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  • Immagine del redattoreAlessandro Napoli

Work and travel: viaggiare con Workaway - Sara Katsukawa

Io adoro le storie, soprattutto quando riescono ispirare altre persone ad intraprendere un cambiamento. La testimonianza di oggi è davvero unica, come l'universo del work and travel.

Sono felice di mostrarti questo modo alternativo di viaggiare e sono ancora più entusiasta di descrivertelo riportando la storia di Sara Katsukawa.

Sara, come me, è una viaggiatrice a tempo indeterminato. Ama i viaggi zaino in spalla e a lungo termine, quelli che ti fanno conoscere nel profondo le persone, le culture e il vero viaggio.

Se stai cercando il coraggio di partire ma qualcosa ti blocca, sono certo che queste quattro chiacchiere che ho avuto il piacere di scambiare con Sara ti saranno di supporto.

Perciò bando alle ciance, mettiti comodo e goditi... il viaggio!


work and travel con Workaway Sara Katsukawa

Work and travel - viaggiatori si nasce o si diventa

Ciao Sara, benvenuta nel nostro piccolo blog dove ci impegnano a ricercare e a suggerire molti modi alternativi per viaggiare a lungo, lavorare in viaggio e girare il mondo spendendo poco. Siamo davvero entusiasti di averti come ospite, quindi direi di partire col conoscerci un pochino. Chi è Sara Katsukawa e cosa faceva prima di iniziare a viaggiare con Workaway?


 

Ciao Alessandro, mi chiamo Sara e sono un architetto, o meglio, lo sarò nel futuro. Ad oggi sono una neolaureata e grande appassionata di viaggi a lungo termine.

Passione trasmessa un po’ dal mio papà giapponese che ormai più di 30 anni fa ha deciso di lasciare il suo paese e cambiare vita in Italia.

Così, già all’età di 17 anni, sono partita per trascorrere un anno in Norvegia vivendo in una tipica famiglia norvegese e frequentando la scuola locale.

Da li in poi si è aperto un mondo. Durante gli anni universitari ho avuto la possibilità di trascorrere un anno in Portogallo e una volta presa la laurea ho deciso di partire nuovamente per un viaggio alternativo: nel Sud Est Asiatico.

Mi gironzola in testa una domanda che mi pongono molte persone, soprattutto quelle che sono in una fase di trasformazione ma hanno poche certezze in merito al loro futuro. Secondo te, in base alla tua diretta esperienza, viaggiatori si nasce o si diventa?


 

Come ho anticipato prima, nel mio caso specifico ho avuto un esempio in famiglia. Mollare tutto e cambiare vita non è mai semplice.

Ci vuole molto coraggio per scoprire cosa si cela dietro a quel salto nel buio. A volte il buio spaventa troppo altre invece qualcuno riesce a vederci oltre e a trovare la forza di attraversarlo.

Io credo di aver ereditato questa tenacia in qualche modo da mio padre. E questo farebbe pensare che viaggiatori si nasca. Invece non sono del tutto convinta di questa affermazione.

Sono sicura che si diventi viaggiatori crescendo, alimentando la curiosità che possediamo sin da bambini e che poi, ad un tratto, lasciamo andare.

Ognuno di noi è un potenziale viaggiatore. Nel corso della mia esperienza ne ho conosciuti molti. Alcuni di loro viaggiavano anche stando fermi, entro i confini della loro città.

Il viaggio può essere inteso in molti modi: leggere è un viaggio oppure ospitare in casa propria persone provenienti da altre culture è un viaggio.

Come vedi non serve partire fisicamente per conoscere il mondo.

Come conoscere il work exchange - scoprire Workaway

In base agli spunti che abbiamo letto nelle due precedenti domande allora devo proprio chiedertelo. Come hai conosciuto Workaway e perché hai deciso di viaggiare lavorando in cambio di vitto e alloggio o una retribuzione?


 

Ho conosciuto il work exchange credo nel modo più naturale che esista: totalmente ed inaspettatamente a caso.

Durante il mio anno in erasmus a Lisbona frequentavo assiduamente una scuola di surf. Ero entrata in confidenza con i proprietari e i maestri di surf.

Al termine delle lezioni e degli esami universitari quindi mi hanno proposto di rimanere ad aiutarli con il noleggio dell’attrezzatura. Mi veniva offerto in cambio vitto e alloggio.

Da quel momento ho deciso che avrei voluto fare altre esperienze simili di work and travel. Avevo appena scoperto un modo di vivere che mi avrebbe aperto a infinite possibilità.

Mi ricordo che una sera, dopo un tramonto in riva al mare, digitai su Google "esperienze di viaggio e lavoro nel mondo".

Fui colpita dalla quantità di articoli che uscirono da quella ricerca. Uno tra tutti mi colpì: parlava della possibilità di viaggiare spendendo poco con Workaway.

Che esperienze offre il work and travel di Workaway

Un approccio molto curioso al mondo del work exchange... quindi da quella sera in riva al mare per te si apre un universo intero. Cominci ad immaginarti in viaggio a vivere esperienze autentiche. Poi nella realtà come ti sei mossa? Che attività hai fatto e dove sei stata nei successivi cinque mesi di work and travel?


 

Come primo step mi sono subito iscritta alla piattaforma. Non riuscivo a credere che spendendo solamente 49,00 euro potevo vivere tutte quelle avventure nel mondo.

Il secondo passo è stato quello di prenotare qualche esperienza sul campo per valutare l'affidabilità della piattaforma e soprattutto le mie capacità.

I primi mesi di viaggio sono stata in Thailandia, Cambogia e Malesia. Ho alternato il backpacking a Workaway ma i progetti di travel and work a cui ho partecipato sono state senza dubbio le settimane più interessanti e gratificanti di tutte.

Quello che ho cercato di fare è stato sperimentare il più possibile, mettermi in gioco e partecipare a progetti molto diversi tra loro.

Ho partecipato alla ristrutturazione di una villa degli anni Sessanta in Malesia. Ho “giocato con la spazzatura” sull’isola paradisiaca di Tioman in Malesia, dando libero sfogo alla mia vena artistica riutilizzando materiali di scarto.


viaggiare e lavorare grazie a workaway

Ho insegnato inglese presso un’associazione non-profit per l’educazione di bambini e ragazzi delle comunità meno abbienti a Battambang, in Cambogia.

Allo stesso tempo partecipavo ad un progetto di volontariato sempre a Battambang per la pulizia delle sponde del fiume Songkae, affluente del Mekong e uno tra i dieci fiumi più inquinati al mondo.

Ho lavorato e dormito in un ostello a Koh Phangan, in Thailandia. Sono stata volontaria presso un canile a Songkla, nel sud della Thailandia.

Ho lavorato in una fattoria in Malesia, ospitata da Yin, una ragazza super intraprendente che, dopo aver viaggiato in giro per il mondo per cinque anni (imparando le tecniche dell’agricoltura sinergica), è tornata a casa per avviare il suo progetto: realizzare prodotti medicinali a partire da materie prime locali.

Direi che sono stati 5 mesi davvero intensi e ricchi di emozioni. Se ci penso, ancora oggi, ho le farfalle allo stomaco e un sorriso a 32 denti sincero e ricco di gratitudine.

Cosa ti insegna e in che modo ti arricchisce Workaway?

Insomma, sono stati 5 mesi molto ricchi. Potresti scriverci un libro intero da quanto intensi sono stati quei giorni. Mi sembra di capire che questo modo alternativo di viaggiare spendendo poco o nulla si riveli una fonte inesauribile di ricchezza. Sembra quasi un controsenso. Viaggiare gratis diventando ricco. Ma in che modo ci si arricchisce aderendo ad un progetto di work and travel come Workaway?


 

Workaway è un mondo unico attraverso il quale è possibile viaggiare in modo consapevole e allo stesso tempo vivere un’esperienza a stretto contatto con le persone.

È un opportunità fuori dagli schemi, diversa dai classici itinerari di viaggio. Qui le persone, lo scambio reciproco e la bontà sono al centro di tutto.

È affascinante vedere come l'uomo con un po' di amore e senza bisogno di apparire riesca a dare vita ad esperienze così uniche e belle.

Questi progetti mi hanno arricchito tantissimo dal punto di vista umano, ho imparato e approfondito nuove competenze, ho scoperto sfaccettature delle varie culture locali che altrimenti non sarebbero emerse.

Ho riscoperto il valore del tempo, quello vero. Un tempo dettato da ritmi lenti e sorrisi, privo di pressione, quella che si ha tutti i giorni per raggiungere gli obiettivi.

Questi sono solo alcuni dei motivi che mi hanno spinto a continuare a vivere questo tipo di esperienze.

Non si parla quindi di ricchezze materiali, di soldi o di gloria eterna. Viaggiare con workaway ti permette di scoprire delle vere ricchezze: l'amore, la serenità, le persone e la natura.


Viaggiare con Workaway Sara Katsukawa

Perché prendere parte ad un progetto di work and travel con Workaway

A questo punto mi resta che porti una domanda semplicissima. Sono convinto che le storie di vita siano dei motori speciali per ispirare le persone. La tua è una storia ricca di particolari e densa di significato. Ti chiedo quindi: cosa consigli ad una persona che vuole iniziare a viaggiare nel mondo con il travel exchange di Workaway?


 

Il mio consiglio è molto semplice… Iscriviti alla piattaforma! Scherzi a parte, penso sia un modo consapevole e diverso di viaggiare.

Ci sono tantissimi progetti disponibili, forse anche troppi. Scegliere può diventare difficile ma in generale se hai voglia di fare e sei in grado di adattarti facilmente riuscirai a cavartela.

Questa è una valida alternativa al classico backpacking. Ci sono veramente tante proposte, quindi se hai una particolare passione, abilità o vuoi semplicemente impararla, su Workaway puoi veramente trovare quello che fa per te.

Ti consiglio inoltre di superare le barriere della tua comfort zone. Non rimanere chiuso nelle tue convinzioni ma anzi, sii sempre aperto ai cambiamenti.

Raccontati alle persone che incontri con sincerità, divertiti, impara dai tuoi errori e non smettere mai di sorridere.

Un'esperienza di work and travel come questa ti saprà regalare un mondo totalmente nuovo!

Hola vagabondi... e adesso?

Spero che questa interessante testimonianza ti abbia incuriosito. Le storie sono a mio avviso un forte input per le persone che sentono la necessità di cambiare vita.

E se queste storie insegnano anche qualcosa di utile come conoscere il work and travel di Workaway allora sono doppiamente una riserva preziosa di informazioni.

Se sei interessato a scoprire molte altre interviste o articoli mirati al mondo dei viaggi low cost ti invito a:

Un ultima cosa vagabondo... Se vuoi conoscere più a fondo Sara e scoprire le sue avventure nel mondo allora puoi seguirla nei suoi canali social:

Alla prossima.

Sogna Esplora Cresci!



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