante insistere. Noi saremo felici anche se faremo il primo film a 70 anni e vinceremo l’Oscar a 90 anni. Crediamo che si deve vivere la propria vita con un senso, senza seguire gli schemi ed essere sinceri essere con stessi. Volete dire un’ultima cosa? Quando una persona ti offre un progetto devi valutare sempre 2 cose: se è pagato e se non è pagato cosa ti porta a livello di esperienza e di collaborazioni future. La vita è una giostra e un giorno tutto ci tornerà indietro.

  • Come trovare alloggio gratis in viaggio? Ecco le soluzioni

    Vuoi viaggiare low cost per prolungare il più possibile il tuo viaggio? Sei una persona che vuole vivere la vera essenza del viaggio e conoscere le abitudini delle persone locali? Ecco le soluzioni che ti permettono di fare tutto ciò: Couchsurfing (la soluzione più famosa) Una community con più di 14 milioni di persone in oltre 200.000 città. Couchsurfing collega viaggiatori disposti a condividere il viaggio, favorendo uno scambio culturale. Con Couchsurfing puoi: Viaggiare ed essere ospitato dai locali in ogni paese del mondo. Trovare Couchsurfer vicino a te, incontrarli e stringere nuove amicizie Diventare un host ed ospitare viaggiatori da ogni parte del mondo. BeWelcome Una community che è nata dopo Couchsurfing, ma le stesse funzionalità. Trustroots Una soluzione adatta soprattutto per chi si sposta e viaggia in autostop. Warmshowers Una community ideata esclusivamente i ciclisti e per chi viaggia in bici. Globalfreeloaders Piattaforma che ti permette trovare un alloggio. La differenza con gli altri siti è che se si viene ospitati allora si è obbligati a ricambiare. Staydu Ti offre la possibilità di essere ospitato gratuitamente in cambio di aiuto o di denaro. TalkTalkBnb Una soluzione ideale per chi vuole viaggiare senza spendere soldi per alloggio e allo stesso tempo insegnare una lingua chi lo ospita. Altrimenti esistono sempre la vecchia soluzione di chiedere ospitalità: alle persone del posto sfruttando le conoscenze di amici e parenti ai Templi ai Monasteri alle Chiese/Conventi Hai già provato una di queste soluzioni o conosci altri modi per alloggiare gratis?

  • Progetto Travel Blogger per l'Italia - Il Mondo Attraverso

    Presentati brevemente: Mi chiamo Salvatore e vengo dall’Abruzzo. Sono un ingegnere, ma soprattutto un viaggiatore. E non mi stancherò mai di ripeterlo a chiunque mi si presenti, e a me stesso, ogni giorno. Si perché appena posso io parto. E vado dove mente e gambe mi trascinano, spinto da un bisogno irrefrenabile, oserei dire primordiale, di esplorare, di conoscere e di vagare, alla ricerca di storie curiose e che mi emozionino. Australia, Tanzania, Islanda rappresentano alcuni dei miei viaggi all’ estero più importanti fino ad oggi. Ma la mai voglia di viaggiare non si traduce per forza nel percorrere migliaia di chilometri; la nostra bella Italia è ricchissima di meraviglie che non basterebbe una vita intera per ammirarle tutte, e forse nemmeno due. Nel Dicembre 2018 ho aperto un mio blog di viaggi, Il Mondo Attraverso. Nato inizialmente come un semplice diario, senza alcun tipo di progetto alle spalle, nel giro di un anno e mezzo mi ha permesso di entrare in contatto con tante realtà, in primis nel settore viaggi e turismo, ma non solo. Ha iniziato così a delinearsi un percorso inaspettato di crescita personale, il quale spero mi condurrà verso un cambiamento professionale che coinvolga il più possibile la mia passione per i viaggi sostenibili e la solidarietà. Raccontaci del progetto "Travel blogger per l’Italia" (com'è nato e con che obiettivi) Sono molto felice di aver preso parte a questa bellissima iniziativa di travel blogger per l’Italia. Abbiamo partecipato in 180 travel blogger, provenienti da ogni regione italiana. Ci siamo uniti per raggiungere tutti insieme un duplice obiettivo : sostenere l’Italia oggi e aiutarla a ripartire domani. Per il primo obiettivo abbiamo creato una raccolta fondi online dedicata per Emergency, nostro charity partner. Il ricavato è stato destinato totalmente a sostegno di progetti specifici che la onlus sta portando avanti per combattere l’emergenza sanitaria italiana legata al Covid-19. Per il secondo obiettivo, abbiamo scritto tutti insieme una guida, dal titolo “Destinazione Italia : 270+ idee per un viaggio lungo lo stivale”. Per ispirare quante più persone possibili a viaggiare nella nostra nazione quando finalmente si potrà, cercando di aiutare, nel nostro piccolo, il turismo italiano, e facendo conoscere luoghi insoliti del bel Paese. Si perché non si tratta della classica guida turistica, bensì quella di un’Italia più nascosta, con oltre 270 destinazioni poco conosciute al grande pubblico. Perché il turismo dovrà ripartire proprio da questi luoghi, quelli più piccoli e vicini a noi, e quindi più autentici, che rappresentano tutta l’unicità del nostro splendido Paese. Guarda il video di presentazione Viaggi solidali: la mia esperienza in Tanzania La solidarietà è sicuramente un sentimento che mi appartiene, e sovente si intreccia anche con i miei viaggi. Un esempio perfetto di questo connubio è rappresentato dalla mio recente viaggio in Tanzania. Quando viaggio cerco sempre di immergermi il più possibile nella realtà locale. Questa volta volevo fare di più, volevo rendermi utile. In un territorio, quello tanzaniano, estremamente povero e con tanto bisogno di aiuto. Per questo motivo ho deciso di sostenere l’associazione Smiley Hands Organization Tanzania. Da circa un paio di anni questa onlus si impegna nel portare avanti progetti a sostegno di una comunità Masai locale, in particolare per l’educazione dei bambini e per le donne. Un popolo, quello Masai, da tempo in grandissima difficoltà, di cui si parla molto poco, e spesso anche molto male. Ho lanciato una campagna di beneficienza dal nome “Tutti Siamo Comunità”. Una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme per costruire una libreria all’interno di una scuola elementare, e una cucina per una scuola dell’infanzia. Obiettivi entrambi raggiunti. Ed è stato super emozionante recarmi lì di persona, portare i soldi raccolti e ricevere gli abbracci e i ringraziamenti da parte degli stessi Masai. Bellissimo. Aiutare in generale è sempre importante e fa sempre bene. Sia per chi riceve, ma forse ancora di più per chi dona. Viaggi lenti e sostenibili: il mio viaggio in ebike Amo viaggiare in maniera lenta e sostenibile. L’ultimo mio viaggio significativo di questa tipologia è stato sicuramente quello che io ho chiamato “l’Italia Attraverso”, una traversata da Torino fino a Chieti, rispettivamente la città in cui vivo e quella in cui sono nato, in sella ad una ebike. Quasi mille chilometri di un’avventura unica, la prima per me in bicicletta. Mi ha permesso di riscoprire i concetti di spazio, tempo e del viaggiare libero, sempre più trascurati oggi. Smettere di avere fretta è stato illuminante. Ho riscoperto la voglia di apprezzare le piccole cose, la bellezza dei piccoli borghi sconosciuti, perfino gli imprevisti di ogni genere, spesso tragicomici. Ma la cosa più bella è stata senza dubbio l’ospitalità che ho ricevuto dalla gente del posto. Molti mi hanno perfino fatto dormire a casa loro senza chiedere niente in cambio, grazie alla piattaforma Warmshowers, una app specifica per i cicloviaggiatori che permette di cercare e offrire ospitalità gratuitamente. Un’esperienza che mi ha arricchito tantissimo, e non vedo l’ora di fare il bis. “L’Italia attraverso part.2” dall’Abruzzo fino in Sicilia. Chissà, magari anche l’estate prossima. Guarda l'intervista completa sul nostro canale YouTube: Segui IL MONDO ATTRAVERSO: Instagram : https://www.instagram.com/ilmondoattraverso/ Facebook : https://www.facebook.com/ilmondoattraverso/

  • Mollare tutto e cucinare in giro per il Mondo - Umberto Esposto

    Chi eri e cosa facevi 3 anni fa prima di partire? "Io ho iniziato la mia carriera lavorativa come giornalista di videogiochi, essendo sempre stata la mia passione. Successivamente essendo balbuziente, ho fatto un corso per sopperire a questo mio problema e mi sono unito a questa scuola, per la quale ho lavorato con loro in tutta italia. Dopo questa esperienza, ho avuto per 4 anni uno studio per la cura della balbuzia. Ovviamente nel mentre ho fatto anche tantissimi altri lavori, ma il mio secondo lavoro principale è sempre stato la cucina e la ristorazione." Come mai hai deciso di partire e cambiare vita? "Ho sempre avuto lo spirito del Wanderlust, una voglia che ho sempre cercato di bloccare. Un giorno vedendo il Film “I Sogni segreti di Walter Mitty” mi sono ritrovato a casa da solo a piangere come un bambino. Ho scelto di partire il giorno in cui mi ha lasciato la mia ragazza e mi ha chiamato il mio amico dicendomi che serviva un cuoco a Barcellona. Il caso ha voluto che in un forte momento di sconforto mi si sia presentata questa opportunità e quindi non ho voluto pensarci su due volte." Dove hai lavorato dopo Barcellona? "Prima di arrivare in Austria, dove sono adesso, ho lavorato in Danimarca, a Lisbona, a Manchester, in barca sulla Senna, in Irlanda, a Francoforte e a Marrakech. Senza contare il Road Trip in Australia." Come trovi lavoro in viaggio? "In certi posti vado e poi trovo lavoro, mentre altre volte prima trovo lavoro e poi mi sposto. Comunque principalmente trovo lavoro tramite i gruppi Facebook. Sono uno strumento molto comodo, soprattutto perchè riesco anche a vedere il profilo della persona che mi offre il lavoro. Se sei bravo e ti dai da fare allora c’è davvero tanto lavoro. Anche adesso che è tutto chiuso, ho trovato 5 lavori in 5 stati diversi ed ho scelto il migliore. Ci tengo a dire che io principalmente lavoro per passione e non per soldi. Sono una persona molto curiosa, chiedo e mi informo." Come sono cambiati i tuoi piani con il Covid-19? "Dopo l’Austria sarei voluto andare a Istanbul (Il Kebab è il mio piatto preferito), poi in India, Thailandia ecc. Una volta capito che non potevo continuare il mio viaggio, ho deciso di fermarmi qua. Successivamente si è presentata l’opportunità di fare il capo cuoco a Como, infatti adesso tornerò in Italia, con l’obiettivo poi di ripartire ad ottobre." Ti piacerebbe un giorno aprire qualcosa di tuo? "C’è l’idea di prendere un food tracker e continuare a viaggiare lavorando. Altrimenti potrei aprire un piccolo ristorante, ma non lo so, perchè vorrebbe dire che dovrei fermarmi." Ti manca qualche aspetto del rimanere fermo in un luogo? "No, se mi manca resto o altrimenti ritorno in quel posto. Tra lo scoprire e il rimanere fermo è più forte la voglia di scoprire" Che consigli daresti ad una persona che vuole intraprendere un percorso simile al tuo? "Io consiglio di fare il salto. E’ normale ed è giusto che ci sia la paura, ma la paura è necessaria. Dopo che hai preso la decisione trovi sempre la soluzione. Quando esci dalla zona confort tiri fuori il tuo spirito di sopravvivenza e fai cose che non pensavi saresti mai stato in grado di fare. Serve avere spirito di adattamento e avere sempre un piano B." C’è una cosa in particolare che ti ha ispirato? "Un discorso di Steve Jobs, in cui dice di essere “folle e affamato”, che tra l’altro calza a pennello con il mio lavoro. Ma soprattutto, dice di unire i puntini, cioè nella vita fai quello che vuoi e quello che ti senti, senza ascoltare gli altri, e vedrai che un giorno si uniranno tutti i puntini della tua vita." Segui Umberto Esposto: Instagram : https://www.instagram.com/crazy.chefx/ Facebook : https://www.facebook.com/profile.php?id=100008672858263

  • Come diventare Travel Designer & Tour Leader - Cheviaggitifai

    Chi è Jessica cheviaggitifai? Ciao Trippers! Mi chiamo Jessica, vengo dalla provincia di Ferrara e sono una tour leader a tutti gli effetti. Non ho iniziato la mia carriera in questo settore, ma sono riuscita ad arrivarci e finalmente posso dire di fare quello che mi piace, ciò che mi fa stare bene. Alle spalle ho una laurea in marketing quindi diciamo che la mia carriera era iniziata in un campo totalmente diverso. Prima ero un topo d’ufficio e da computer, però sono riuscita a sviare e adesso sono appunto una tour leader, una travel designer ed ho anche un blog di viaggi che si chiama cheviaggitifai.it Cosa ti ha portato da laureata in marketing a lavorare nel settore Travel? Prima facevo un lavoro totalmente diverso ed ero anche riuscita a strutturarlo bene. Dopo una laurea conclusa a Milano e qualche stage all'estero, sono rientrata in Italia e ho iniziato a lavorare nel settore della pubblicità di Google. Non sentendomi bene mi sono detta “Se non stai bene da Google vuol dire che non starai bene in nessun’altra azienda”. Ho fatto un attimo un esame di coscienza e ho capito che io sono felice soltanto quando sto in mezzo alla gente e quando viaggio. Una volta capito questo, ho deciso di buttarmi e provare a fare del viaggio il mio lavoro. Come iniziare a lavorare nel settore del turismo? Dopo avere lasciato Google nel 2016 ho voluto valutare l’opzione di diventare tour leader. Informandomi bene, ho visto che in Italia è necessario prendere un patentino per svolgere questo lavoro. All’epoca avevo terminato da poco gli studi e per me non era il momento di rimettermi a studiare. Dopo diverse ricerche avevo scoperto l’esistenza di un grosso tour operator con base a Londra, Contiki, che assumeva anche senza esperienza! Ho preso la mia valigia, sono andata a Londra con il mio curriculum, ci ho provato e per fortuna mi hanno presa! Ho lavorato con loro per due anni, nei quali ero praticamente un giorno Londra e tre settimane in viaggio e poi altri due giorni a Londra e poi altre tre settimane in giro. Come diventare Tour Leader? Tour leader significa fare l’accompagnatrice di viaggi di gruppo, quindi sono la persona che si prende in carica una serie di viaggiatori che vogliono condividere un esperienza. Quando ho capito che volevo fare questo lavoro a lungo termine, ho deciso di ritornare in Italia e propormi ai tour operator italiani. Ho scelto di lavorare nel territorio italiano perché, nonostante sono un spirito libero, un giorno mi piacerebbe comunque avere una famiglia e in questo modo sarei stato vicino a casa. I Tour operator più seri in Italia richiedono il patentino dato che è previsto dalla legislazione italiana. Presa questa decisione, ho colto la palla al balzo e durante questa quarantena mi sono messa a studiare, superando a pieno l’esame per ottenere il patentino da tour leader. Come funziona la tassazione per un Tour Leader? Il mio consiglio è di sì. Se sei un libero professionista non devi dare l'esclusiva a nessun tour operator, che magari non ti garantisce neanche abbastanza lavoro durante l’anno. Essendo invece una libera professionista con partita IVA, puoi proporti sul mercato e accompagnare i viaggi di vari tour operator. Chiaramente se hai la fortuna di avere un tour operator che fa talmente tanti viaggi da poterti sostenere durante tutto l'anno e c'è la possibilità di essere assunto, allora in quel caso la partita IVA non serve. Il tour leader si può fare anche come lavoro occasionale e in quel caso la legislazione italiana non prevede l’apertura della Partita IVA se si guadagna meno di 5.000€ all'anno. Quali sono le responsabilità di un tour leader? La legge italiana tutela il turista a tutto tondo e quindi è molto probabile che qualsiasi cosa succeda sia responsabilità del tour operator che ha organizzato il viaggio. La nostra legislazione reputa il turista “non esperto” e quindi non in grado di valutare i rischi che potrebbero succedere in viaggio. Per esempio: Se un volo non ha rispettato determinati standard, il turista può appellarsi e far rivalere i suoi diritti con il tour operator in Italia che gli ha venduto il viaggio. Cosa fa un travel designer? Il Travel Designer non vende il viaggio, ma lo scrive. Crea un itinerario dalla A alla Z, ne calcola la fattibilità nei minimi dettagli e poi lo vende ai Tour Operator, che a loro volta vendono il pacchetto. Il lavoro del Travel Designer finisce li, non accompagna per forza i turisti durante i viaggi. Com’è nata la tua passione per il viaggio? La mia passione per il viaggio nasce da quando ero piccola. I miei genitori mi hanno sempre fatto viaggiare tanto. A 17 anni ho fatto un anno di studi in Florida e questa esperienza mi ha aperto gli occhi facendomi capire che il mondo non gira tutto come gira in Italia. Dal li è nata la curiosità di scoprire nuovi parti del mondo. Successivamente ho fatto l’Erasmus in Spagna, ho vissuto un po' in Olanda e a Malta. Allo stesso tempo però sentivo che avevo sempre bisogno di nuovi stimoli, di vedere sempre posti diversi e conoscere sempre persone nuove. Ho capito che per me è importante essere in continuo spostamento e quindi dovevo trovare un lavoro che mi permettesse di viaggiare tanto. Com'è nata l'idea di aprire un blog che unisse Travel & Party? Io sono sempre stata una ragazza a cui piace andare a ballare e fare festa, infatti mi è capitato di andare all'estero per un festival di musica e di abbinare anche qualche giorno per visitare la città, organizzando un vero e proprio viaggio. Con il supporto del mio ragazzo, che lavora già nel mondo delle pubbliche relazioni, abbiamo capito che mi servisse un modo per differenziarmi visto che è pieno di blog di viaggi. Mi ero accorta che ci sono pochissimi siti che danno consigli sui festival in giro per il mondo e da li appunto è nata l’idea di unire le due cose. Adesso, dopo più di un anno dall’apertura del blog, su Google sono meglio quotati i miei articoli che parlano di festival, che quelli in cui parlo di viaggi. Sul mio blog c’è anche una sezione "Viaggia con me" dove ci sono tutti i viaggi con cui parto, quindi se volete viaggiare con me andate a guardare sul mio blog. Vuoi dire un’ultima cosa? Seguite sempre i vostri sogni. Ormai la speranza di vita è altissima e se a 20/40 anni non sei felice, allora calcola che dovrai arrivare con quella infelicità fino a 80/90 anni, perciò fai tutto quello che è in tuo potere per stare bene, perché abbiamo una sola vita. Segui Jessica: Instagram - TikTok

  • Girare il mondo da nomadi digitali - Nerdthetravel

    Cosa facevate prima di diventare nomadi digitali? Dani: Chiaramente abbiamo fatto un bel po’ di gavetta come tutti. Prima facevo la classica commessa per mantenermi durante l'università e una volta presa la seconda laurea ho accettato un contratto a tempo determinato, dove mi occupavo di copywriting e gestione di newsletter per un'agenzia. Io e Luca ci siamo conosciuti grazie a questo lavoro, durante un evento per il quale Luca aveva creato l’app. Oggi lavoro ancora per questa agenzia, che è diventata il mio cliente principale e per loro mi occupo di comunicazione ed organizzazione eventi. Luca: Sin da piccolo ho avuto la passione per la programmazione. In terza superiore ho abbandonato gli studi e dopo varie esperienze lavorative, tra cui il consulente commerciale, nel tempo libero mi dilettavo a creare siti web per conto mio. Grazie a questa mia passione ho iniziato a creare diversi siti per i miei clienti e tramite il loro passaparola ho acquisito altri clienti. Successivamente, io e un altro ragazzo abbiamo aperto un agenzia e avevamo vari collaboratori esterni. Ad un certo punto però, abbiamo deciso di chiudere questa agenzia e mi sono trasferito come libero professionista a Milano, dove poi ho conosciuto Dani. Da quel momento in poi ho cercato sempre di collaborare con un’azienda che coprisse la maggior parte dei miei introiti, in modo di essere per loro un dipendente ibrido e di avere delle entrate sicure tutti i mesi. Perché diventare nomade digitale? In realtà abbiamo diverse motivazioni, ma l’idea è nata in California nel 2018, dove stavamo trascorrendo 10 giorni On the road e dove tra l’altro ci siamo sposati a Las Vegas! Durante questo viaggio venivamo chiamati ogni due per tre dai nostri clienti e quindi eravamo spesso costretti a fermarci per risolvere queste questioni. Ad un certo punto però ci siamo chiesti, “ma perché continuiamo ad andare in ufficio?”. Per il lavoro che dobbiamo fare ci basta l'elettricità, una connessione Internet e un telefono e quindi abbiamo capito che era un lavoro che potevamo fare benissimo da casa. Unendo dunque la nostra passione per i viaggi e la voglia di vivere all’estero, abbiamo deciso di diventare Nomadi Digitali e ora giriamo il mondo anche per capire in quale paese ci piacerebbe vivere. Ci spostiamo ogni settimana, se ci piace il posto restiamo anche 10 giorni, altrimenti se non ci piace ce ne andiamo via dopo 2-3 giorni. Perché viaggiare lentamente? Il lavoro ci porta via così tante ore, che se dovessimo spostarci ogni 2-3 giorni non avremmo modo di visitare nulla. Questo ci porta a viaggiare lentamente e ad entrare più in contatto con le persone locali. Vivendo la loro quotidianità, riusciamo a conoscere meglio ogni cultura e a capire quale potrebbe essere il paese ideale per il nostro futuro. Come gestire organizzare la giornata da nomade digitale? La cosa più importante è rimuovere le distrazioni! Allo stesso tempo, è anche la parte più complicata, soprattutto se sei in giro e ne hai veramente tante. Quando lavori devi metterti nell’ottica che non esiste nient’altro al di fuori del computer! In Messico ci è capitato di lavorare con gente che che si buttava in piscina accanto a noi e vi assicuro che ci vuole un sacco di disciplina. Dopo un po' diventa una cosa automatica, anche perché il lavoro diventa la tua unica routine, l’unica cosa che ti permette di continuare a viaggiare." Ci sono diverse tecniche per la gestione del tempo, una che utilizza Luca si chiama: Tecnica del pomodoro Segui Nerdthetravel: Instagram : https://www.instagram.com/nerdthetravel/ Facebook : https://www.facebook.com/nerdthetravel/

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