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Immagine del redattoreAlessandro Napoli

Fare il viaggiatore è difficile; fare il turista è facile


Differenze tra viaggio e vacanza, differenza tra viaggiatore e turista


"Il turista torna uguale, il viaggiatore torna diverso.”

- Alessandro Napoli



Basterebbe questa frase per capire le differenze tra viaggio e vacanza. Spesso queste due parole vengono scambiate (sopratutto dai non viaggiatori) ma in realtà sono una l'opposto dell'altra.


Ma andiamo per gradi …



Cosa dice il dizionario?


Vacanza: Sospensione di un'attività, di lavoro o di studio, spesso in corrispondenza di particolari ricorrenze o festività.


Viaggio: Giro attraverso luoghi o paesi diversi dal proprio, con soste e permanenze più o meno lunghe, allo scopo di conoscere, istruirsi, sviluppare o consolidare rapporti, divertirsi.


Sappiamo cosa ti stai chiedendo…


C'è scritto davvero questo sul dizionario? Ebbene sì, queste sono le definizioni scritte sul dizionario e leggendole ti sarà diventata ancora più chiara la differenza tra viaggio e vacanza.


Quello che distingue il viaggio dalla vacanza è il motivo per cui si parte.



Fare il turista è facile.


Il turista va in vacanza per staccare dalla propria quotidianità (che probabilmente non li piace) e godersi quelle poche settimane di vacanza all'anno. Vuole rilassarsi ed avere un po' di tranquillità dal lavoro, dai mille impegni giornalieri e tutto lo stress accumulato in questa società sempre più frenetica. Spesso e volentieri acquista pacchetti preconfezionati e finisce vittima dell'industria del turismo, che crea e vende finte esperienze su misura.



Fare il viaggiatore è difficile.


Perché fare il viaggiatore è difficile? Il viaggiatore vuole che il viaggio sia il proprio stile di vita e parte per esplorare se stesso e il mondo. Ama conoscere nuove culture, mettersi in discussione, imparare nuove lingue, vivere come le persone locali e stare a contatto con la natura; solo così si sente veramente vivo. Quello che spinge il viaggiatore a partire non è il viaggio inteso fisicamente ma il viaggio interiore che scaturisce da tutte queste esperienze.


Ovviamente non c'è giusto o sbagliato, ma creo fortemente che ognuno di noi dovrebbe vivere la vita come meglio crede e avere lo stesso obiettivo di R. Hill:


"Il mio obiettivo è crearmi una vita da cui non mi serve prendermi una vacanza."


Secondo te cosa distingue un viaggiatore da un turista?



Hola vagabondi... e adesso?

Alla prossima.

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