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  • Immagine del redattoreAlessandro Napoli

Prendersi un anno sabbatico - The Coconuts Travel


Prendersi un anno sabbatico

Chi eravate e cosa facevate prima di partire per il vostro anno sabbatico?


Prima di partire eravamo una coppia felice, 2 bei lavori (fissi), la nostra indipendenza, un appartamento in collina, tante scampagnate in montagna ma sempre alla ricerca di avventura e nuove esperienze.  

Nicola faceva il progettista, costruiva carrozzine per disabili e correva in bicicletta.

Eugenia era commerciale estero in una grande azienda italiana e nel tempo libero insegnava inglese ai bambini. Pilates e trekking come svago!

Da quando ci siamo conosciuti passavamo le vacanze o nel sud est asiatico o in giro in moto per l'Europa.



Quali sono i motivi che vi hanno portato a prende questa decisione?


Il nostro primo viaggio insieme (Filippine 2016) ci ha fatto prendere coscienza della possibilità di vivere una vita diversa; una vita più libera, la possibilità di prendersi il proprio tempo per capirsi meglio e imparare dal mondo. I posti visitati, le persone incontrate e le esperienze vissute ci hanno piacevolmente cambiati. Non eravamo più gli stessi e abbiamo iniziato a desiderare di viaggiare full time. 

In Cambodia, l'anno dopo, abbiamo conosciuto una persona speciale che durante una comune chiacchierata tra viaggiatori ha detto una frase che ci profondamente colpito: "Se sapete cosa volete fare smettete di procrastinare, il momento perfetto non esiste." Sull'aereo di ritorno in Italia già sapevamo che nel giro di due anni saremmo partiti. 



Viaggiando zaino in spalla come organizzavate i vostri spostamenti e alloggi?


Siamo molto "live the present" e improvvisazione in modo da lasciare spazio alla vita di manifestarsi. Prima di partire abbiamo prenotato due voli (tra cui l'andata in Indonesia) e le prime due notti a Bali. Al giorno d'oggi è semplicissimo viaggiare specie nel Sud Est Asiatico; le persone sono molto aperte, gentili e cercano sempre di aiutarti.

Acquistavamo una sim card locale per i dati mobili e tra maps, Booking e chiacchierate con i locali trovavamo sempre qualcosa di adatto al nostro budget.

Per gli spostamenti ci organizzavamo volta per volta con i proprietari delle guesthouse, con altri viaggiatori o con i locali che incontravamo.

Ci è capitato di rimanere fermi per più giorni nello stesso luogo per poter organizzare gli spostamenti più grandi ed organizzarci con visti e passaggi di confine!


Anno sabbatico per viaggiare


Quali paesi avete visitato e quali vi hanno colpito di più?


Il sud est asiatico direi che l'abbiamo visto tutto! E' un bel traguardo per noi.

Abbiamo passato 3 mesi in Indonesia, per poi andare a Singapore e attraversare il confine via terra per la Malesia. Abbiamo comperato una moto in Vietnam e siamo stati più di due mesi tra Vietnam e Laos. Abbiamo poi passato il confine via terra per arrivare in Tailandia e percorrere tutto il Myanmar. L'India è stata la nostra ultima tappa nella quale volevamo rimanere per almeno 3 mesi ma, viste le problematiche Covid-19, abbiamo deciso di rientrare il 15 marzo! 

Ogni paese ci ha lasciato tanto ma se proprio dobbiamo decidere:

  • Con l'India non abbiamo finito, dopo il terzo giorno è stato amore e sentiamo un'attrazione incredibile verso quella nazione. E' sconvolgente, complicata però così piena di vita, di colore. Vogliamo tornarci al più presto e chissà che non possa essere proprio a cavallo tra il 2020 e il 2021

  • Il Myanmar ospita il popolo più buono, altruista e sorridente che abbiamo incontrato. Ci è rimasto nel cuore.

  • Poi c'è l'Indonesia ... beh avremmo potuto passare un'anno solo lì e non annoiarci.



Cosa vi hanno insegnato questi mesi in viaggio?


TANTO!

Ci ha insegnato che per vedere un cambiamento nel mondo dobbiamo essere noi i primi a cambiare. Qualsiasi gesto, espressione o parola si ripercuote nel mondo, toccando le persone che avviciniamo ed è quindi importante essere coscienti dei messaggi che si vogliono trasmettere.

Ci ha insegnato che è importante cambiare le nostre abitudini per preservare questo pianeta. La plastica e il pattume che abbiamo visto in alcune zone del Sud Est Asiatico ci ha sconvolto. Eugy ha passato un periodo di crisi nera perché faceva fatica a darsi pace. Sapevamo che la plastica era un problema ma non credevamo fosse così immenso.

Abbiamo e stiamo tuttora facendo tanti cambiamenti per essere sempre più attenti al nostro impatto ambientale. 

Siamo più adattabili che mai! Abbiamo dormito per strada, con i topi in camera, in camerate sul legno, nelle stazioni dei bus, in casa di persone etc. 

Ci ha insegnato che le persone sono buone; che non c'è bisogno di avere paura, ma all'incontrario bisogna avere fiducia nel prossimo e credere nelle persone. 

Ci ha insegnato a vivere nel presente, e ad apprezzarlo nel bene e nel male.

A prendere la vita con un filo in più di leggerezza e ironia. Ci ha insegnato a credere nei sogni! Abbiamo incontrato talmente tante persone che ci hanno ispirato con le storie di vita più svariate. E adesso che ci siamo ritrovati catapultati in Italia ai tempi del Covid-19 (dovevamo essere ancora in India eh) stiamo costruendo un presente ad hoc per noi.

Dalla delusione di un rientro forzato dall'anno sabbatico alla forza di volontà per camperizzarci l'auto e poter esplorare la nostra bella Italia. 



Che consigli date ad una persona che come voi vuole mollare tutto e partire, ma non ha il coraggio per farlo?


Consigliamo di partire; di non pensarci troppo perché il periodo perfetto non ci sarà mai. Il mondo lascia tantissimi spunti ed opportunità da poter percorrere, quindi se anche voi avete il pallino fisso e sentite il bisogno di libertà ...iniziate il cammino! Avvisiamo però che non c'è via di ritorno haha viaggiare crea dipendenza! 

Se volete qualche consiglio in più o vi và di approfondire la nostra storia potete trovarci su Instagram, YouTube e Facebook come The Coconuts Travel! 

Vi aspettiamo!


 

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