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Immagine del redattoreStefano Napoli

Vivere 11 mesi in Van - Break The Loop




Chi eravate e cosa facevate prima di iniziare i vostri viaggi?


Federica: Io ero mega precaria nel lavoro, sempre con contratti a termine, oppure contratti che non si capiva neanche bene cosa fossero! Prima di partire per l’Australia nel 2016 lavoravo come segretaria per una cooperativa che si occupava di trascrizioni per il tribunale di Milano e spesso facevo la fonica durante le udienze. 


Mattia: Io ero un modello della società, uscito dalle superiori ho lavorato nel negozio di mio padre e poi ho trovato lavoro all’Eni di Milano dove sono rimasto per 5 anni come disegnatore cad. Poco prima di prendere la grande decisione di partire mi sono beccato anche il tempo indeterminato!


Abbiamo iniziato a viaggiare quando ci siamo conosciuti. Cercavano entrambi di regalarci spesso un uscita fuori porta, un weekend oppure un paio di settimane d’estate!



Quando avete deciso di vivere in Van e perché?


L’idea di vivere in van era nata già prima di partire, era un obiettivo che ci eravamo prefissati.

È nata guardando un sacco di video su YouTube e leggendo tantissimi blog.

Abbiamo voluto provare questa esperienza per metterci alla prova e capire come siamo fatti davvero senza tutti i comfort.  



Cosa avete fatto/come vi siete mossi dopo aver preso la decisione del viaggio in Van?


Innanzitutto arrivati a Perth (western Australia) la prima cosa che abbiamo fatto è stato trovare un lavoretto per raccimolare qualche soldino in più da aggiungere al nostro budget di partenza che non era proprio alto. E per non aver l’ansia di rimanere senza.

Abbiamo iniziato a cercare annunci di van su Gumtree, un sito stile eBay diciamo dove si può trovare di tutto, dal lavoro, alla casa, al cane, alla macchina.

Nel 2016 era mega gettonato mentre quest’anno abbiamo visto che ormai Facebook aggiungendo il marketplace ha sorpassato tutti. 

Poi ci siamo informati su come funzionava il passaggio di proprietà, l’assicurazione, il controllo dal meccanico ecc. 

Questa è una cosa su cui all’inizio abbiamo fatto un po’ fatica perché nel 2016 erano davvero pochi i blog o i video dove spiegavano per filo e per segno i passaggi da fare, però vabbè ce l’abbiamo fatta! 

Mattia ha trovato l’annuncio di un Mercedes MB100 bello squadrato con una striscia verde e ha contattato subito il ragazzo spagnolo che lo vendeva. 

Ha preso appuntamento e mentre io ero al lavoro è andato a vederlo e a provarlo. 

Dentro non era fatto benissimo, aveva una specie di struttura che faceva da appendiabiti e un letto singolo. 

Alla fine per 3500$ che erano circa 2200€ lo abbiamo comprato e smantellato completamente dentro.

Persino il pavimento perché era assolutamente da pulire e lavare!

Da Bunnings che è una specie di Leroy Merlin ci siamo comprati l’erbetta sintetica mentre la struttura del letto l’abbiamo trovata sempre su Gumtree. Tra l’altro era un divano letto, comodo e utile bei giorni piovosi per sedersi e guardare un film.

Le mensole che abbiamo messo ai lati del letto erano una libreria che abbiamo trovato per strada (perché in Australia ogni tot mettono fuori ciò che non vogliono più e il primo che passa prima del camion si prende quello che vuole). L’abbiamo fatta tagliare in due da un amico conosciuto sempre in Australia, idem il mobile dietro anche lui trovato per strada, ripulito e rimesso a nuovo. Il materasso erano 3 pezzi di Foam inclusi con il letto e ce li siamo fatti rivestire da una signora napoletana in Australia conosciuta su Facebook.




Quali sono i pro e contro del vivere in Van?


Pro:

Tra i pro ce ne uno fondamentale che è quello di non pagare più l’affitto

In Australia si può dormire davvero quasi dappertutto e quindi si può evitare di pagare anche i campeggi. Libertà di spostarsi quando e dove si vuole, sia per lavoro che per viaggiare.

Anche perché i mezzi costano un sacco. Dormire e svegliarsi in location meravigliose, davanti alle spiagge, nei boschi, in mezzo al nulla.

Uno dei pro per noi fondamentale è stato poter “saltaredal posto di guida al letto senza dover scendere. Cosa fondamentale se arrivi in un posto sconosciuto di notte, così eviti gli insetti e di esser notato. 


Contro:

Avere sempre la casa dietro e vivere nell’ansia (Federica) per paura che ci rubino tutto. 

Altezza se si ha un van basso e spazi ovviamente molto ridotti.

Non avere il bagno nonostante l’Australia sia mega fornita di bagni pubblici e docce gratis. 

Caldo d’estate e freddo d’inverno per lo scarso isolamento. 

Il nostro era di un giardiniere quindi non era assolutamente adibito a viverci dentro.

Piccola parentesi, nel 2019 abbiamo cercato di comprare un altro van che soddisfacesse quasi tutti i contro di quello precedente.



Cosa vi ha dato/insegnato questa esperienza?


Ci ha sicuramente insegnato che possiamo davvero sopravvivere con poco e niente.

Un senso di libertà inappagabile

Ci ha dato una forza grandissima perché siamo riusciti a realizzare un sogno e per di più a non mollare nonostante le difficoltà. 

Vivendo in un van si imparano ad apprezzare le piccole cose e ti rendi conto che è possibile vivere anche senza un sacco di cose che in casa accumuli e non utilizzi mai!

E poi ci ha unito ancor di più, perché erano 3 anni che stavamo insieme quando siamo partiti e ora siamo a 7!



Qualche foto di questa nostra esperienza indimenticabile!






Ti è stata utile la loro storia? Ti senti pronto per iniziare anche tu la tua esperienza in Van? Faccelo sapere nei commenti! ✍🏼


 


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