Ci stai pensando ancora vero? A quel fatto che ti ha portato troppa sofferenza. Ci pensi giorno e notte, chiedendoti disperatamente: come posso smettere di rimuginare?
Lasciare andare ti risulta ancora troppo difficile. Ti capisco, è un concetto molto semplice ma al contempo estremamente difficile da rendere proprio.
Ma abbi fede: in questo articolo troverai 10 passi che ti aiuteranno a prendere consapevolezza della tua sofferenza e quindi a capire come smettere di rimuginare.
Ti invito a leggere fino alla fine, perché questo articolo è il frutto di tutta la mia esperienza che ho acquisito in viaggio, provando diverse emozioni, situazioni e realtà .
Ma ora basta con le chiacchiere ed iniziamo ad entrare nel nocciolo della questione.
Innanzitutto, perché il cervello rimugina?
La nostra mente è una macchina potentissima, forse la più efficiente che sia mai stata creata nell'universo.
Questa caratteristica però la rende un'arma a doppio taglio. Da un lato compie incredibili cose ma dall'altro, se non controllata, può portarci tanta sofferenza.
Per dare una risposta concreta posso dire che, nel mondo occidentale, siamo troppo permissivi con noi stessi e la nostra mente.
Non sappiamo come governarla al meglio e questo motivo la porta a proiettarsi al passato costantemente, creando una visione infelice del nostro presente.
Questo balzare dal passato al presente e al futuro costantemente provoca la cosiddetta "scimmia impazzita": decine se non centinaia di pensieri che balzano da una parte all'altra della mente ogni minuto.
Il risultato? Confusione, sofferenza, senso di agitazione, stress e, nei casi più gravi, attacchi di ansia e panico.
In merito a questo argomento ho scritto un articolo molto interessante che ti consiglio di leggere. Tratta di come calmare il mind wondering e vivere più serenamente.
1. Distingui i pensieri per non rimuginare
Il primo passo per capire come smettere di rimuginare è di fondamentale importanza. Si tratta di compiere un'azione che non facciamo quasi mai: distinguere i nostri pensieri.
È come fare un inventario dettagliato di tutto ciò che pensiamo ed è difficile per un motivo principale: pensiamo di non avere mai tempo da dedicare a noi stessi.
Questa menzogna ce la raccontiamo ogni singolo giorno. Preferiamo addormentare la nostra sofferenza in altri modi, al posto di capire cosa stiamo provando dentro.
Passiamo ore davanti ai social e a parlare con le persone di argomenti inutili. Passiamo ore a cercare di sopprimere il nostro malessere piuttosto che viverlo e capirlo.
Distinguere i pensieri invece ti mette nella condizione di ascoltarti con estrema trasparenza. Sembra un'azione inutile ma è positiva per due motivi:
Passi del tempo con te stesso chiudendo il mondo fuori, e lo fai esplorandoti in profondità . Lì, dove nasce la vera sofferenza;
Metti in ordine la tua mente e ottieni tutti i benefici che derivano dalla chiarezza mentale.
2. Capisci il motivo della tua sofferenza
Il secondo passo avviene quasi naturalmente. Una volta distinti i tuoi pensieri potrai capire il punto di partenza emotivo del tuo rimuginare.
Quando esegui un inventario infatti, devi dare un nome ad ogni cosa, catalogarlo e collocarlo in una determinata sezione.
In questo modo capisci l'origine del tuo malessere, quali componenti emotive coinvolge e persino quale parte del corpo influenza quel pensiero.
Compiendo questi due semplici passi sei in grado di lasciare andare tanti pensieri ed emozioni e di conseguenza non rimuginare su quelli.
Se ti senti ancora in difficoltà allora procedi con i seguenti suggerimenti.
3. Sii consapevole di come ti senti quando rimugini
Come ho già espressamente detto nel punto 2, capire il motivo del tuo rimuginare ti permette di scoprire anche le emozioni annesse a quell'azione.
E questo è di fondamentale importanza poiché la sofferenza è un insieme di emozioni negative. Capire le emozioni ti permette di portare consapevolezza dentro di te.
Questa presa di coscienza ti garantisce una maggior lucidità nel compiere determinate scelte, come quella di trattenere o lasciare andare un pensiero.
Ti consente di essere estremamente cinico con te stesso, ma al contempo ti insegna anche ad essere più fluido e meno rigido.
Al posto di resistere a certi pensieri impari a viverli, a farti attraversare da essi senza però trattenerli a te.
4. Guarda i tuoi pensieri per ciò che realmente sono
Il quarto passo per capire come smettere di rimuginare è molto semplice. Non richiede grandi sforzi ma solamente di essere sincero con te stesso.
Questo paragrafo ti chiede di guardare i tuoi pensieri e la tua sofferenza per quello che realmente sono, senza amplificare o sminuire le emozioni che si insidiano tra loro.
Sono pensieri concreti o astratti? Sono rilevanti oppure non hanno consistenza? Sono riconducibili a qualcosa di tangibile o sono solamente supposizioni?
Impara a scindere l'astratto dal concreto per non dare adito alla tua mente di girovagare costantemente tra passato e futuro, tra estrema sofferenza o estrema felicità .
La verità sta nella via di mezzo, ovvero nel qui ed ora. Non esiste il passato e non esiste il futuro, ma solamente ciò che sei in questo momento.
Una volta capita questa filosofia inizierai anche a vedere i tuoi pensieri per ciò che sono realmente: dei pensieri appunto!
5. Impara a perdonare e capirai come smettere di rimuginare
Non tutte le cose sono sotto al tuo controllo. Un esempio tangibile è il comportamento delle persone nei nostri confronti.
Per questo motivo è importante imparare a perdonare per smettere di rimuginare. Come comportarti o come reagire è l'unica cosa sotto al tuo controllo.
Puoi inseguire la sofferenza, innalzare muri, reprimere la tua serenità dietro all'ego. Oppure puoi semplicemente lasciare andare e perdonare.
Perdona gli altri e perdona anche te stesso. Spesso siamo troppo severi e poco comprensivi con noi stessi.
Riassumendo questo concetto, posso dire che la sofferenza non sempre viene da dentro, a volte può essere una causa esterna a farti sentire infelice.
Sta comunque a te imparare ad andare avanti, a superare quella situazione perdonando ciò che ha dato origine alla tua sofferenza.
In questo modo sarai in grado di vedere la vita da un punto di vista diverso e prendere con leggerezza ciò che puoi controllare.
6. Accetta la situazione presente
Accettare le cose per ciò che sono non è sinonimo di arrendersi alla vita o rinunciare a migliorare perché tanto le cose non cambiano.
Se vuoi cambiare il mondo inizia a cambiare te stesso.
Inizia a vivere nel momento presente, a non guardare le cose come se esistessero sempre due facce di una medaglia.
Spesso noi occidentali viviamo con un'idea dualistica di ogni cosa. Definiamo il bene e il male come due entità separate. Ma nella vita non c'è separazione.
Siamo tutti uguali e siamo interconnessi con l'Universo. Quando apprendi questa filosofia di vita impari anche ad accettare che non esiste il passato o il futuro.
Questa visione delle cose ti permette di vivere serenamente nel momento presente e, di conseguenza, anche tutto ciò che accade.
Accetta la situazione presente e capirai anche come smettere di rimuginare sul passato.
7. Abbandona la tua "modalità fuga"
Appena incontri un problema nella tua vita ti viene istintivamente voglia di attivare la modalità fuga?
È un po' quello che succede quando rimugini sul tuo passato e ti senti intrappolato in questo loop infinito, dal quale non riesci ad uscire.
Questa sensazione la percepisci perché al posto di guardare le tue emozioni, gli accadimenti e la tua sofferenza per quello che è, tendi a voler fuggire.
Tuttavia, in questo modo, non potrai risolvere quel puzzle tanto complesso che è la conoscenza del tuo io più profondo.
Perciò ti invito ad abbandonare la tua modalità fuga, non deviare i tuoi pensieri verso altri per ricercare una felicità effimera.
Non buttarti in altre attività più interessanti solo perché hai il timore di stare con te stesso. Investi il tuo tempo migliore per conoscerti al posto che fuggire.
Ti posso garantire che, scavando dentro te, sarai in grado di lasciare andare e non rimuginare più.
8. Affronta il problema dalla radice
Una diretta conseguenza del punto 7 è quella di diventare molto più bravo a non procrastinare. Sarai più propenso a non rimandare la tua serenità al domani.
So che dirai "questa presa di coscienza è più semplice dal lato teorico che da quello pratico". Questo perché fai fatica ad essere meno severo con te stesso.
La serenità è uno stato mentale molto ambito ma nella maggior parte dei casi non si è disposti a fare fatica per raggiungerlo.
Si preferisce procrastinare, rinviare il problema a domani. Così facendo però, il problema si protrae per troppo tempo e si trasforma in un'abitudine.
Ti invito a non aver timore di vivere e guardare i pensieri che ti fanno rimuginare. È solo capendoli che potrai permetterti di andare avanti.
9. Focalizza i tuoi pensieri in momenti specifici
Quando sei difronte a delle situazioni irrisolte o che ti fanno stare male sono certo che non fai altro che pensarci tutto il giorno.
La tua mente rimbalza da un pensiero all'altro come una scimmia impazzita, facendoti sprecare energie e focus su ciò che realmente conta.
Quando affronti un periodo particolarmente difficile ti consiglio caldamente di focalizzare i tuoi pensieri in un momento specifico della giornata.
Prenditi 15/20 minuti ogni giorno per stare da solo con i tuoi pensieri. In questo lasso di tempo ti consiglio di ritrovare la concentrazione ottimale praticando la mindfulness.
In poche parole, puoi scavare dentro te meditando, portando l'attenzione dove serve per fare chiarezza sulla situazione che stai afrontando.
10. Scrivi le tue preoccupazioni
Hai seguito tutti i passi che ti ho suggerito fino ad ora ma non sei ancora pronto o in grado di lasciare andare quei pensieri negativi?
Forse ti serve qualcosa di più forte, di impatto.
Il consiglio che ti sto per dare è forse una tra le tecniche per smettere di rimuginare più efficaci che conosca. E lo dico perché la utilizzo giornalmente.
Forse non lo sai, ma scrivere questi articoli mi rende, oltre che felice, molto sereno. In un certo senso è come se stessi parlando un po' anche a me stesso.
Mi ricorda tutte le cose belle che la nostra mente è in grado di fare per portarci in uno stato di profonda serenità e gratitudine.
Il consiglio di cui parlo è quello di scrivere su un foglio di carta, o su un diario, tutti i pensieri che ti portano a rimuginare sul tuo passato.
Una volta impresso su carta il flusso di coscienza ti invito a strappare il foglio, eliminarlo e lasciare andare con esso tutti i pensieri.
Hola Vagabondo… e adesso?
Sono certo che dopo aver letto questo articolo, tu sia in grado di capire come smettere di rimuginare sui pensieri o sulle situazioni che ti fanno soffrire.
Ti invito nuovamente a non essere troppo severo nei tuoi confronti e a permetterti di poter raggiungere quella serenità che tanto desideri.
Arrivato a questo punto posso solo dirti che sono grato di averti incontrato tra le righe di questo articolo!
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