Alessandro Napoli
5 mag 2020
Aggiornato il: 18 nov 2023
"Io ho iniziato la mia carriera lavorativa come giornalista di videogiochi, essendo sempre stata la mia passione.
Successivamente essendo balbuziente, ho fatto un corso per sopperire a questo mio problema e mi sono unito a questa scuola, per la quale ho lavorato con loro in tutta italia.
Dopo questa esperienza, ho avuto per 4 anni uno studio per la cura della balbuzia.
Ovviamente nel mentre ho fatto anche tantissimi altri lavori, ma il mio secondo lavoro principale è sempre stato la cucina e la ristorazione."
"Ho sempre avuto lo spirito del Wanderlust, una voglia che ho sempre cercato di bloccare.
Un giorno vedendo il Film “I Sogni segreti di Walter Mitty” mi sono ritrovato a casa da solo a piangere come un bambino.
Ho scelto di partire il giorno in cui mi ha lasciato la mia ragazza e mi ha chiamato il mio amico dicendomi che serviva un cuoco a Barcellona. Il caso ha voluto che in un forte momento di sconforto mi si sia presentata questa opportunità e quindi non ho voluto pensarci su due volte."
"Prima di arrivare in Austria, dove sono adesso, ho lavorato in Danimarca, a Lisbona, a Manchester, in barca sulla Senna, in Irlanda, a Francoforte e a Marrakech.
Senza contare il Road Trip in Australia."
"In certi posti vado e poi trovo lavoro, mentre altre volte prima trovo lavoro e poi mi sposto.
Comunque principalmente trovo lavoro tramite i gruppi Facebook.
Sono uno strumento molto comodo, soprattutto perchè riesco anche a vedere il profilo della persona che mi offre il lavoro. Se sei bravo e ti dai da fare allora c’è davvero tanto lavoro.
Anche adesso che è tutto chiuso, ho trovato 5 lavori in 5 stati diversi ed ho scelto il migliore.
Ci tengo a dire che io principalmente lavoro per passione e non per soldi.
Sono una persona molto curiosa, chiedo e mi informo."
"Dopo l’Austria sarei voluto andare a Istanbul (Il Kebab è il mio piatto preferito), poi in India, Thailandia ecc.
Una volta capito che non potevo continuare il mio viaggio, ho deciso di fermarmi qua.
Successivamente si è presentata l’opportunità di fare il capo cuoco a Como, infatti adesso tornerò in Italia, con l’obiettivo poi di ripartire ad ottobre."
"C’è l’idea di prendere un food tracker e continuare a viaggiare lavorando.
Altrimenti potrei aprire un piccolo ristorante, ma non lo so, perchè vorrebbe dire che dovrei fermarmi."
"No, se mi manca resto o altrimenti ritorno in quel posto. Tra lo scoprire e il rimanere fermo è più forte la voglia di scoprire"
"Io consiglio di fare il salto. E’ normale ed è giusto che ci sia la paura,
ma la paura è necessaria. Dopo che hai preso la decisione trovi sempre la soluzione.
Quando esci dalla zona confort tiri fuori il tuo spirito di sopravvivenza e fai cose che non pensavi saresti mai stato in grado di fare.
Serve avere spirito di adattamento e avere sempre un piano B."
"Un discorso di Steve Jobs, in cui dice di essere “folle e affamato”, che tra l’altro calza a pennello con il mio lavoro.
Ma soprattutto, dice di unire i puntini, cioè nella vita fai quello che vuoi e quello che ti senti, senza ascoltare gli altri, e vedrai che un giorno si uniranno tutti i puntini della tua vita."